La musica dice più delle parole #Lukanette

cap 9

Dopo aver visto chat blanc ecco un altro capitolo

Qualche minuto dopo
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A- Tutto a posto-
M- Grazie, grazie, grazie. Vi voglio bene ragazzi.
AL- Ora preparati devi essere perfetta, verrò da te domani, svegliati presto-
M-Ai suoi ordini-
« Ho degli amici fantastici vero Tikki?»
«Già»
Improvvisamente mi ricordai dei vecchi outfit che avevo creato pensando a lui, così mi misi al lavoro. Stetti sveglia per tutta la notte, però il lavoro fu soddisfacente.
Nella mattina presto arrivò Alya
« Wow sei già sveglia»
«Sorpresa!»
Cominciò a guardarmi in modo indagatore «Aspetta...perché hai queste occhiaie?? Hai dormito almeno?????»
«Beh...ho fatto altro, tanto non sarei riuscita a dormire comunque»
« Wow!! Li hai fatti tu?»
«Si...appositamente per lui»
«Ti piace proprio vero?»
«Tantissimo»
« Allora dovrò renderti bellissima, dovrai farlo sbavare come un cane»
Ci vollero ben TRE benedettissime ore per prepararmi, non ne potevo più, meno male che il concerto sarebbe stato alla sera. Avevo già spiegato tutto a i miei, e comprensivi mi avevano lasciato il permesso.

Inizio Flash back

«Allora avevo ragione»
«Mamma!»
«Vai amore e conquistalo! La mamma ti appoggia»
Si avvicinò abbracciandomi calorosamente, a mia volta le cinsi la vita inondando i miei polmoni di quel profumo rilassante che mi aveva calmato così tante volte
«Grazie mamma, cosa farei senza di te»
«Riusciresti a nascondere molte più cose a quell'ingenuo di tuo padre»
Fine Flash back

«Allora che ne pensi?»
« Wow! Sei una maga!»
« Ho i miei segreti»
Indossavo un'abito abbastanza corto di un colore rosa antico senza maniche tranne che per una spallina di pizzo nera che si diramava sul vestito ornandolo di foglie e fiori. Alya mi aveva fatto un trucco leggero e uno chignon spettinato. Tutto accompagnato da un paio di sandali neri e una borsetta nera.
«Sei perfetta!»
«Grazie»

