Capitolo Primo (in test)

5 1 0
                                    

Jerry Tovas, ragazzo brillante, a modo suo, sempre sicuro delle proprie capacità e menefreghista nei confronti di quelle altrui.
Jerry andava all'università principalmente per cazzeggiare, studiava solo le materie per interesse personale, ed erano chiaramente troppo poche per un diploma, ma a lui non importava granché.

Aveva un appartamento ai piani inferiori della città, era al penultimo piano di un palazzo, il novantottesimo. E quel giorno, non andò a scuola.

Appena sveglio vide una colonna di fumo sulla cima di uno dei palazzi, non era insolito, ormai i tetti erano covi delle gang più spietate del ghetto, e anche se lasciavano in pace i condomini non voleva dire che la loro condotta fosse pulita.
A volte gli uomini che mettevano in affitto i propri appartamenti pagavano i ragazzi delle gang per farla rispettare gli accordi, e le colonne di fumo rappresentavano proprio chi non poteva permettersi l'affitto richiesto.

Jerry si alzò e spostò l'armadio, dietro il quale c'era uno scaffale nel muro, tra i condotti, e sopra di esso c'erano una giacca di pelle lunga fino al ginocchio, una tuta larga, una maschera antigas personalizzata e quattro MP5 con silenziatore e le apposite custodie da mettere sotto la giacca.

Jerry si alzò e spostò l'armadio, dietro il quale c'era uno scaffale nel muro, tra i condotti, e sopra di esso c'erano una giacca di pelle lunga fino al ginocchio, una tuta larga, una maschera antigas personalizzata e quattro MP5 con silenziatore ...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Si vestì coprendosi bene il volto, prese due MP5 e rimise il mobile a posto. Uscì di casa nascondendo la chiave nello sportello del contatore nella stanza accanto all'appartamento, salì sul tetto e si avvicinò al bordo controllando la distanza dall'altro palazzo. Circa tre metri in lunghezza e due più in basso, prese una bella rincorsa e saltò sul palazzo davanti a sé attutendo l'atterraggio con una capriola e continuando a correre. Il fumo era circa 150m più avanti e riusciva a sentire le urla soffocate di una donna e di una bambina.

Girò a destra intorno ad un rialzo salendo sul palazzo di fianco a quello da dove proveniva il fumo e nel salto tra uno e l'altro vide la testa di un membro della gang, al quale iniziò a sparare per pochi secondi prendendolo in pieno. Atterrando rotolò dietro l'uscita di un condotto d'areazione coperto dagli spari che subito si precipitavano su quel palazzo nel tentativo di intimorirlo.

Aspettò qualche secondo per poi uscire allo scoperto correndo dritto verso i quattro, no, cinque ragazzi e uomini che aveva davanti sparando con entrambe le armi colpendone solo quattro. Saltò su quel palazzo. Il quinto aveva la bambina in ostaggio mentre la donna che aveva sentito era dall'altra parte. Era allestito un piano in ferro con ferri appositi per polsi e caviglie sopra al fuoco, e la donna vi era legata sopra, senza nemmeno più la forza necessaria per urlare.
La bambina piangeva e per fortuna le lacrime non le facevano vedere bene quello che le accadeva intorno.
Il ragazzo le puntò la pistola alla testa e urlò «Vieni a prendermi bastardo!». Jerry era fermo e guardava la madre bruciare e la figlia in ostaggio. Senza esitare ulteriormente sparò al ragazzo prendendo gli la spalla e facendogli cadere così, la pistola. Accorse subito dalla donna forzando le serrature dei ferri e tirandola su poggiandola a pancia in giù a terra per andare a prendere la bambina che si copriva gli occhi piangendo «shh... È tutto finito, non guardare piccola, ok?». La bimba annuì e fece come detto da Jerry fino a raggiungere la madre che invana cercava di alzarsi.
Jerry si avvicinò e la fece alzare sorreggendola, ma intanto il ragazzo a cui aveva sparato si era rialzato e impugnando un coltello con la mano sinistra, quella buona, stava caricando verso di loro; la bambina si scoprì gli occhi e urlò spaventata, Jerry lo guardò non sapendo come reagire e proprio quando era a pochi metri da loro un proiettile gli passò la testa e morì scivolandoli fino ai piedi in una pozza di sangue.
La bambina svenne e cadde a terra e Jerry provò a guardare nella direzione dello sparo puntando l'arma verso il palazzo vicino negli eventuali spazi dove nascondersi.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Sep 09, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Armed SquadWhere stories live. Discover now