Yoongi

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Y/n POV
Cado a terra rannicchiata su me stessa e con il naso sanguinante.
« Che c'è, ti sei fatta male?» chiede Yoongi, il bullo della scuola.
Cerco di rialzarmi ma lui mi sferra un'altro calcio nello stomaco facendomi sbattere contro gli armadietti.
A mano a mano tutti i suoi 'amici' cominciano a calciarmi dappertutto.
« P-perchè?» cerco di dire.
« Cosa? Scusa non ti sento» dice ghignando.
« P-perchè? Perché cavolo fai questo? Perché devi soddisfare le ingiustizie della tua vita sfogandoti violentemente con gli altri? Che problemi hai?» dico cercando di sedermi.
Il suo volto sbianca e si gira cominciando ad andare via.
« Andiamo, abbiamo finito qui»
Così se ne vanno via seguendolo come dei cagnolini.
Ho appena lasciato senza parole Min Yoongi?
Continuo a formularmi quella domanda per tutto il resto delle lezioni.
Al tramonto mi dirigo verso la collina dove andavo a giocare da piccola con i miei genitori.
È sempre stato il mio rifugio, il posto dove potevo confidare tutti i miei segreti.
Dalla morte dei miei genitori sono andata lì tutti i giorni per ricordare i bei momenti passati insieme. Com'ero spensierata prima, da bambini non si sa niente, neanche cos'è il dolore. La vita è tutta a colori e non ci sono le milioni di sfaccettature negative che rovinano la vita di chiunque.
Pronta con carta e penna inizio a scrivere i miei pensieri, qualunque dal primo all'ultimo.

Ogni giorno la mia vita diventa sempre più orribile. A scuola vengo bullizzata dai soliti, quando torno a casa non c'è nessuno, mi manca la voce di mamma che diceva " com'è andata la giornata?" o papà che cercava sempre di portarmi a fare sport.
Adesso il mondo è diventato grigio, non riesco più a vivere con questo peso adosso, vorrei solo morire e lasciarmi tutto alle spalle, raggiungere mamma e papà lì in paradiso dove tutto è migliore, dove la luce candida ti accarezza la pelle, lì dove tutto è perfetto. Ma ora ho una minima ragione per rimanere in vita.
In queste ultime settimane non so perché ma sto provando una certa attrazione per Yoongi...
Anche se mi fa del male, non riesco a non volergli bene. Sarà che sono troppo buona, ma ogni volta che lo vedo mi viene un tuffo al cuore... La pelle candida come la neve che contrastano con i capelli neri come la pece, gli occhi sottili color cioccolato nella quate ti ci perdi in pochi centesimi di secondo, il colpo scolpito... È perfetto.
Perché so che dietro quella maschera da bullo che si è creato c'è un ragazzo buono, gentile e con una personalità meravigliosa.
Ti amo Min Yoongi.

Y/n

Piego il foglio e lo infilo nell'incavo dell'albero pieno di tutte le mie lettere, come per custodirle.
Mi siedo sull'erba e guardo il panorama. Le luci della città sono le uniche cose che illuminano la mia notte buia.
Un fruscio di foglie interrompe il silenzio.
Mi giro velocemente per vedere cosa fosse e scorgo una figura umana in lontananza. Non riesco a capire chi sia, ma deduco sia un ragazzo.
Mi nascondo dietro un albero e osservo le mosse dello sconosciuto.
Vedo che infila una mano nell'incavo dello stesso albero dove custodisco le mie lettere e ne prende una.
« Questa è di oggi» sento sussurrare da lui.
Si siede nel posto dove poco prima mi trovavo e comincia a leggere.
Cerco di capire chi sia ma invano, ha il cappuccio della felpa che gli copre il viso.
Ad un certo punto porta le mani alla testa, togliendosi il capuccio e tirandosi i capelli. Guardo meglio e riconosco il viso di Yoongi.
« Perché?» urla.
« Perché sono così idiota? Perché ho iniziato a farti questo? Scusa Y/n, scusa, scusa, scusa! Non potrai mai sentire le mie parole perché sono un codardo, perché sono così egoista da non pensare mai agli altri ma sempre a me stesso... Faccio così schifo da farti innamorare addirittura di me, la persona più sbagliata del mondo! Colui che ti ha reso la vita un inferno! Non potrai mai perdonarmi! Il tuo cuore è troppo buono per poter odiare chiunque... Y/n ti amo».
« Anch'io Yoongi e ti ho già perdonato da un po', se non da sempre» dico uscendo dal mio nascondiglio.
« Y-y/n... Hai sentito tutto, vero?»
« Dalla prima all'ultima parola» dico avvicinandomi fino a sedermi affianco a lui.
« Ti prego, accetta le mie scuse, non volevo, non so perché l'ho fatto, è che ero arrabbiato con tutto e con tutti e...» lo fermo dandogli un bacio.
« Non hai capito che ti ho già perdonato? Yoongi ormai sei l'unica persona che mi regala un briciolo di felicità nel mondo, l'unico che ha vissuto ciò che ho vissuto io, tu puoi capirmi» dico staccandomi leggermente dalle sue labbra.
« Ma tu non dovresti amarmi, guarda quello che ti ho fatto!» mi alza un poco la camicia rivelando lividi violacei.
« Non mi importa, quello è il passato, c'è tempo per rimediare» dico.
« Ma...» lo fermo nuovamente con un bacio.
« Non dire più niente... Ora quello che hai fatto non importa più, adesso mi interessi solo tu».
Il bacio piano piano si fa sempre più intenso, le nostre lingue iniziano una danza celestiale, le nostre mani vagano le une sul corpo dell'altro, il panorama regala conferisce un'aria romantica rendendolo perfetto.
Mi siedo sulle sue gambe continuando a baciarlo.
Gioco un po' con la sua maglietta per poi infilare una mano sotto di essa per toccare i muscoli perfetti. Quel contatto mi va venire i brividi, però piacevoli.
Infilo anche l'altra mano e vago per tutto il suo corpo.
Con le dita delineo i contorno dei suoi muscoli, mentre con la bocca lascio baci umidi lungo la mascella per poi passare al collo, mordicchiandolo e succhiandolo lasciando un leggero segno viola.
Intanto Yoongi aveva messo la testa all'indietro e le sue mani si erano posate una sul mio seno e l'altra sul mio sedere. Non lo avrei spostato per nulla al mondo. Ritorno alle sue labbra sdraiandomi su di lui.

「Iᴍᴍᴀɢɪɴᴀ BTS」Where stories live. Discover now