demetra_min

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Eccomi di nuovo qui con una nuova intervista! Oggi vi presento demetra_min.

Come ti chiami?
Chiamatemi Demetra (sì, lo so, molto pretenzioso, però che posso farci...).

Quanti anni hai?
21.

Come hai scelto il tuo nickname?
Ho avuto altri account e relativi nickname, dei quali ho sistematicamente perso la password. L'ultimo, prima di questo, era Artemis_98 e dunque, in omaggio a ciò, ho deciso di proseguire sull'onda delle divinità greche. Non c'è una vera e propria ragione, semplicemente mi piace e trovo che la dea della fertilità si addica bene a coprire l'identità di un'autrice di storie...

Qual è il genere letterario che prediligi?
Eh, questa domanda va divisa in due! Come lettrice, a dir la verità, non amo molto la letteratura di genere, ma è pur vero che nel corso del tempo ho assecondato parecchie "fasi" (ad es. inizialmente ero fissata con i fantasy, poi son passata ai gialli e ne ho letti a bizzeffe, poi ancora la fantascienza, ecc.). 
Da scrittrice, invece, è inevitabile, il mio sogno è sempre stato quello di scrivere un buon romanzo per ragazzi. Un nuovo Harry Potter, per intenderci. Sogno in grande? Può darsi. Per cominciare, sto sperimentando sul genere fantasy, ma non è assolutamente detto che sia l'unica strada possibile. Comunque, ci provo un po' con tutti i generi e non ho pregiudizi al riguardo ahah!

Cosa ti conquista in una storia?
La scrittura, in primo luogo. Se un autore scrive come Nabokov o Elsa Morante, per dire, può portarmi dove vuole e narrarmi qualsiasi genere di storia.
Però sono pur sempre una lettrice di narrativa, in fin dei conti, e dunque una trama ben ritmata è necessaria se non essenziale per conquistarmi davvero. Per dire, pur riconoscendone il merito, non ho mai amato La coscienza di Zeno.

Quali sono i tuoi libri preferiti, sia su Wattpad sia cartacei?
Su Wattpad posso sicuramente indicare Infesto di hydrawi e Il giudizio di Persefone di Lunar_Morrigan.
Per quanto riguarda i cartacei, la domanda è davvero difficilissima, però posso dire che i libri che più mi sono rimasti "vicino al cuore" sono: Anna Karenina, Delitto e castigo, Lolita, Cecità, L'isola di Arturo e la saga de L'amica geniale. Lo so, ne ho detti tanti, e ora che ci penso ci aggiungo pure la saga Queste Oscure Materie di Pullman e ovviamente quella di Harry Potter, però davvero potrei parlare dei libri che amo e che ho amato all'infinito se non mi fermasse il buonsenso ahah!
P.s.: A sangue freddo di Truman Capote, mettici anche lui. 

Qual è il tuo rapporto con Wattpad?
Ho iniziato a bazzicare da queste parti quando di anni ne avevo circa 15/16 ma inizialmente mi limitavo a leggiucchiare qua e là senza minimamente farmi notare. La prima volta che ho usato Wattpad in modo attivo è stato nel maggio e successiva estate del 2018. Poi ho perso la password e quindi per un bel po' sono sparita nuovamente, riapparendo verso settembre di quest'anno in queste nuove vesti.
Ultimamente mi ci sto appassionando molto e mi vedrete parecchio attiva, ma nulla impedisce che io possa perdere di nuovo la password e sparire per un altro anno. Lo so, la costanza è una grande virtù... e fare il ripristino password tramite mail è un'operazione più complicata di quanto possa sembrare. 

