Fantasma|Draco Malfoy|

13.

Lola's POV
A distanza di tre mesi, eravamo in Italia per la nostra luna di miele.
Poche ore prima di prendere l'aereo, si era svolto il nostro matrimonio, al quale erano presenti i più intimi.
Dopo la rissurezione di Draco, avevamo creato un bel rapporto con Harry, Ginny, Hermione e Ron, tanto che anche loro erano presenti.
Non avevo mai pianto così tanto prima d'allora.
Nonostante Draco fosse lì accanto a me non riuscivo a realizzare che finalmente fosse arrivato il nostro giorno, quello che aspettavo da anni.

Fu un matrimonio molto semplice: dopo la cerimonia si svolse un buffet nel giardino di casa nostra e la sera stessa ci spostammo a Roma.
Passammo la notte in un hotel a pochi passi dal centro e alle sette del mattino eravamo già carichi per goderci appieno la nostra prima settimana da sposati.
Le prime giornate le passammo a vistare i siti più importanti, come i Musei Vaticani, il Colosseo, il Foro Romano e la Fontanta di Trevi in tutta la loro bellezza, fermandoci sempre a gustarci un buonissimo gelato della gelateria "Giolitti", molto famosa nella città.
Il pomeriggio trascorrevamo del tempo in hotel, precisamente nel centro benessere, tra sauna e massaggi.
La sera ci concedevamo una passeggiata sul lungotevere e una cenetta romantiche nei ristoranti più votati.

Finché il giorno prima di ritornare a Londra, Draco mi fece una sorpresa.
Stavamo facendo la nostra solita passeggiata quando mi chiese di fermarmi.
Io lo feci ma senza capire il motivo.
Mi bendó gli occhi con una mascherina, che si era portato sicuramente dall'hotel, e mi spronó a camminare.
"Dove stiamo andando?"
"Cammina e vedrai."
"Ma sai che sono troppo curiosa!! Non puoi farmi questo!" dissi facendo un finto broncio.
"Dai, altri due minuti e potrai levare la benda."
"Due minuti? Ma sono troppi." dissi ridendo.
Poco dopo arrivammo nella tappa fissata da Draco e mi tolse la mascherina.
Rimasi senza parole.
Davanti ai miei occhi si presentó una barca, con tanto di skipper e camerieri, che galleggiava sul fiume.
Mi girai verso di lui con gli occhi che brillavano e lo riempì di baci.
Uno dei tanti camerieri mi porse la mano e mi aiutó a salire a bordo, per poi indicarci la tavola apparecchiata.
I pasti furono deliziosi, mi ero veramente appassionata alla cucina italiana in quei giorni e avrei sicuramente replicato alcuni piatti una volta a casa.
La serata trascorreva tranquilla e da lì la vista era mozzafiato.
La capitale in quel determinato periodo dell'anno era stupenda.Le  luci natalizie per le strade, gli alberi allestiti, la folla e l'allegria.
Condividere dei momenti così belli con Draco, migliorava il tutto.
Quella notte la passammo lì, nella camera da letto, ad amarci ancora una volta, come se fosse la prima volta in quel di una bellissima Roma al chiaro di luna.

-1 alla fine :(