Fantasma|Draco Malfoy|

2.

"Sono tuo padre,Luk."
Quelle parole mi spiazzarono,mio padre era morto,lo sapevano tutti.
"Mio padre è-è morto,quindi dimmi subito chi sei!"le mani avevano assunto un leggero tremolio,la bacchetta era sul punto di scivolare via. Nessuno rispose più,nonostante le mie incitazioni a rivelarsi.
Ritornai al castello velocemente,volevo con tutto me stesso sapere se mio padre fosse realmente morto o se tutti mi avessero mentito,ero perplesso da ciò che era appena accaduto e ancora sovrappensiero che non mi accorsi del percorso che stavo facendo.Sentii qualcuno venirmi addosso.
"Guarda un po' dove vai."sbraitai,alzando il capo.Jess era ferma davanti a me,pronta a scusarsi ma non glielo permisi.Andai via senza guardarla,dandole una spallata.
Avevo forse esagerato?In fin dei conti non penso lo avesse fatto di proposito...Ma cosa mi passava per la testa,ero un Serpeverde.
Scontroso.
Arrogante.
Presuntuoso.
Arrivai nel dormitorio maschile e,messo piede in camera,tirai un calcio al baule e mi stesi sul letto.
Mio padre mi aveva parlato.
"No, mio padre è morto." mi ripetevo.
Questi pensieri mi tormentarono per ore e ore finché caddi in un sonno profondo e tormentato.
***
Quando mi svegliai era ormai ora di cena, quindi decisi di raggiungere gli altri nella Sala Grande.
Cloe, appena mi vide, si precipitò su di me con uno sguardo preoccupato.
"Non ti vedo da questa mattina, è successo qualcosa?" mi chiese.
"Sto bene."risposi freddamente.
Non era mia intenzione in quel momento, ma ero così perplesso, così scioccato che non volevo parlare con nessuno.
Mi chiedevo chi mi avesse fatto quello scherzo di pessimo gusto.
Si, poteva solo essere uno scherzo.
"Sai che puoi parlare di tutto con me, lo sai?"
"Ti ho detto che sto bene, perché insisti?"
"Va bene, però calmati."
Decisi di andare via e accomodarmi al mio tavolo di fianco a Isaac e Jacob, che fortunatamente non fecero domande.
Assaggiai qualcosa, ma tutta la tristezza, la rabbia che avevo represso fino a quel momento cominciarono a crescere in me.
Non potevo stare in quella stanza.
Uscì dalla Sala Grande e mi diressi verso i bagni, mi lavai la faccia e con tutta la forza che avevo in corpo, tirai un pugno al muro.
Dovevo assolutamente smetterla di prendere a calci e a pugni qualsiasi cosa che mi capitasse davanti quando ero arrabbiato, me era più forte di me.
Non ero ancora del tutto calmo.
Quando uscì dal bagno mi si presentò davanti Linda Thompson, una ragazza Tassorosso, con la quale avevo già avuto in precedenza alcune esperienze.
In quel momento, mi serviva proprio una distrazione e passare del tempo con una rossa così affascinante non mi dispiaceva per niente.

***
Jess's POV
Non capivo cosa avesse Luk, era così strano, non lo avevo mai visto così.
Lo vidi uscire con passo veloce dalla Sala.
Era arrabbiato, glielo si leggeva in faccia.
Nonostante ciò, decisi di andare da lui, magari potevo riuscire a calmarlo, a farlo ragionare, qualsiasi cosa fosse successo.
Cercai di andargli dietro ma lo persi di vista.
Appena messo piede sulle scale, cambiarono.
Non ci voleva proprio.
Mi ritrovai in un corridoio buio mai visto prima
La curiosità prese il sopravvento e decisi comunque di esplorare quel posto.
Provai ad aprire qualche porta ma erano tutte chiuse a chiave.
Arrivata quasi alla fine del corridoio, un piccolo spiraglio di luce attirò la mia attenzione.
C'era qualcuno.
Mi avvicinai cautamente all'unica porta aperta.
Degli strani rumori provenivano dall'interno.
Non lo avessi mai fatto.
Mi affacciai e vidi Luk con una ragazza.
Mi voltai e a passo svelto abbandonai quel corridoio.
Non so se fossi imbarazzata, arrabbiata o delusa.Un misto di emozioni si fecero spazio dentro di me.
Cosa mi stava capitando? Non mi ero mica innamorata di Luk?
Lo avevo sempre visto come un carissimo amico, perché vederlo con una ragazza mi aveva fatto quell'effetto?
Insomma, più volte mi aveva parlato delle sue avventure, ma non avevo mai avuto quella reazione.
Probabilmente era solo imbarazzo, doveva essere così.

spazio autrice:
Sono ritornata, sta volta per davvero.
-Rita🖤