Capitolo 4

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Ciao a tutti! Ecco la quarta parte😊
Finita la giornata scolastica, Izuku portò Masako a visitare il dormitorio e a farle vedere la sua stanza, l'Aizawa le assegnò una camera libera vicino a quella di Uraraka.
Mentre salivano le scale, i fratelli parlavano
D- Sako lo sai che tra meno di un mese c'è il ballo di fine anno? Con chi ci andrai?
M- Ancora non lo so... E tu?
D- Beh, io in realtà... Non ci ho proprio pensato.
M- Senti Izuku, devi dirti una cosa, però ti prego, non dire a nessuno che te l'ho detta.
Izuku accennò con la testa e fece parlare sua sorella
M- Ochako è innamorata di te.
D- Cosa?! U-Uraraka?
M- Shhhh! Tu invitala solo al ballo, lei ti ama davvero. Fidati di me.
D- Come dici tu!
Parlando arrivarono nella stanza
D- Okay, io vado, vieni ai divani quando hai finito!
Masako pov's
Izuku se n'è andato. Ora devo sistemare la camera. Vediamo... da dove inizio? Wow, i letti sono morbidi, vorrei fare un pisolino, ma non posso. Forza e coraggio, apriamo la prima scatola! Ah, i miei libri. Da quando sono in Giappone leggo soltanto. All'orfanotrofio me li compravano in continuazione. Li sistemo in ordine sugli scaffali. Harry Potter, Hunger Games, Percy Jackson... Quanta roba. Ho trovato un diario. Il mio diario dei segreti! Se qualcuno prova a leggerlo scatenerebbe tanti problemi, meglio tenerlo nel cassetto. Ho trovato anche la mia cartella dei disegni. È da un po' che non disegno. Io disegno in base al mio umore. Nom mi importa dove vado, devo sempre avere almeno due scetchbook nella borsa.
Sta venendo fuori tantissima roba da dentro le scatole. Meno male che ho quasi finito...
Metto le lenzuola al letto e via, mi precipito in bagno per cambiarmi.
Mi metto un semplice vestitino, tipo quelli che si mettono per stare a casa perché sai che sono troppo scollati per uscire. Scendo le scale e vedo che tutti mi stavano aspettando. Ma perché mi sento sempre imbarazzata? Vabbè, mi siedo su un divano. Mi metto vicino a Todoroki, lo vedevo molto triste, provo a parlarci.
Pov's
M- Ehi Shoto, perché sei triste?
T- Mio padre... mi ha chiamato
M- Cosa c'è di male?
T- Beh vedi... domani vuoi marinare la scuola con me?
M- Aspetta, tu che salti la scuola? A me farebbe piacere... anche perché non voglio sentire Presente Microfono o come cazzo si chiama lui parlare.
Shoto rise.
T- Facciamo così, domani mattina fingiamoci malati, e ti porto in un bellissimo posto
M- Se questo ti fa sentire bene io ci sto.
L'indomani, mentre tutti andavano verso la scuola, Masako e Todoroki rimasero nel dormitorio. Senza farsi vedere dai professori o dagli alunni, Todoroki prese Masako per il polso e la portò sotto un albero spoglio in cima ad una collina.
M- Oggi non fa freddo come gli altri giorni...
T- Già...
M- Senti Shoto, vuoi parlarmi di tuo padre? Sempre se hai voglia...
T-Ah, certo. Vedi, io da quando sono piccolo sono stato abusato da mio padre... voleva che io superassi All Might... e beh, la cicatrice che ho sul volto è stata fatta da mia madre, perché odiava il mio lato sinistro... e questo è il risultato.
M- Scusa se te lo dico... Ma che schifo.
T- Non preoccuparti.
Guardarono il cielo per più di un minuto
M- Sai... io in realtà non sono sorella di Izuku
T- In che senso?
Un silenzio imbarazzante. I due si guardavano negli occhi senza dire niente
M- Io, per fortuna, sono stata adottata da sua madre. I miei genitori biologici... sono gli House. Ah, prima che dici qualcosa, io non sono come loro. Mi hanno abbandonato all'età di due anni, io non sapevo cosa fare, ma fortunatamente ho trovato casa qua in Giappone. E beh, ti ho parlato del mio terzo Quirk, la Previsione? Non è mio, me l'hanno iniettato subito dopo la mia nascita. Questa storia ormai l'ho lasciata da parte. Io voglio diventare un Hero per sconfiggere quei bastardi dei miei genitori, e non mi fermerò a nessun costo finché non li ammazzerò!
T- Io... Non so che dire. In confronto la mia storia non è niente. Pure tu vuoi diventare un Hero per ammazzare i Villain, proprio come Bakugo.
M- Ah piuttosto, non è che me ne potresti parlare?
T- Beh, io so solo... che è... beh... innamorato di te. E non è l'unico.
A Masako arrivarono le farfalle nello stomaco
M- In che senso "non è l'unico"?
T- Lascia che te lo dimostri.
Todoroki prese la ciocca di capelli che nascondeva la faccia di Masako e gliela mise dietro l'orecchio. La guardò, e si avvicinò alle sue labbra.
Masako pov's
Che faccio? Shoto si sta avvicinando. Io vorrei... ma non posso baciarlo. Così lo respingo. Mi scuso subito, non so che mi prende, ho le lacrime agli occhi. Gli ho raccontato la mia vera vita, ma non è per quello che sto piangendo. Perché nella mia testa vedo solo Bakugo. Ti prego, io non sono innamorata di lui
Oh, invece lo sei, mia cara
Di nuovo tu...
Oggi non posso darti torto.
Todoroki si sta scusando, ma non lo sto praticamente ascoltando, così torniamo nel dormitorio. Attendiamo l'arrivo dei nostri compagni, e dopo pochi minuti arrivano.
Pov's
MY- Come state? Vi è passato tutto?
M- Grazie Yaomomo, stiamo benissimo
MA- Ragazzi, non sapete che è successo! Stasera l'Aizawa non ci sarà! Facciamo un pigiama party!
Tutti, in coro- Sì!
Bakugo si avvicinò a Masako
B- Come stai, cucciola?
M- Kacchan, perché quel cucciola? Comunque sto bene, grazie per avermelo chiesto.
Si guardarono negli occhi, poi Bakugo si sedette vicino a Masako. Lei poggiò la testa sulla sua spalla, e stranamente, Bakugo glielo lasciò fare.
Avevano tutti e due il sorriso stampato in faccia.
Eccoci arrivati alla fine, dopo pubblico because non ho niente da fare🙃

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