Durante la notte ebbe di nuovo un incubo, ma stavolta non era Voldemort a uccidere Severus. Era lei.
Lui la guardava mentre si contorceva a terra dal dolore, e il sogno finiva con una luce verde.
Sara si mise seduta urlando.
Tremava senza sosta, la fronte era fradicia di sudore e le lacrimavano gli occhi.
- Sara...?- chiese Barnaby, anche lui seduto e visibilmente preoccupato.
Sara avrebbe voluto nascondersi sotto il mantello dell'invisibilità e non uscirne più.
Cosa avrebbe pensato Severus di lei? Che era una assassina , ecco cosa.
Lo avrebbe deluso, e probabilmente l'avrebbe odiata.
- ehi...un brutto sogno?- continuò Barnaby accarezzandole la testa - che è successo da Lupin...?-
-non posso...- sussurrò lei.
Barnaby era l'ultima persona che avrebbe dovuto saperlo. Lui che era gentile con la piu spietata delle creature magiche, lui che avrebbe fatto da scudo col proprio corpo per proteggere ciò a cui teneva, lui che avrebbe picchiato chiunque avesse anche solo osato insultare i suoi amici.
-ti giuro che non lo dirò a nessuno -rispose Barnaby baciandola.
Le sue labbra sottili e che sapevano sempre di piume di zucchero alla liquirizia la tranquillizzarono.
- ho...fatto una cosa davvero brutta -
- Cruciare Crouch? Ehi, era una persona orribile che ha fatto cose cattive, se lo meritava !-
- no...no , un'altra cosa...peggiore -
- Mmh...hai ucciso un gatto ?-
- non cosi cattiva Barny...-
Il ragazzo le mise un braccio attorno alle spalle - ehi, non me ne andrò -
Sara pensò che probabilmente anche lui era in grado di leggere nel pensiero, ma troppo tonto per accorgersene.
Cabiria non l'aveva odiata...perché Barnaby avrebbe dovuto farlo?
Prese un profondo respiro e gli raccontò tutto. Evitò di guardarlo negli occhi, per non vederci l'orrore e il disgusto che lei si aspettava.
Ma lui la abbracciò - non avevi scelta...vi avrebbero uccisi loro - sussurrò.
- ho messo fine ad una vita Barny...come posso vivere con questo...?- chiese lei ricominciando a piangere - se lo facessi...sarei esattamente come loro....-
Barnaby le prese il viso tra le mani e accarezzò le guance coi pollici per cancellare le lacrime - tu sei la persona migliore che io conosca, non uccideresti mai qualcosa solo per il piacere di farlo.
Sei...sei gentile con le persone a te care , hai infinita pazienza con me... e tu sei una dei pochi che non scappa dalle mie creature... tu mi sei stata accanto in momenti difficili, e ora io devo ricambiare -
Sara scoppiò in lacrime, stringendo Barnaby tra le braccia - riesci ad amare le più oscure delle creature...-
- avvolte quelle più oscure sono anche le più affascinanti ed incomprese - sussurrò Barnaby arrossendo.
Sara sorrise ed arrossì - da quando dici cose cosi sagge e romantiche ?-
- ho studiato il signore e la signora Scamander...sono davvero una bella coppia...
Sai, ho sognato tu che torni a giugno dal tuo lavoro ad Hogwarts, arrivi a casa e scendi nel baule per salutarmi...-
Sara lo guardò sorpresa. Almeno si rendeva conto di quello che stava dicendo?
- passare la vita con una persona fantastica accanto a se...- continuò Barnaby guardando fuori dalla finestra.
Sara arrossì e si coprì il viso con le mani- stupido...-
All'improvviso la porta si spalancò - Sara! Lettera da Silente!
Dice che Lupin e Black sono stati trasferiti nella nuova base dell'Ordine della Fenice...tu andrai li il giorno prima dell'arrivo di Harry...ovvero tra una settimana , ti verranno a prendere...ho interrotto qualcosa?- domandò notando la posizione dei due e i loro visi rossi.
- no - disse Sara- cos'è l'Ordine della Fenice?-
- te lo spiegheranno loro...anche io ne faccio parte, cosi come Newt. Ha anche detto che tra una settimana potrai rivedere Severus -
Il cuore di Sara fece un triplo salto mortale.
Poi dal fondo del corridoio si udì un urlo- FILATE A LETTO -
-scusa Tina!- disse Cabiria, per poi tornare di sotto.
Sara si rese conto all'improvviso che era ancora buio, e che stava morendo di sonno.
Barnaby si accasciò sul materasso, imitato da Sara.
- sai come stanno Melly e Mag?-domandò Sara .
- Silente ha nascosto la loro casa - rispose Barnaby abbracciandola.
Era davvero una bella sensazione averla tra le braccia. Cosi piccola e pacifica, sembrava una bambola gigante. Eppure quando era necessario tirava fuori gli artigli. Al primo anno si era messo a studiarla come fosse una creatura , e aveva imparato a prevedere i suoi attacchi di rabbia e a calmarla.
Si accorse dopo cinque minuti di coccole che Sara aveva preso sonno.
" sembra uno Kneazle " pensò divertito.

•BANE•Where stories live. Discover now