Prologo~The Soul in your Eyes

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«Di qua, corri!»

Il suono dei passi che martellavano l'asfalto era come un'eco sinistro che risuonava nelle orecchie di Elizabeth mentre cercava disperatamente di tenere il passo con suo marito. Ogni respiro bruciava nei suoi polmoni, ogni goccia di pioggia che le colava lungo il viso le sembrava un colpo al cuore. Non aveva mai pensato che la paura potesse essere così tangibile, così concreta, finché non si trovò in quella corsa disperata per la vita.

Mentre le forze la abbandonavano e il mondo sembrava girarle intorno come in un vortice, Elizabeth si aggrappò alla disperata speranza che un angolo buio dell'oscurità potesse offrire riparo. Ma non c'era scampo, solo la consapevolezza che la fine era sempre più vicina, che ogni passo portava più vicino al precipizio.

«Non ce la faccio più... Mi mancano le forze» sussurrò, sentendo il peso dell'angoscia che si stringeva intorno al suo cuore.

Ma Richard non cedette, la sua voce tagliente come il lampo che fendeva il cielo tempestoso. «E invece ce la fai, Elizabeth! Possiamo farcela! Un ultimo sforzo e finirà tutto» gridò, la determinazione nelle sue parole che incitava alla resistenza.

Ma le parole sembravano non raggiungerla; il rumore dei passi dei loro inseguitori era ormai vicino. Le lacrime si mescolavano alla pioggia, il terrore che li circondava. Elizabeth sentiva il mondo scivolare via dalle sue mani, il destino che si stringeva attorno a lei come un bozzolo mortale.

Mai si sarebbe aspettata un finale simile.

In quel momento, tra il battito dei loro cuori e il suono della fuga che si spezzava nel vento, una verità rivelatrice le sussurrò all'orecchio, un sussurro fantasma nel turbine della notte.

Guardò sua figlia, avvolta nella coperta come un fragile fiore nel gelo dell'inverno, e vide nei suoi occhi l'innocenza che il mondo stava per divorare. Ma quella piccola creatura, ignara del pericolo che la circondava, portava con sé la speranza di un domani migliore, un futuro che Elizabeth sapeva non poter garantire.

«Elizabeth... No...»

«Non permetterò che le accada qualcosa. Non permetterò che la prendano. Lei deve vivere una vita normale, e tu devi starle accanto per renderlo possibile» sussurrò, l'urgenza nelle sue parole come un giuramento sacro.

E mentre il mondo si sfaldava intorno a loro, Elizabeth si preparò a sacrificare tutto ciò che aveva amato, tutto ciò che aveva sperato, per garantire un futuro luminoso alla sua bambina, un futuro che lei stessa non avrebbe mai potuto conoscere.

«Piccola mia, ecco il mio regalo più grande per te. Avrai un futuro, felice. Vorrei vederti crescere, aiutarti con i tuoi primi passi, ma questa è l'unica soluzione. Ti amo mio angelo, non ti dimenticherò mai.»

The soul in your eyesWhere stories live. Discover now