Alexa, "Apokalysia-Wax mask" di LightTheBlackStar

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Intervista a: Alexa Farras.

Come ti chiami?
*Porta la mano destra allo zigomo corrispondente in segno di saluto* Salve, mi chiamo Alexa, Alexa Farras. È un piacere essere qui. *Si guarda attorno nervosa e un po' imbarazzata*

Quanti anni hai?
Ho compiuto diciotto anni il sedici aprile scorso.

Come ti descriveresti?
Non saprei... Forse dovresti chiedere ad Aaron - mio fratello - anche se lui è di parte, ovviamente. Ho lunghi capelli biondo scuro, pelle chiara e mani non troppo grandi. Non so di che colore sono i miei occhi; azzurri, forse, ma sinceramente non ricordo. Non so nemmeno di che colore sia la mia Maschera. Non mi sono mai guardata allo specchio dopo la Cerimonia in cui me l'hanno consegnata, e non ho intenzione di cominciare solo perché tu, Rose, e voi tutti volete ficcare il naso - senza offesa, ovviamente.

Cosa ti piace e cosa detesti?
Adoro leggere e passare del tempo con mio fratello o i miei amici, anche senza fare nulla, senza parlare, in silenzio. È una cosa che io e il mio gemello facciamo da quando siamo piccoli: ogni tanto, quando uno di noi ha una "giornata no", ci sdraiamo sul letto di uno dei due e stiamo in silenzio, godendo semplicemente della compagnia reciproca. Detesto le Leggi - quelle che tutti considerano giuste, ma che sono solo prese in giro della giustizia e del nostro chiamarci "esseri umani" - e le lezioni d Mr. Sow, quello stupido ometto che mi detesta tanto. Non sopporto nemmeno Elise, quella donna che dovrei chiamare "madre", ma diciamo che è un sentimento reciproco.

Cosa ne pensi della tua vita, al momento?
La mia vita? Al momento? Seriamente? In realtà non saprei. Voglio dire, sono stata rapita dai miei migliori amici e ho appena scoperto che esiste una possibilità per cambiare le cose ad Apokalysia. Penso di essere a un bivio, ho paura di prendere la scelta sbagliata e so che, se succederà, me ne pentirò per il resto dei miei giorni. Fino a stasera pensavo di sapere tutto su come sarebbe stata la mia vita: avrei finito la scuola, mi sarei sposata e probabilmente sarei diventata una funzionaria del Governo. Ora, invece, il mio mondo è crollato... Potrebbe succedere di tutto.

Quali sono i tuoi sogni o i tuoi obiettivi?
I miei obiettivi? Al momento, diciamo, sopravvivere a tutto questo - qualsiasi cosa voglia dire - e cercare di rendere il posto in cui vivo un po' migliore di come l'ho trovato. Non ho obiettivi a lungo termine. Ho dei progetti, certo: vorrei diventare una scrittrice, o una giornalista, o magari un giudice - sì, lo so, non sono esattamente la stessa cosa, ma non mi importa -. Vorrei far in modo che le cose vadano meglio, e non perché ho manie di grandezza o eroismo. Voglio solo cercare di essere buona, e gentile, se posso. Aiutare le persone, nel mio piccolo, penso che possa fare la differenza; per pochi, magari, ma almeno per quei "pochi" le cose potrebbero andare meglio.

Hai dei rimpianti per il passato?
No, non ho grandi rimpianti per il passato. Rimpiango di non essermi goduta i piccoli momenti come avrei dovuto, come avrebbero meritato di essere vissuti, ma nulla di più. Non amo rimpiangere il passato, cerco di godermi il presente e viverlo meglio che posso.

Qual è la cosa più bella che ti è accaduta e qual è la più brutta?
Credo che la cosa più bella che mi sia mai accaduta sia stata l'aver incontrato Sophie: trovare qualcuno, oltre al mio gemello, che mi apprezzasse per come sono e ci tenesse davvero a me. La cosa più brutta... be', non si può esattamente minimizzare in un singolo evento. Direi la catena di fatti e comportamenti che mi hanno portata a capire che per mia madre non sono altro che un pezzo di carne che cammina e respira, e che sancisce che il suo matrimonio con mio padre è... uhm, non può essere annullato, penso si possa dire così.

Cosa ti piace e cosa cambieresti di te?
Adoro il fatto di riuscire a tenere testa alle persone, anche se spesso mi provoca nemici tra i miei coetanei. Non sopporto invece essere colta impreparata - dagli altri o da me stessa, dalle mie emozioni -; non sono una perfettina che vuole sempre avere il controllo su tutto, solo mi preoccupa non sapere le possibili conseguenze e implicazioni di una brutta situazione. Mi piace essere orgogliosa - che non è necessariamente un male, al contrario di ciò che la gente può pensare -, perché significa che tengo a determinate cose, che ci tengo davvero. Sono facilmente irritabile, e la cosa non mi piace molto, ma ci sono aspetti di se stesso che, credo, nessuno può cambiare. Vorrei semplicemente, a volte, essere capace di... lasciar perdere.

Che rapporti hai con le persone che ti stanno intorno?
Ho un ottimo rapporto con mio fratello: fin da quando eravamo piccoli siamo sempre stati io e lui a badare a noi stessi, non perché anche a mio padre non importi di noi, ma perché è sempre così occupato con il Consiglio che è molto assente e perché a Elise - nostra madre - non importa nulla di noi. Aaron non è solo mio fratello; per anni, prima di Sophie, era il mio unico migliore amico, e ancora adesso è la sola persona a cui dico tutto ciò che mi passa per la testa - non che non mi fidi di Soph o di Luc. Lo faccio per abitudine, perché so che lui, più di tutti, non mi giudicherebbe mai per ciò che penso.
Sophie è stato il vero e proprio lampo nell'oscurità. Quando l'ho incontrata mi sentivo vuota, incompleta, in un certo senso. Avevo Aaron, ovviamente, ma cominciavo ad avere un'età in cui si ha il bisogno di un'amica che ti capisca come... be', come i maschi non possono fare. Quando finalmente pensavo di non poter chiedere altro dalla vita a stravolgerla con la sua personalità dolce e decisa è arrivato Ky, che ha fatto subito cadere ai suoi piedi mio fratello - letteralmente, visto che si sono scontrati in corridoio e lui è caduto per terra -. Ma se Ky è stato il tornado, Lucas è la vera e propria tempesta, con tanto di lampi che danno fuoco al mondo e tuoni che scuotono l'aria: il mio salvatore, il mio cane da guardia e il mio amico, la mia seconda ombra.
In generale sono una persona piuttosto riservata - preferisco i libri alle persone, ecco tutto -, ma amo confrontarmi con gli altri, per crescere nelle mie idee e per capire più cose possibili, per condividere punti di vista e per imparare cose nuove.

In quali ideali credi fermamente?
Credo fermamente che a tutti dovrebbe essere data una seconda possibilità, anche se è praticamente possibile nella società in cui vivo, nella libertà e nel diritto fondamentale che ognuno ha di essere felice. Non so se siano esattamente "ideali", ma questo è ciò per cui cerco di battermi. Credo nell'affetto e nell'amicizia, nell'amore duraturo che ti lega a una persona nonostante il tempo e i cambiamenti della vita.

Lascia un messaggio ai lettori.
Vorrei chiedergli se potessero essere un po' più presenti: non è un bel mondo, quello in cui vivo, lo dico e lo penso apertamente, e posso dirvi che fa piacere ricevere anche solo un saluto cordiale e educato. Comunque ringrazio tutti; specialmente te, Rose, oltre che Aileen, che mi tratta molto bene, e Gio, per il supporto continuo, per continuare a stare al mio fianco.
Spero di rincontrarvi presto. *Porta nuovamente la mano destra allo zigomo, in segno di saluto*

Potete trovare Alexa su Apokalysia-Wax mask di LightTheBlackStar. (Purtroppo non riesco a taggare l'autrice.)
Alla prossima intervista, Rose

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