«Pronta per il piano?»
«Stavolta non farò lo stesso errore»
Il piano era abbastanza complicato:
1) una limousine sarebbe passata a prenderci e ci avrebbe portato a "casa" di Luka dove Adrien e Nino lo avrebbero fatto vestire con i capi da me confezionati e bendato, un rapimento insomma. Ovviamente avrebbero spiegato tutto alla signora Couffaine.
«Non potete capire quanto sia stato difficile» Adrien entrò nella macchina tutto sudato
«Ha troppa forza per i miei gusti, abbiamo dovuto legarlo» continuò Nino sbuffando, sembrava avessero appena lottato con un leone.
«Ovviamente abbiamo spiegato tutto ad Anarka e a Juleka»
«HEI CHE STA SUCCEDENDO?! Perché mi avete cambiato vestiti? E soprattutto PERCHÉ MI AVETE BENDATO?!?» mi era dispiaciuto così tanto doverlo rapire, ma era l'unica soluzione possibile.
« Devo scusarmi per ieri» dovevo scusarmi per così tante cose, avevo deluso lui e me, era diventato così importante nell'ultima settimana, era riuscito a fare qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato, mi aveva trasmesso così tante emozioni, così tanta felicità e io l'aveva ricambiato con cosa?
«Marinette? Ci sei anche tu?? Ti prego dimmi cosa sta succedendo!!»
«Non posso, ma tra poco lo scoprirai»
2) Dovevamo arrivare al concerto, dove Chloé ci aveva prenotato i posti davanti al palco.
Chloé era molto cambiata negli ultimi tempi, da quando sua madre era tornata, e quando ha saputo della mia cotta per Luka ha deciso subito di aiutarci. Incredibile come possono cambiare le persone, la signorina Bustier aveva ragione.
«ME LO VOLETE DIRE DOVE STIAMO ANDANDO???»
«Vi prego chiudetegli la bocca» Alya ormai stava per impazzire
3) portarlo giù e trascinarlo tra la folla senza fargli prendere un lampione in faccia o farlo sbattere per terra. Un gran traguardo per me.
«Ti prego Mari!!»
« Aspetta!»
4) sbendarlo e avere i sensi di colpa. Come se non ne avessi già abbastanza
«Ora ti sbendo»
Con le dita tremanti gli tolsi la benda e la prima cosa che vidi furono i suoi occhi azzurro chiaro come il ghiaccio. Ma avevano un non so che...era triste. Ci credo...ero stata orribile lui.
«Luka...io»
«Lo so...ti piace Adrien»
«Fammi parlare! Non ti ho detto una cosa ieri..il perché sono fuggita»
«Se devi rifiutarmi...beh l'avevi già fatto..molto bene»
« Scusa...non volevo rifiutarti..anzi il contrario!»
« Cosa? Non sto capendo..e perché siamo ad un concerto? Mari non sono mai stato così confuso in tutta la mia vita»
«Ora lo sarai ancora di più»
5) Salire sul palco e perdere la dignità, quel poco che mi rimaneva insomma.
Avevamo chiesto a Jagged Stone questo favore e lui aveva acconsentito subito dicendo che l'amore avrebbe dato un senso in più al suo spettacolo, anche Penny ci aveva appoggiato.
Salì sul palco, presi in mano il microfono e iniziai a parlare. Avevo letteralmente il cuore in gola, c'erano almeno 10000 persone che mi fissavano, dovevo farmi forza però, presi un respiro profondo e..
«Buonasera, sto per fare un annuncio a tutti. Sono una stupida!»
Da lontano si sentì Chloé dire un "che novità". Lasciai perdere e continuai.
«Io ero innamorata di un ragazzo, da impazzire, il solito colpo di fulmine. Tutto era perfetto, tranne per il fatto che non riuscivo a parlarci perché ogni volta facevo delle figuracce, ma questo è un altro discorso. Una sera ho scoperto che nel suo cuore c'era già qualcuno e questo mi distrusse. Incontrai un ragazzo però, e lui con pochi gesti riuscì a farmi tornare il sorriso, caddi in piscina e mi ammalai e quando lo venne a sapere da sua sorella si precipitò la mattina perdendo anche la scuola pur di vedermi. Mi divertii come mai in vita mia, tutto con lui era speciale mi ha sempre tirata su di morale e io invece? L'ho capito tardi. Ho fatto chiarezza sui miei sentimenti grazie ad una giornata di pioggia e ad un giro tra i musei di moda. Il giorno dopo lui si è dichiarato a me in un modo bellissimo, mi ha dedicato una canzone scritta appositamente per me e io sono scappata perché mi sentivo insicura, del mio atteggiamento, del mio carattere. Oggi sono qui perché voglio rimediare al mio errore e mi pentirei se non lo facessi perché mi perderei il ragazzo più bello, gentile, altruista e intelligente che conosca. Quindi BUON COMPLEANNO LUKA!! TI AMO!!»
Tutta la folla cominciò a gridare. Dopo qualche attimo una chioma blu mi passò davanti.
«Marinette, sei proprio una sciocca, e anche io»
Lentamente avvicinò il suo viso al mio, i nostri respiri si stavano mischiando e finalmente appoggiò le sue labbra sulle mie. Tutto sembrava avere un senso, tutto era sparito intorno a noi, c'eravamo soltanto io e lui. Anche se in realtà furono pochi secondi per me quel bacio, il mio primo bacio durò un'eternità, sì ok lo so che non è stato il mio primo bacio, ma chat noir manco se le ricorda, quindi non lo conto.
«Grazie...io non so cosa dire»
«No grazie a te, per aver amato la vera me»
« Ti ho già detto che sei bellissima? E a proposito questo vestiti li hai fatti tu vero?»
«Ovviamente»
Ci scambiammo un altro bacio, questa volta più approfondito.
Tutto era perfetto..con lui.

Allora...la parte dal punto di vista di Marinette è conclusa, ma ne comincerà un'altra un po' più corta dal punto di vista di Luka, sapremo cosa avrà combinato durante tutta la storia. Spero inoltre che per ora la storia vi stia piacendo😘🐍
Alla prossima