Capitolo 21

389 19 0
                                    

Ero sdraiata su un divanetto in sala d'attesa, mentre Mark e Derek stavano operando mio padre ormai da 8 ore e probabilmente non ci avrebbero messo ancora molto.

Lexie:"Meredith passami quel cestino, per favore".

Meredith:"Certo".

Susan:"Ti senti bene tesoro?".

Lexie:"Durante i turni di notte se la giornata è stata particolarmente faticosa il bambino continua a scalciare e qualche volta io ..." emisi un conato di vomito nel cestino e proprio in quel momento arrivarono i due chirurghi.

Derek:"L'intervento è stato lungo ed è andato in arresto ma siamo riusciti ha rianimarlo ...".

Mark:"E abbiamo terminato la procedura con successo".

Susan:"Grazie a tutti e due" e li abbracciò entrambi.

Io vomitai di nuovo.

Derek:"Ti sei stancata troppo oggi non è vero? Vado a prenderti quel succo che ti riequilibra gli zuccheri".

Mark:"Perché siete tutti così tranquilli di fronte e questa situazione?".

Lexie:"Ti ringrazio per aver salvato mio padre, ma ora puoi tornartene in Francia con la tua fidanzatina, siate felici e vi auguro figli maschi".

Mark:"Non hai il diritto di trattarmi così!".

Derek:"Tu credi?".

Una piccola figura minuta e dalla chioma bionda corse da noi in preda al panico.

Arizona:"A Callie si sono rotte le acque".

Mark:"Sembra che dovrete sopportare la mia presenza ancora per un po'".

Lexie:"Porca miseria!" vomitai un'altra volta.

Arizona:"Quante ti volte ti capitano questi episodi?" disse lei avvicinandosi a me.

Lexie:"Capita solo quando sono molto stanca Arizona non preoccuparti".

Arizona:"Se iniziano a essere più ravvicinati dovrai farti prescrivere qualche integratore".

Lexie:"Ti ringrazio per la tua premura, ma devo ricordarti io che tua moglie è in sala parto con le gambe staffate".

Arizona:"E' vero, comunque sono qui per dirti che Callie ha chiesto di te".

Lexie:"Ok, andiamo".

Arizona:"Mark muovi il culo e vieni con noi, nostra figlia sta per nascere".

Corremmo tutti da Callie e una volta entrati dalla porta ...

Callie:"Credevo che vi foste dimenticati di me, dannazione ne arriva un'altra" era fradicia dalla testa ai piedi.

Mark:"Respira Torres" gli mise una mano sulla schiena siccome lei era appoggiata al letto.

Callie:"Non toccarmi e non parlare!".

Lucy:"Stai tranquillo le donne durante il parto diventano un pochino irascibili".

Mark:"Solo un tantino?!".

Callie:"Lexie spero tanto che tu non dovrai soffrire in questo modo, tiratemi fuori questo bambino subito!".

Lucy:"Callie smettila così spaventi la Dott.ssa Grey, non è poi così terribile il travaglio".

Callie:"E' la cosa più brutta della mia vita e io non sono una che se lamenta, non per vantarmi ma ho una soglia del dolore molto alta".

Lucy:"Lexie se temi di impressionarti troppo puoi uscire".

Lexie:"Sono un medico non una ragazzina di 16 anni".

Lucy:"Ok, Callie vedo la testa ora devi spingere, brava ancora, un ultima spinta forza".

Callie:"No, non c'è la faccio più, basta" disse mentre piangeva.

Lexie:"Ok, ti ricordi che avevamo detto che l'avremmo fatto insieme, quindi so che fa male, lo so ma un ultima spinta e la tua bellissima bambina vedrà la luce, 1 2 3 vai" mi stritolò la mano ma dopo pochi secondi sentimmo una vocina piangere.

Lucy:"Ecco qua" e diede la bambina in braccio a sua madre.

Lexie:"Bene vi lascio in famiglia".

Arizona:"Dove credi di andare?".

Callie:"Tu sei la madrina, devi restare".

Lexie:"Davvero?".

Callie:"Sei la persona più adatta, sempre che per te non sia troppo essendo già la madrina di Zola".

Lexie:"E' un vero onore".

Mark:"E l'avete deciso senza nemmeno consultarmi?!".

Arizona:"Non ricordi l'avevamo deciso tempo fa!".

Mark:"Era prima, ora la situazione è cambiata ed io pensavo di chiederlo a Julia".

Arizona:"E chi sarebbe Julia?".

Mark:"La mia fidanzata".

Callie:"Non affiderò mia figlia ad una perfetta estranea che per quanto ne so potrebbe essere una drogata e assassina,sei cambiato solo tu, è l'argomento è chiuso perché avevamo votato ed eravamo tutti d'accordo".

Mark:"Ok" e se ne andò.

Mark:"Derek ho un problema!".

Derek:"Credo di sapere di cosa si tratti, ma puoi posporre la tua crisi esistenziale per un momento".

Mark:"NO, perciò si chiama crisi".

Derek:"Dovrà aspettare mi dispiace".

Un fidanzato per mamma e papà  -slexie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora