quindici.

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Quando l'abbraccio fu sciolto, i bambini tornarono a giocare seguiti da Draco ed Harry si avvicinò ad Hermione con uno sguardo di tensione che inizialmente fece preoccupare notevolmente la ragazza.
"Harry, che succede?" chiese andandogli incontro e avvolgendolo in un abbraccio.
"Nulla di preoccupante Herm, ho solo bisogno di un tuo consiglio." disse il moro affondando il viso nella sua spalla..
Non aveva mai pensato a quanto fosse importante per lui la ragazza, ma sapeva per certo che lo era.. era come una vera e propria sorella.
"Herm, io voglio sposare Draco" disse tutto d'un fiato e fu come se la Grifona fosse rimasta attaccata al collo del moro.
"Hermione?" la chiamò Harry preoccupato e quest'ultimo, dopo essersi staccata da Harry, lo guardò con gli occhi lucidi e un sorriso a trentadue denti.
Le si leggeva negli occhi la felicità che stava provando in quel momento nei confronti di Harry, come se la proposta la stesse ricevendo lei.
"Harry.. come posso aiutarti?" chiese la ragazza tra una lacrima e l'altra.
La Grifona ricordava ancora tutte le volte Ginny aveva cacciato Harry di casa per una litigata così banale e questo era venuto a dormire a casa sua e di Ron distrutto e col cuore a pezzi. Ma nonostante ciò l'aveva sempre amata.
Hermione era arrivata a tal punto da non sopportare più quella ragazza per come trattava il suo migliore amico che la metteva sempre al primo posto.
Adesso per lei vederlo così felice e pieno di vita era una novità. E questo rendeva davvero felice lei.
"Potresti aiutarmi a scegliere l'anello?" chiese imbarazzato mentre con la mano destra si accarezzava la nuca.
"PER MERLINO HARRY! Come hai potuto non prenderlo!?" esclamò la Grifona prendendo vari fogli di carta e sbattendoglieli in testa furiosa.
"Ahia! Herm ma che ti prende!?" disse con una smorfia di dolore mentre si toccava con una mano il punto colpito.
"Andiamo su!" disse trascinando Harry verso la porta d'uscita.
"Senza giubbotto, davvero?" chiese il moro ridendo mentre passavano accanto ai ragazzi che li osservarono con un sopracciglio alzato.
"Quasi dimenticavo! Ahh dobbiamo sbrigarci!" esclamò Hermione che si diresse verso l'appendiabiti che dopo aver afferrato un giubbotto qualunque, lo indossò.
"Ma dove stata andando?" chiese Draco che teneva sulle sue gambe Scorpius che si era appena addormentato.
"Harry ha dimenticato di fare una cosa e lo sto accompagnando" disse Hermione con un sorriso alquanto nervoso.
"Oh posso accompagnarlo io" disse il moro facendo per alzarsi, ma la ragazza lo bloccò.
"Nono, non ti scomodare! Hai Scorpius in braccio e sono sicura che i bambini vogliano stare un po' con te.. ci vado io e ti prometto che torneremo subito!" rispose la ragazza aprendo la porta e spingendo Harry nel giardino.
"Ok.." sussurrò il Serpeverde con un'alzata di spalle e appoggiò nuovamente la schiena sulla poltrona.
Pochi istanti dopo Harry finalmente vide spuntare la Grifona che lo raggiunse correndo.
"Io non so cosa ti passi per la testa Hermione, davvero" disse Harry scoppiando in una sonora risata che contagiò anche la mora.
"Scusa, ma questa 'questione' è molto importante anche per me è non voglio che per la tua sbadataggine vada tutto a rotoli" disse Hermione rivolgendo un sorriso dolce ad Harry e quest'ultimo ricambiò.

***

Erano entrati nel ventinovesimo negozio d'anelli, ma non c'era un solo anello che piacesse al Grifondoro che pian piano stava cominciando a scoraggiarsi e a preoccuparsi.
E se non avesse trovato nulla per Draco? Che cosa gli avrebbe potuto regalare.
"Su Harry, non ti demoralizzare.. ne troverai uno adatto, vedrai." disse Hermione come se gli avesse appena letto nella mente.
Ma il ragazzo era troppo impegnato a torturarsi la mente per darle ascolto.
"Harry! Per l'amore del cielo, mi stai ascoltando? Guarda lì!" esclamò la ragazza dandogli uno schiaffo sulla spalla che lo riportò in sé.
Il moro alzò lo sguardo e seguendo il dito dell'amica vide il millesimo negozio d'anelli.
"Wow Hermione un altro negozio d'anelli." ironizzò Harry alzando gli occhi al cielo.
"Vuoi chiedere a Malfoy di sposarti o no!?" chiese Hermione irritata dal comportamento di Harry e questo per tutta risposta fece un cenno di sì con la testa.
"E allora entriamo!" esclamò la ragazza prendendo Harry per il polso.
Entrarono.
Hermione cominciò a girare il negozio verso destra e Harry allora si diresse dall'altra parte.
Camminava lentamente e scrutava ogni singolo anello che, secondo lui, erano tutti uguali.
"Signori, dobbiamo chiudere" disse il negoziante rivolto ad Harry ed Hermione.
Quest'ultima raggiunse il ragazzo che si era appena fermato (con la bocca spalancata) a osservare un'anello.
"Sign.. posso aiutarvi?" chiese il negoziate avvicinandosi ai due maghi.
"Sì." rispose Harry deciso voltandosi verso il babbano affianco a lui. "Sì, vorrei questo anello" aggiunse indicandolo.
Era un anello semplice ma con un colore che cambiava dall'argento al verde acqua in base alla luce.. come se fosse magico, pensò Harry quando uscì finalmente soddisfatto dalla gioielleria con un anello in tasca.
Teneva stretta quella scatoletta in un pugno così che fosse impossibile perderla.
Hermione lo seguì con un sorriso smagliante e lo abbracciò forte a sé.
"Ah Harry, sono così felice per te!" esclamò la ragazza. "Non ti ho mai visto più felice di così Harry, vederti così mi riempie di gioia" disse la mora per poi staccare l'abbraccio.
"È Draco che mi fa stare così" rispose guardando prima la tasca e poi la Grifona.
"Andiamo? Ci staranno sicuramente aspettando" disse Harry sorridendo ed Hermione annuì.

Tornarono a casa ricoperti di neve dalla testa ai piedi.
"Ce ne avete messo di tempo, ma dov'eravate finiti!?" chiese Draco appoggiato al muro con una mela in mano.
"Abbiamo avuto un imprevisto" rispose Harry sempre con tanta felicità mentre avanzava verso di lui.
"Di che tipo?" chiese seguendolo con lo sguardo mentre si toglieva il giubbotto e si piazzava proprio davanti a lui.
"Nulla di importante" disse Harry mettendogli le mani sui fianchi e baciandolo.
Le labbra del biondo sapevano ancora di mela ed erano calde e morbide al contrario di quelle di Harry.
"Ti amo" sussurrò Harry per poi staccarsi dal biondo.
"Ti amo" ripeté il Serpeverde dando un altro morso alla mela.
"Scusate se vi interrompo piccioncini, ma il mio stomaco deve riempirsi" disse una voce che proveniva dal salotto.
I due si voltarono ritrovandosi davanti un Ron mezzo addormentato che stava abbracciando sua moglie.
"Ron!" disse Harry andandolo a salutare.
"Ehi Harry. ANDIAMO A MANGIARE IL POLLO?" chiese dopo aver salutato l'amico che scoppiò a ridere provocando una risata generale.

Love Has No Rules  -Drarry- [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora