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Luk's POV
Mi sentivo osservato, quindi decisi di allontanarmi da Linda ed andare via, nonostante le lamentele da parte sua di restare.
Quando uscì dalla stanza, intravidi Jess correre via.
Provai a chiamarla ma invano, era troppo lontana.
Controllai l'orario ed era decisamente tardi, dovevo assolutamente ritornare nella mia stanza e riposarmi.
Durante il tragitto, mi chiedevo se Jess mi avesse visto con quella ragazza e la sua reazione fosse dovuta a quel motivo.
Questo stava a significare solo una cosa: era gelosa perché provava qualcosa per me.Ma non ne ero sicuro, quindi prima di addormentarmi mi imposi un obbiettivo: far ingelosire Jessica e osservare le sue reazioni.
***
Nei giorni seguenti ero sempre in compagnia di ragazze, ora un bacio, ora le abbracciavo o le tenevo per mano.
Ma Jess non aveva nessuna reazione, era indifferente a tutto.
Non ci incontravamo più il pomeriggio e oltre a quel "ciao" detto per educazione, nient'altro.
Il mio piano non stava funzionando e questa cosa non andava bene.
Tutto ciò mi metteva in confusione.
Perché faceva così? Era gelosa ma non lo mostrava o davvero non provava niente per me?
Non mi sarei arreso, avrei continuato con quel piano ancora e ancora.
Anche Cloe era assente in quel periodo.
Capivo che erano impegnate con lo studio, ma mi sembrava davvero esagerato non riuscire neanche a incontrarsi per qualche ora.
Non avendo la loro compagnia, ero sempre con Isaac,  Jacob e se capitava anche con Linda e le altre, ma era strano stare senza Cloe e Jessica che mi ronzavano intorno.Si,mi mancanvano.
La mattina presto, mi recavo al Lago Nero, con la speranza di sentire di nuovo la voce di mio padre, ma ormai mi ero rassegnato.
Era tutto frutto della mia mente.
Il desiderio di veder mio padre mi faceva brutti scherzi.
***
Ero tranquillamente seduto al mio tavolo quando Cloe mi si piazzò accanto, con una faccia davvero arrabbiata.
Prima che cominciasse a fare scenate, decisi di alzarmi e dirle di spostarsi fuori per parlare senza dare spettacolo.
Appena messo piede fuori, cominció a parlare a raffica.
"Ma ti stai rendendo conto di cosa stai facendo?"
"Di cosa stai parlando?"
"Non ci parli da giorni.Cosa ti prende?"era preoccupata , ma la sua espressione mi faceva capire che c'era qualcos'altro che la infastidiva.
"Puoi anche venire tu da me per parlare o stare insieme."
"Non è questo il punto. Io e Jess ci sentiamo messe da parte, trascurate ma soprattutto rimpiazzate."
"E con chi vi avrei rimpiazzato?"
"Con quelle ragazze che ti porti dietro, come fossero le tue migliori amiche. Ti ricordo che io e Jess ci siamo sempre state e tu alla prima occasione, ci pianti in asso?"
"Non so come tu possa pensare una cosa del genere. Sai che non sono fatto così, almeno con voi due."
"Se io posso sopportare i tuoi sbalzi d'umore, la tua lunaticità, Jess no. Ci sta davvero male."

Tutto questo discorso era solo per parlare di Jess. Era tutto più chiaro.
Ero preoccupato ma allo stesso tempo mi compiacevo.
Il mio piano stava andando bene.

"Come se lei non mi conoscesse e non fosse abituata a vedermi così."dissi.
"Si lo so, ma non è mai stata lontana da te così tanto e vederti con persone che non siano Isaac, Jacob o me, le fa strano. Sicuramente lei più di me si sente rimpiazzata."
"Non è un problema mio. Io sono libero di stare con gli altri. Non ho solo voi come amici."
Stavo esagerando ma non potevo, almeno per un po' di tempo, dirle che cominciava a piacermi Jess, e quello era tutta una mia pensata .
La conversazione andò avanti per un po' di tempo, Cloe cominciò a perdere le staffe e se ne andò.
E fu solo in quel momento , quando si allontanò da me, che pensai: "Potrei perderle."
Se sarebbe successo, non me lo sarei mai perdonato.
Dovevo decidere: mettere da parte la mia paura di rifiuto repressa o continuare con quella stupita messa in scena?

Fantasma|Draco Malfoy|Where stories live. Discover now