Atto 1-3 - Laura, la Guerriera Più Forte di Napoli!

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Giunge di fronte la via diretta verso casa; quando nota qualcosa: "Via Piscicelli vuota a quest'ora? Cos'è successo?"

Si avvicina alla scuola elementare, nelle vicinanze dell'incrocio da cui lei proviene.

Qui ci andava mio fratello fino all'anno scorso, dunque so che qualcosa non va.

Si avvicina al cancelletto blu, molto rovinato. Senza guardare le pessime condizioni delle mura, vicino l'ingresso in porta trasparente, nota un foglietto attaccato con un classico scotch.

Si avvisano gli alunni, gentili genitori e tutti quanti che il giorno 26-09-2022 avverrà la disinfestazione dell'intero edificio.

*Tutti quanti? Ma perché a Napoli devono sempre scrivere in modo superficiale certi annunci importanti? E poi, dato che gli alunni e i genitori sono comunque tutti quanti, perché non abbreviare? Che città...*

D'improvviso, la ragazza dall'invisibile punto interrogativo in testa si sente osservata.

*Oddio, mi sta salendo l'ansia! Chi ha visto Laura? Per favore, Autore da strapazzo, dimmelo subito!*

Dalla stradina secondaria in lontananza, alla sua sinistra, tre giovani ragazzi avanzano con passo scomposto; alzano ed abbassano la testa, a intermittenza irregolare. Un paio di occhiate si sono già incrociate...

Nota che coprono l'intero passo carrabile. Il primo alla sinistra, alto un metro e ottanta e magrolino, dai capelli a spazzolino castano scurissimo, tipo terra di cassel con meches bionde. Il secondo al centro, basso e grassoccio tocca a stento l'uno e cinquantacinque, con capelli neri voluminosi, incerati fino al midollo stile Beatles. L'ultimo a destra ha l'aspetto di un figaccione robusto, alto circa uno e settanta: ha una grassa chioma rievocante il Mirko di Kiss Me Licia, ma completamente tinta in biondo sabbia sul capo e ciano sul celebre ciuffo.

La studentessa comprende dalle loro facce che non hanno buone intenzioni.

Non saranno mica quelli di quattro anni fa..? Quelli di Secondigliano...

E ciò che hanno in comune tra loro potrebbe darle ragione. Carnagione scura molto lampadata, occhi castano scuri uniti a facce tirate da lineamenti pieni di curvature, vestiti tipici da camionisti seppur il primo da destra sembra vestito meglio, quasi come per un sabato sera stile locali dei bassifondi nel Bronx. Il tutto, condito da ghigni intrisi di presa in giro, come ad individuare la prossima vittima di bullismo.

*Oddio, ho paura... Comunque, perché tutti i cattivoni devono sempre avere qualcosa in comune? Sei pigro nel descrivere peggio di un mangaka medio, lasciatelo dire!"

In genere tende a evitare problemi – se possibile – ma di fronte ad uno studente che passa di lì per caso, a cui non lasciano un varco se non cambiando marciapiede, Laura può solo intervenire! "Siete voi! Vi riconosco!"

Il tizio dall'altezza intermedia, in brusco napoletano: "Chi cazzo stai parlando? Stiamo per i cazzi nostri, puttanella". ride di gusto, guardando gli altri che ammiccano in cagnesco.

Lo dicono apposta per rompere il cazzo, ne sono sicura!

"Siete di Secondigliano! Mi avete rapinato un cellulare e una borsa quella volta! Non fate finta con me!"

*Wow, Laura ha proprio le palle sotto... ops, non in senso fisico. Però, chissà perché, ma nelle storie il mondo deve essere sempre così piccolo! Di tutti i ragazzacci napoletani... proprio quelli!*

Una voce grassoccia ma arrabbiata rompe parte della determinazione. "Stronzetta, ora ci dai il tuo zaino e ti dimentichi quello che hai detto". Gli altri due non sembrano concordare appieno col compare, ma si avvicinano ugualmente alla loro nuova vittima.

La Folle Napoli di Laura Mariani: TROLL EDITION! [In Pausa]Where stories live. Discover now