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Harry aprì gli occhi. Era tutto indolenzito e la testa gli faceva un male da morire.
Si mise seduto a fatica e vide che si era svegliato nel cuore della notte.
- ben svegliata principessa -
Girò la testa di scatto e vide Sara, anche lei messa maluccio.
La ragazza accese la lampada e si sistemò i capelli- mi hanno detto dell'incidente alla partita. Mi dispiace per la scopa -
- tranquilla...tu come mai sei qui?-
- mi hanno attaccata dei dissennatori -
- anche me...per fortuna Silente li ha scacciati - si portò le ginocchia al petto, ripensando alla voce di donna che sentiva ogni volta.
- sei un ragazzino fortunato - replicò Sara sedendosi accanto a lui nel letto.
- durante la partita...ho visto un Gramo negli spalti, poi i Dissennatori mi hanno attaccato...e ho sentito la voce di una donna- disse Harry. Si fidava della ragazza , e sapeva che poteva dirle tutto. Cose che non aveva nemmeno il coraggio di dire a Silente. Non aveva nemmeno intenzione di dirlo ai sioi
- un Gramo?- chiese confusa Sara.
- un grosso cane nero - disse Harry, e la vide agitarsi.
- anche io ho visto un cane...pensavo fosse di Hagrid, allora sono entrata nella foresta per riportarlo indietro...e poi i dissennatori mi hanno attaccata...però io ho sentito una bambina che piangeva -
Harry spalancò gli occhi e la guardò. Possibile che avessero visto lo stesso cane ?
Sara appoggiò la testa sulla spalla di Harry- mi rimangono tutto. Siamo sfortunati -
- sai...l'ho visto anche quando sono scappato dai Dursley...e stavo per finire sotto il Nottetempo- aggiunse il ragazzo- mi perseguiterà fino alla mia morte -
- non lo farà - gli disse Sara- hai qui il miglior gatto custode del mondo magico -
Risero e rimasero appoggiati l'uno all'altro finche Madama Chips non entrò in vestaglia, rimandandoli a dormire.

- stai bene ?!- gridò Barnaby accogliendo l'amica, per poi ispezionarla.
- si si, tranquillo Barny - gli diede delle pacche sulla testa per tranquillizzarlo .
Sara era stata trattenuta meno di Harry, che sarebbe rimasto in infermiera per tutto il fine settimana.
Martedì Remus la fece chiamare nel suo ufficio. Due profonde occhiaie gli solcavano il volto.
- ho deciso quando inizieremo le lezioni, ed Harry si unirà a noi- disse cercando di usare un tono allegro.
- quando?- chiese Sara impaziente.
-il prossimo trimestre...mi dispiace ma non è un bel periodo questo- sbadigliò e si appoggiò alla cattedra.
Sara frugò nel borsello e tirò fuori una pozione Rinvigorente - tenga - e la appoggiò sulla cattedra.
- che brava ragazza - se la bevve tutta d'un fiato, restituendo poi la fiaschetta vuota- Severus sa che l'hai presa?-
- le pozioni che ho qua dentro le preparo io, apparte quelle complicate come...Essenza del Drago- disse sussurrando - o un po' di Felix Felicis...o veleno camuffato -
- ti vorrei far notare che due delle pozioni che hai detto sono estremamente illegali.
Perché ti porto in giro una pozione per trasformarti in un drago?-
Sara alzò le spalle - mi tengo pronta per ogni evenienza -
Remus sorrise e la fece accomodare sulla sedia davanti alla scrivania - Harry ti ha parlato dell'attacco?-
- si, mi ha detto che sente una donna che grida -
- è sua madre che viene uccisa da voldemort - disse secco senza troppi giri di parole.
Quella frase cosi cruda lasciò spiazzata Sara.
- tu cos hai sentito ? Se hai sentito qualcosa...-
- una bambina che piange...e chiama i genitori -
Stavolta fu Remus a rimanere spiazzato. Credeva che le avessero rimosso quei ricordi. Forse Silente o Severus li avevano solo bloccati, ma la vicinanza con il Dissennatore li stava facendo tornare a galla pian piano.
Fece un gesto strano , come se volesse metterle una mano sulla spalla, ma si ritrasse. La ragazza lo avrebbe trovato strano.
