VIAGGIO

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vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro luogo, per lo più distante, per diporto o per necessità, con un mezzo di trasporto privato o pubblico (o anche, ma oggi raramente, a piedi)

Comune.

Cio che è comune ci tedia: la casa, la scuola, il lavoro, la famiglia, gli amici, la televisione…

Sempre le solite cose.

Sempre la solita vita.

Per questo viaggiamo: per allontanarci da ciò che rende la nostra vita immutabile come una corsia del supermercato.

i soliti prodotti, nel solito posto, sempre.

Sempre.

Ti allontani 1 km, ma il tedio rimane.

Ti allontani 10 km, il tedio rimane.

Ti allontani 100 km, il tedio rimane.

Il tedio rimane sempre.

Perché esso ti appartiene.

Perché esso è parte di te.

Il tedio, le spine di una rosa appassita: rimarranno sempre attaccate ad essa, viva o morta che sia.

Perché le spine non sono state create da ciò che circonda la rosa, ma sono parte di lei medesima.

Siamo noi la causa del nostro tedio.

Noi siamo il nostro tedio.

Noi.

Noi ci stanchiamo di noi stessi perché non possiamo accettare il fatto di essere sconosciuti a noi stessi.

Si ricade sempre nello stesso circolo: noi siamo incomprensibili a noi stessi e da questo non si può scappare.

Non ci si può allontanare da noi stessi.

No.

L'INSIGNIFICATO DELLE PAROLEWhere stories live. Discover now