Carattere Introversa con gli estranei, ma quando si affeziona a qualcuno è molto protettiva. È testarda, alcuni dicono arrogante, ma questa è solo la corazza che nel tempo ha imparato a usare per non farsi mettere i piedi in testa dagli altri.
Storia Nata in una famiglia violenta, con il patrigno alcolizzato, i ricordi della sua infanzia sono legati a urla, bottiglie di vodka e pianti. Il patrigno, emigrato dall'America da adolescente, scaricava tutte le sue preoccupazioni e i suoi rimorsi sulla moglie italiana. Quest'ultima, completamente assoggettata al marito, lo perdonava nonostante i lividi e le botte, credendo che un giorno avrebbe smesso. Artemisia, nata dalla relazione tra la madre e un uomo spagnolo che non ha mai conosciuto, sogna di conoscere il vero padre e di fuggire via dalla famiglia: lei odiava il padre, in quanto violento, e la madre, che giudicava vigliacca. Tuttavia, quando lei compì sei anni, ci fu un episodio che cambiò la sua vita. Il padre, ritornato sbronzo da una nottata con gli amici, cominciò a picchiare la madre di Artemisia, che, per la prima volta, in un disperato tentativo di difesa, lo colpì in faccia. Il padre, ubriaco, prese la pistola con l'intenzione di ucciderla, ma Artemisia, raccogliendo tutto il suo coraggio, lo sorprese da dietro facendogli cadere la pistola e piantandogli un coltello da cucina nella schiena. La madre, dopo essersi ripresa, chiamò il 118, tuttavia il coltello aveva reciso un importante vena e l'uomo morì dopo un giorno. Dopo quell'episodio, gli investigatori non presero in considerazione l'idea che potesse essere stata Artemisia, e il caso rimase insoluto. Tuttavia, dopo la morte del marito, la moglie, invece di proteggere Artemisia e ringraziarla, cominciò a starle lontano e a trattarla come un'estranea. La bambina imparò a cucinare e a lavarsi i vestiti, e nei seguenti cinque anni la madre cominciò a considerarla la personificazione del diavolo. Credeva che fosse posseduta dal demonio, perchè, oltre ad aver ucciso il padre, possedeva uno strano e recondito potere: riusciva a convincere gli altri bambini, e anche qualche adulto, a fare tutto ciò che voleva. Perciò, a dodici anni, poichè la madre credeva che avrebbe ucciso anche lei, la spedì in un collegio per ragazzi difficili. Lì, nonostante tutto, passò gli unici anni felici della sua vita: trovò qualche amica, ebbe un letto e del cibo sicuro, ma anche gli inservienti finirono per trovare in lei qualcosa di strano. Artemisia, che non era a conoscenza del suo potere, non capiva quando, a quindici anni, dopo quattro anni in cui imparò finalmente a sorridere, il preside della scuola cercò di avvelenarle il cibo. Ma, con il suo potere, chiedendo alla cameriera perchè il cibo avesse un odore strano, lei le disse la verità. Da quel giorno, fece la valigia e scappò dal collegio vivendo in strada per due anni, in cui imparò a difendersi e a costruire la sua corazza, finchè decise di andare in cerca del vero padre. Tuttavia, nel suo viaggio, si imbattè in una strana villa. Quest'edificio la attrae, e, così come era successo con la collana, vi entra.
Prestavolto
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Potere Lingua ammaliatrice: è insito in lei da quando era bambina, ma nel corso della sua vita in strada ha imparato a svilupparlo e a usarlo al meglio.
Debolezza del potere Con una grande forza di volontà, è possibile riuscire ad aggirare, ma non a sconfiggere del tutto, il suo potere. Inoltre, funziona solamente quando Artemisia vuole con tutta sé stessa che ciò accada (per capire, non può usarla per farsi dare una penna, o farsi regalare qualcosa di inutile)
Armi Artemisia possiede due orecchini, che solo lei è in grado di togliere, che, al momento del bisogno, si trasformano in due spade ricurve. Gli orecchini gli sono stati regalati da uno strano individuo conosciuto per strada.
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Curiosità Artemisia possiede una collana che il padre lasciò alla mamma dicendole di darla alla figlia una volta che fosse abbastanza grande. La madre però la rivendette a un banco dei pegni, guadagnando un paio di dollari. A sedici anni, quando la vide in vendita, ne fu talmente attratta che spese tutti i suoi risparmi per averla. Da quel giorno non la perde mai di vista e la tiene sempre con sè.
Cosa ama Ama i gatti, gli unici suoi compagni di vita; ama leggere, soprattutto storie fantastiche; ama correre e sentire il vento tra i capelli; ama, senza sapere il motivo, il padre, poiché dentro di sè sa che non l'avrebbe mai abbandonata volontariamente. Infatti non usa mai il cognome del patrigno. Inoltre, ama le gare e i combattimenti, così come le sfide.
Cosa odia Odia la pietà, la commiserazione, l'ignoranza; odia essere umiliata; odia il padre e la madre; odia la debolezza e odia, o crede di odiare, l'amore.
Orientamento sessuale Etero, ma non ha mai avuto una relazione, dunque è ancora in cerca della sua vera indole.
