Capitolo 2

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Alessia Pov.

Finalmente le giornata è finita, esco dal cancello della scuola e mi dirigo verso la strada di casa. Per essere stato il primo giorno di scuola non è stato male come avevo pensato, ho conosciuto alcune ragazze e ho passato la giornata con loro. All'ora di pranzo io e le altre mie compagne ci dirigemmo verso la mensa e circa a metà del corridoio una ragazza si giro e mi guardò e non so cosa fosse stato ma senti un brivido percuotermi tutto il corpo. Penso che per qualche secondo rimasi immobile, poi lei abbassò lo sguardo per guardare il suo telefono e nel frattempo una delle ragazze mi prese il braccio e mi trascinò verso la mensa.  Non riuscì a mangiare pensavo ancora a lei, era molto bella capelli scuri e dei occhi intensi e pieni di tristezza, presi coraggio e chiesi alle mi compagne se la conoscessero, loro iniziarono a ridere e dirmi che non dovevo preoccuparmi di lei e di non fare domande ma io insistetti ed ad un certo punto una sbuffo e mi disse "bhe…se proprio vuoi saperlo lei è strana anzi direi pazza, si dicono molte cose strane su di lei e una persona ossessionata dai lupi e chissà cosa altre cose strane fa, quindi ti consiglio di stare alla larga da lei.>. Dopo il suo discorso non dissi nulla e feci finta di ascoltare i loro stupidi discorsi, ma io pensavo ancora a lei e alla sensazione che provai. Mi stufai di stare li con loro quindi mi alzai e iniziai a dirigermi verso la biblioteca per poter leggere in modo da distrarmi. Ad un certo punto la rividi stava rientrando a scuola ma ad un certo punto andò a sbattere contro una persona o meglio La persona più popolare della scuola cioè Diana.  Avevo sentito parlare di lei e non mi piaceva, come poteva una persona comportarsi in quella maniera guardando le persone dall'alto verso il basso e giudicando le loro vite senza sapere niente? come se lei fosse una dea scesa dall'alto. le disse qualcosa ma non capì cosa le disse, penso che non fosse niente di bello. Non feci niente, non le andai in contro per dirle che non doveva ascoltare quella ragazza feci finta di niente e continuai per la mia strada. Arrivata in biblioteca tirai fiori un libro ma non andai molto avanti, mi sentivo in colpa. Sapevo cosa voleva dire essere soli, essere presi in giro e non avere degli amici a scuola. Io che avevo cambiato scuola proprio perché ero stata bullizzata non avevo fatto niente per aiutare un ragazza. Arrivai finalmente a casa, vidi mia madre fuori in giardino a dare da bere ai fiori mi avvicinai a lei e la andai a salutare, lei  mio abbraccio e mi disse "allora dimmi come è andata il tuo primo giorno nella scuola nuova? Ti sei fatta degli amici?" Gli raccontai della giornata ma non gli dissi niente della ragazza. Io e mia madre ci siamo trasferite qui la scorsa settimana per lasciarci alle spalle il nostro passato e iniziare una nuova vita.

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⏰ Last updated: Sep 08, 2019 ⏰

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LE LUCI DELLA SPERANZAWhere stories live. Discover now