Qualcosa di dolorosamente nitido in un insieme sfocato di vita quotidiana

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17:37, 5 Settembre 2014, Upper East Side, New York.

Lilian Hale fuma ancora di rabbia perchè sua madre le ha ritirato gli auricolari affermando che sua figli ascolta la musica troppo alta e che sicuramente riporterà dai danni all'udito.

"Bene!" Pensa la ragazza. "Magari! Almeno non sarei costretta a sentire la tua voce stridula dalla mattina alla sera!".

Per il momento però i pensieri nella sua testa hanno un volume decisamente più basso dei suoni e delle voci attorno a lei. Procede guardandosi le scarpe mentre cerca di ignorare il brusio fastidioso di voci vuote, i clacson delle auto, le urla della gente in strada, lo stridio delle gomme... una chitarra.

Una chitarra acustica non amplificata a giudicare dal suono, Lily la riconosce subito, anche lei si improvvisa chitarrista acustica e classica autodidatta da quasi due anni quindi ha sviluppanto un certo orecchio per queste cose.

Una volta identificato lo strumento Lily procede a localizzarlo, non ci mette molto: il chitarrista da strada è pochi metri avanti a lei, i suoi genitori l'hanno appena raggiunto e superato con velenosa indifferenza e un freddo sguardo di dubbiosa compassione. Lily reagisce in modo completamente diverso, porta un reverenziale rispetto per chi sa fare musica, chiunque sia e qualunque sia lo strumento che suona, il genere in cui si cimenta o il suo livello di bravura, che canti o suoni, che sia un solista, un gruppo o un'orchestra, non le importa, per lei la musica è qualcosa di importante, indispensabile, innegabile, qualcosa che merita rispetto e riconoscenza... e chi sa fare musica è un artisa, senza distinzioni.

Lily vede i suoi genitori superare il chitarrista e al contrario si avvicina, rallenta e si ferma ad ascoltare la canzone che sta cantando e suonando, l'ha riconosciuta molti passi prima: è l'Halleluja di Jeff Buckley, una canzone che la incanta sempre. Lily si ferma ad ascoltare con interesse la canzone che è quasi giunta alla fine, quando l'uomo termina la ragazza si accorge di essere l'unica ad aver prestato attenzione alla musica, nessuno si è fermato ad ascoltare. L'uomo le sorride riconoscente per l'interesse e accenna con il mento alla maglia dei Metallica di Lily.

-Signora maglietta.

Dice con un sorriso di intesa, Lily risponde al sorriso e si volta a sinistra, vede i suoi genitori più avanti di lei che la aspettano con impazienza. Presa da un'ispirazione improvvisa torna a guardare l'uomo seduto di fronte a lei e, mentre apre la borsa per cercare il borsello, gli chiede:

-Sai fare Nothing Else Matters?

L'uomo annuisce ma con fare dubbioso.

-Si... ma già non guadagno niente con i Beatles...

Risponde con fare scusante.

-Non importa.

Dice Lily lasciando dieci dollari nella custodia della chitarra aperta per terra, l'uomo lancia uno sguardo stupito alla banconota.

-Dieci dollari per una canzone?

-Per Nothing Else Matters.

Lo corregge Lily con un sorriso e decide di non voler sentire altre obiezioni, si allontana in silenzio, non resta ad ascoltare la canzone, non le serve, l'ha solo voluta regalare ai passanti anche se sa che quegli esseri insulsi non meritano un tale capolavoro... più che altro l'ha fatto per far innervosire i suoi che per il momento non se ne sono nemmeno accorti.

Poco più avanti sulla strada c'è un negozio di vestiti e scarpe, Lily lancia un'occhiata distratta all'interno e resta incantata davanti a un paio di stivaletti: neri, alti oltre alla caviglia, con borchie, lacci incrociati e una piccola zeppa. Non sono stivaletti eleganti e femminili, sono anfibi pesanti e un po' tamarri, perfetti per lei. Li preferirebbe mille volte alle scarpe da ginnastica malandate che sta indossando in questo momento, nonostante anche quelle siano nere con delle piccole borchie (il frutto del tacito compromesso a cui era giunta con i suoi). Non ha mai dato molta importanza a come vestirsi o come truccarsi, le interessa relativamente poco, la moda è un argomento quasi sconosciuto per il disappunto di sua madre.

Non ritornoWhere stories live. Discover now