Stava per chiederle qualcos'altro, ma fu lei ad aprire bocca per prima - è doloroso?-
- che cosa ?-
- trasformarsi...non avere più il controllo di sé.
Può non rispondere se la mia domanda le sembra inopportuna -
Remus si mise una mano tra i capelli e prese un profondo respiro - si, fa male da morire. Grazie alla pozione riesco a restare calmo e coscente , ma potrei attaccare la prima persona che mi si avvicina, e questo cosa fa quasi più paura di un dissennatore.
Mi è successo -
- ha attaccato qualcuno?-
- non volevo farlo, e per fortuna James me lo ha impedito e ha salvato quello studente - stava per dirle che la persona che stava per uccidere sera Severus , ma non gli sembrò il caso.
Ma Sara riprese l'informazione che le aveva dato silente il secondo anno - Severus , lei stava per uccidere Severus ...-
Remus la guardò, e diventò ancora più pallido - non volevo...-
- lo so, non era coscente di sé...solo...perché Severus era li -
- da tempi Severus sospettava questa cosa del lupo mannaro, e stava indagando sul perché io e i miei amici sparivamo sempre...fu Sirius a dirgli dove andare , indirizzandolo verso il Platano-
- che c'entra il Platano?-
- alla base del tronco c'è un nodo, se lo premi si calma, e se entri nel Platano, ti porta nel luogo dove vado per ...sfogarmi diciamo -
Le informazioni gli stavano uscendo di bocca senza controllo. Non avrebbe dovuto dirle niente, avrebbe dovuto mandarla via ,ma non ce la faceva. Lo fissava con quegli occhi marroni scuro...sembrava di parlare con James.
- allora Severus ha seguito le istruzioni, e per fortuna James ha scoperto lo " scherzo" di sirius, altrimenti sarebbe morto -
Vide la ragazza agitarsi sulla sedia, stringere ripetutamente le mani a pugno, e un fuoco accendersi dentro di lei.
- io lo ammazzo ...lo ammazzo quel Black - si alzò di scatto dalla sedia, facendola cadere a sbattendo i palmi sulla scrivania - NON SI È RESO CONTO CHE SAREBBE POTUTO MORIRE ?!- aveva gli occhi lucidi.
Stavolta Remus non si ritrasse, e le mise una mano sulla spalla - ha fatto tante cose cattive Sirius, ma non è una cattiva persona. Era giovane e non aveva idea di quello che faceva -
Sara si risedette e cominciò a singhiozzare - avrebbe ucciso Severus...se il papà di Harry non fosse intervenuto...ora non sarebbe qui...- il pensiero si stava insinuando nel suo cervello, alimentando l'ansia che si era creata. Non avere Severus come padrino , lo trovava un pensiero surreale.
Remus aveva voglia di abbracciarla, e di dirle tutto , ma si diverte trattenere . Aveva detto troppo.
- con chi sarei finita...-
- non lo so , Sara- rispose Remus.
Le passò un fazzoletto , poi le diede la cioccolata ( rivolse tutto la cioccolata ) - dovrò fare dei rifornimenti- disse cercando di farla sorridere, cosa che fece.
- non volevo farti piangere - aggiunse mentre la accompagnava alla porta.
- stai tranquillo, io piango con nulla- rispose lei asciugandosi quelle poche lacrime che erano scese- sono io che devo chiederle scusa per essermi impacciata -
- essere curiosi non è una colpa , Sara -
- eppure esiste il detto " la curiosità uccide il gatto "- aprì la porta ed uscì in corridoio.
Si girò verso il professore - e comunque non sono arrabbiata con lei, non è colpa sua. È colpa di Black- e se ne andò.
Voleva andare da Severus e bombardarlo di domande , ma poi avrebbe capito che Remus le aveva detto quelle cose , e si sarebbe arrabbiato con entrambi. Non voleva se la prendesse con Remus, non se lo meritava.
Avrebbe potuto sfogarsi con Harry, ma aveva gia abbastanza problemi di suo.
Remus intanto era tornato nel proprio ufficio. Era sorpreso, perché Sara non gli aveva dato del nostro.
Aveva quasi ammazzato il suo padrino, ma non si era arrabbiata con lui, anzi, lo aveva rassicurato.
" non è colpa sua "

•BANE•Where stories live. Discover now