Siamo un generazione così strana e complicata, formata da chi si sente tutto e chi si sente niente. Siamo tutti convinti di avere un talento nascosto che in realtà non esiste. I nostri difetti sono tantissimi, ma ce n'è uno in particolare (se si può chiamare anche difetto), una patologia più che altro, la solitudine.
Il mio caro vecchio amico Giacomo Leopardi, e dico amico perché mai nessuno mi ha fatto più compagnia di lui, nuotava nell'abisso della solitudine, come molti poeti e scrittori, di ogni età e di ogni epoca, quindi perché proprio noi siamo la generazione della solitudine?
E non provate pena nei confronti di una generazione che si sente così sola solo perché troppo impegnata in dei social media?
E' per questo motivo che mi sono rifugiata nei libri e ho iniziato a scrivere, perché non riuscivo a vivere in un mondo fatto di plastica e di rete, troppo connesso al nulla per esserlo alla vita reale.
La vita dei social media, la solitudine dei social media, la conosciamo ma qual è il vero volto della solitudine, la solitudine dei libri?
YOU ARE READING
Il diario della solitudine
PoetryIl vero volto della solitudine. Leggete l'introduzione alla prima pagina è molto importante. #1 sogni #2 sentimenti #1 rabbia #4 solitudine #7 frasi #4 ricordi #2 bellezza #1 errori
