NIENTE

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niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. 1. Come pron.: a. Nessuna cosa: n. può fermarlo; secondo me lo scrittore si mette a scrivere e pensa che n. è stato detto. Guai se ti metti a scrivere pensando il contrario!

Niente.

Noi ci sentiamo niente.

Ci sentiamo inutili, vuoti, senza uno scopo.

Ci sentiamo come un sasso minuscolo nell’alveo di un fiume, bloccato lì per l’eternità senza che nessuno possa accorgersi veramente.

Tutto questo perché, quando siamo soli, pensiamo al niente.

Tutto questo perché ci sentiamo sempre soli.

Niente.

Davvero sappiamo cos’è il niente? Davvero possiamo pensare ad esso?

No.

Non possiamo pensare al niente.

Noi non sappiamo che cosa sia.

Il niente non ha una forma, non ha una materia, non ha un contenuto.

Il niente non ha niente.

Niente.

A noi sembra così vicino, però.

A noi sembra una parte di noi, come se fosse la pelle che circonda la nostra pelle.

Niente.

Quando noi pensiamo al niente, a cosa pensiamo veramente?

A noi stessi, alle nostre insicurezze.

Al senso della vita, alla nostra poca importanza rispetto al ciclo dell’universo.

Agli amici che hai, agli amici che vorresti avere, agli amici che non hai più.

All’amore che hai, all’amore non vorresti avere, all’amore che non vorresti avere più.

Niente.

Quando pensiamo al niente, pensiamo al tutto.

Perché il nostro niente coincide con il nostro tutto.

Perché tutto ciò che abbiamo è come se non fosse nostro, perché non riusciamo comprenderlo.

Tutto ciò che abbiamo è come se non fosse nostro perché non riusciamo a comprendere noi stessi.

Niente.

Il Niente è il nostro tutto.
E se invece fosse tutto il nostro niente?

L'INSIGNIFICATO DELLE PAROLETahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon