∆ Chapter Sixteen ∆

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– Ognuno di noi nasconde qualcosa: magari è qualcosa di bello come una relazione segreta, è lancinante dover nascondere i propri sentimenti davanti a tutti; oppure qualcosa di terribile, oscuro, illegale come un omicidio, traffico di droga, gare clandestine, chi ne ha più ne metta. Nessuno è innocente e chi pensa di esserlo è il peggiore. –

– Hai ragione. Peccato non sia una mia interrogazione, ti avrei dato un bel dieci pieno. – commentò il Professor. Rowland facendomi l'occhiolino.

– Paladino della giustizia. Ce ne vorrebbero come te. – disse un ragazzo fra la folla. Gli altri mi sorridevano, sembravano concordare con le parole del ragazzo.

– Anche nel caso mi nascondesse un segreto questo non mi fermerà dal provare qualcosa per lei. Non la conosco abbastanza dici? La conoscerò per bene, ho una vita intera per farlo, e non oserò mai approfittare di lei solo per soddisfare i miei scopi. Non sarei un uomo. Insegnalo ai tuoi amici eh, magari cresceranno una volta per tutte. –

– Questa persona è fortunata ad averti Peter. – disse Cindy, una mia compagna – La vita ti riserva tante di quelle sorprese, un giorno ci sei e l'indomani no. Se desideri ardemente fare un passo verso di lei e lei lo consente, fallo prima che sia troppo tardi. Da come ne parli è una persona speciale e chiunque potrebbe farlo prima di te. –

Le sorrisi. Aveva ragione.
Quando sarà il momento mi farò avanti e non permetterò che soffra, nemmeno a causa mia.

– Grazie mille Cindy, seguirò il tuo consiglio. –

[...]

– Wow Peter. Non ti ho mai sentito parlare così. –

– Non ho mai avuto modo di farlo. Nessuno mi aveva dato modo di provarle certe cose. —

– E quindi... –

– Si Ned. – sorrisi timidamente – Mi piace e anche tanto. –

– Tipici occhi a cuoricino. Ma guardati. – borbottò Michelle – Sono contenta per te però, siete strani entrambi e vi capirete. –

– Apprezzo il tuo complimento... Sempre se lo sia. –

Michelle sorrise e annuì.

— Sono giorni che penso a quella volta in cui perse i sensi. La conoscevo solo perché Tony me ne parla spesso e quando la vidi in quello stato mi preoccupai così tanto. Non capisco come fosse possibile ma anche se era solo preoccupazione, timore, qualcosa per lei già la provavo. Quando ho saputo della sua morte mi è crollato il mondo addosso, eppure non so come è tornata indietro. –

– Sei così carino a parlarne così. Si vede che i tuoi sentimenti sono sinceri e lo sa anche lei nel profondo, non può non apprezzare. – disse Michelle sorprendendo Peter – Si, so anche essere una buona amica a volte. –

– Tuttavia non credo fosse davvero morta. – disse Ned – Nessuno ritorna in vita. Deve esserle successo qualcosa di veramente grave, però. Potrai chiederle spiegazioni una volta... –

Sorrisi lievemente. Sentii il viso andarmi a fuoco.

– Una quindicenne innamorata persa del playboy. – commentò Michelle squadrandomi.

– Una volta cosa? –

– Una volta che... Si fider-

– Insomma Peter, una volta che starete insieme. Su su. Magari posso darti una man-

– No grazie. L'ultima volta hai organizzato una serata in piscina, devo ricordarti com'è finita? –

– Io devo ricordarti com'è andata invece? Perché ricordi solo la sorte negativa? Siete stati tutta la serata appiccicati, un minimo di gratitudine per la tua amica riccia no eh? –

– Ha ragione. – disse Ned – Sono proprio ricci i suoi capelli. –

Ned provò a toccarle i capelli quando Michelle gli picchiettò la mano e lasciò il posto, innalzando il medio per aria.

– Ti vogliamo bene anche noi! –

– Penso che anche Michelle ne abbia bisogno. –

– Di cosa? –

– Sveglia! Di cosa stiamo parlando? Le ci vorrebbe un ragazzo, bravo e buono, disposto a sopportarla... –

– Non sento convinzione nella tua voce, amico. –

– Non so se esista qualcuno a sopportarla. – rise Ned.

– Deve essere un santo. Avrebbe il mio rispetto. Tuttavia Michelle è sempre una brava ragazza, anche particolare... Troverà qualcuno che la sappia apprezzare. –

Chromium.Where stories live. Discover now