Parte 1

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Una delle perdite più importanti ed attuali del mondo della musica è stata quella del Duca Bianco, avvenuta il 10 gennaio 2016. Aveva appena pubblicato il suo ultimo album, Blackstar, considerato come il suo testamento musicale.

Ho pensato di immaginare come avrebbe potuto reagire un suo vecchio amico - e soprattutto amante - a questa scomparsa. Mick Jagger ha dichiarato di non avere più visto David Bowie dal 2004, ed ho cercato di capire che cosa potrebbe avere causato questo allontanamento.

Per il titolo ringraziate il fantastico Roger Taylor, che con la sua "Old friends" si è aggiudicato il primo posto nelle canzoni più tristi dedicate ad un amico morto. Grazie, Roger, per farmi piangere ogni volta che ascolto quel pezzo.

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10 gennaio 2004

Mick, quel giorno, era incredibilmente felice. Erano passati già due giorni dalla festa che aveva organizzato David per il suo compleanno, ma aveva ancora nella mente quei fantastici momenti.

Il respiro di David sulle sue labbra, il forte sapore di fumo che sempre aveva addosso il biondo, le mani dell'uomo che ardevano sulla sua schiena.

Si erano scambiati un semplice e lungo bacio, solo questo, l'intimità contenuta in quel gesto era paragonabile a tutte le volte in cui avevano fatto l'amore in passato. E certo, poi era andato tutto a rotoli, ma Mick non ci voleva pensare. L'unica cosa che aveva in testa era quel bacio, quel contatto ricercato da entrambi e cominciato da David.

Strinse le dite con forza e rabbia quando ricordò cosa era successo in seguito: Iman aveva socchiuso la porta, cercando suo marito, e quest'ultimo si era staccato da Mick, quasi scottato.

"Amore? Che state facendo?", aveva chiesto la donna, irata.

Il biondo aveva deglutito e non aveva più guardato nella direzione di Mick. "Mi è saltato addosso.", si era giustificato.

Mick aveva sentito un colpo al cuore. Bugiardo. Era stato David a baciarlo, lo sapevano entrambi. Mick non si sarebbe mai permesso di prendere l'iniziativa: l'ultima cosa che voleva era ferire l'amante.

Ma era rimasto zitto, sperando semplicemente che David stesse mentendo alla moglie per non fare casini con i figli.

"Non mi sembrava che ti dispiacesse.", aveva replicato, piccata, la donna.

Per l'appunto. Anche Mick era d'accordo, completamente d'accordo. Ma era rimasto zitto.

"Invece sì. Non provo nulla per lui.", aveva dichiarato David, lapidario.

Mick era veramente tentato dal girarsi verso il biondo e dargli uno schiaffo. Poteva capire tutto: non desiderare di rovinare la sua famiglia, volere nascondere il proprio reale orientamento sessuale di fronte alla moglie.

Poteva capire tutto, ma non che David dicesse quelle cose di fronte a lui. Era stupido, ne era consapevole, ma la gelosia aveva preso il sopravvento, insieme alla rabbia.

"Hai ragione, è colpa mia. Me ne vado, ti volevo solo augurare un buon compleanno.", aveva detto semplicemente.

E se ne sarebbe andato senza creare ulteriori problemi. Ma poi David lo aveva guardato e lo aveva ringraziato con gli occhi. Non era uno sguardo di scuse: il biondo era veramente intenzionato a continuare con quella farsa. E, se c'era una cosa che Mick odiava, era quando qualcuno mentiva.

"Tanto ci si vede una di queste notti, come al solito, giusto?", aveva aggiunto, velenoso, facendo con il bacino un movimento che nessuno avrebbe potuto fraintendere in modo diverso rispetto al contesto sessuale.

David aveva capito l'errore ed aveva deglutito, consapevole di avere ferito - nemmeno poi tanto ingenuamente - l'unica persona alla quale tenesse. Mick diventava veramente incazzato quando il biondo commetteva questi errori, e questa volta la sua rabbia sembrava ingestibile.

Se n'era andato sbattendo la porta, facendo sobbalzare i due coniugi che, poco tempo dopo, avrebbero iniziato a litigare.

Ma David non pensava ad Iman, che in lacrime gli urlava contro che non sarebbe riuscita a sostenere ancora tanto a lungo quella situazione.

David non pensava ai suoi figli, come invece gli urlava contro la donna; né nella sua mente era passato il pensiero di avvicinarsi a lei per consolarla o per scusarsi.

David non ci pensava: lui pensava solamente all'espressione ferita di Mick. E aveva paura, perché sapeva come avrebbe reagito il castano: lo avrebbe odiato. Almeno fino a quando uno dei due non avrebbe chiamato l'altro.

sleep in peace old friend - the rolling stones, David Bowie - [completata] Where stories live. Discover now