Quali tue storie possiamo trovare su Wattpad?
Innanzitutto, Il piano della Baba-Jaga, che è la mia prima storia, cominciata in quell'ormai lontano maggio 2018. Nel frattempo credo di esser maturata molto come autrice, dunque la sto riscrivendo completamente da zero. Dovrei forse cogliere l'occasione per far pubblicità alla storia raccontando trama e punti di forza, ma credo che per questo ci sia già la sinossi a fare un discreto lavoro e poi non voglio tediarvi troppo con questa risposta che sarà comunque lunghissima.
C'è poi la raccolta di racconti Un mese di terrore, che raccoglie undici shot scritte per l'occasione di un concorso (#HalloweenVault2). Devo dire che alcune di queste storie mi rendono molto orgogliosa, e anche se forse non vinceranno nulla le terrò con piacere sulla piattaforma, magari allungandole un pochino e aggiungendo qualcosa (il limite massimo di parole per il concorso era veramente stringente). 
Infine, Morbus, una storia noir che parla (o almeno, si propone di parlare) di una Roma diversa da quella che siamo abituati a conoscere. Devo ammettere che questa storia mi mette molto in difficoltà perchè le intenzioni alla base sono molto ambiziose, quindi non riesco ad approcciarmici con la stessa leggerezza e serenità con cui scrivo tutto il resto... Però, chissà, magari riuscirò a essere all'altezza delle mie aspettative (che sono le più severe di tutte, fidatevi).
Ah, è in arrivo una nuova storia, questa volta una storia d'amore (sempre per un concorso). Solitamente non è il mio genere, ma ammetto di essere un pochino orgogliosa di ciò che sono riuscita a scrivere e spero che quando la pubblicherò ci sia un discreto riscontro... Ma chissà, vedremo.

Cosa ti spinge a scrivere su Wattpad?
Fare community, anche soltanto virtuale, con persone che condividano almeno in parte la passione che da sempre mi accompagna (letteralmente, da prima che sapessi leggere, poichè quand'ero piccola costringevo genitori e parenti vari a leggermi storie su storie fino a che non mi addormentavo). Perché di lettori ce ne sono sempre meno, purtroppo.

Come ti vengono le idee per le tue storie?
In realtà non lo so dove ho preso le mie idee: è capitato che io stessi facendo qualcosa e poi l'idea è arrivata e io non l'ho dimenticata.

Ti ispiri a qualcuno per creare i tuoi personaggi o sono del tutto inventati?
Guardo molto le persone che mi circondano. Ma è soprattutto dai passanti in giro per le strade che traggo maggiore ispirazione. Perché la storia dei tuoi amici e conoscenti, almeno a grandi linee, già la conosci, ma quando una persona sconosciuta attira il tuo sguardo, per un qualsiasi motivo, forse vuole che tu racconti la sua storia.

Come descriveresti il tuo stile di scrittura?
Molto scarno, forse. Descrittivo. Cerco di rimanere sempre concreta e ancorata a quello di cui sto parlando, per far immaginare al lettore la scena nel modo più realistico possibile. Ogni tanto mi lancio in qualche virtuosismo stilistico, ma la maggior parte delle volte poi torno indietro e lo cancello. Da questo punto di vista, ammetto di essere forse troppo severa con me stessa. 

Che rapporto hai con il blocco dello scrittore?
Niente, capita. Di solito, c'è una buona ragione. A volte la vita reale diventa più importante, per una ragione o per un'altra, e la mente non può distrarsi in fantasticherie. Ma non può essere per sempre, questo è certo. 

Come ti approcci alla scrittura?
Musica soft (jazz solitamente, ma anche musica lo-fi o colonne sonore di alcuni film), tè alla menta o tisanina al finocchio (a seconda del momento della giornata in cui siamo), maglione lungo e molto caldo e via... si va! Metodo collaudato e infallibile. 

Quali scene preferisci scrivere?
Ovviamente, quelle emotional. Chi non ama scrivere il confronto finale fra due personaggi che si sono sempre odiati/amati? Chiunque neghi, sta mentendo. Quelle che invece odio scrivere sono le scene d'azione, che sono davvero rognose. O quelle di sesso, che mi sento sempre osservata dallo spirito austero e giudicante di una qualche bisavola del XV secolo. 

Lascia un messaggio ai lettori.
Beh, a questo punto andate a leggere le mie storie! No? Non era questo che dovevo dire? Come dici? Oh...

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