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Ludovica

È notte fonda ormai, ma non riesco a prendere sonno. Il cuscino è inondato dalle mie lacrime e mi ritrovo sola nella mia stanza. Luca e Lia sono nella stanza accanto, so che posso chiamarli in ogni istante, ma non voglio disturbare la loro privacy.
Mi infilo le cuffie all'orecchio ed entro su YouTube per provare a distrarmi, ma sulla home uno dei primi video è proprio di Nelson.
La copertina è nera e il titolo non promette nulla di buono.
Chiudo il canale.
Lo apro, ma ciò che vedo mi fa ricominciare a piangere. Nelson sull'altalena del nostro parchetto in lacrime. Non fa il mio nome, ma spiega che per motivi personali ora non riesce a far video e ha deciso di chiudere temporaneamente il canale.
I commenti sotto sono tutti di solidarietà e di curiosità nei confronti della faccenda, ma uno in particolare richiama la mia attenzione ed è di Davide.

Abbi le palle di prendere in mano la tua vita e di trasformarla in ciò che ti rende felice.

Quel commento colpisce in pieno anche me, Davide ha ragione.
Mi vesto velocemente ed esco dalla mia stanza.
<<Ludo, dove vai?>> mi chiede mia sorella.
<<A riprendermi Nelson.>>

Nelson

Sto cercando di dormire, ma non ci riesco.
Davide non è ancora rientrato a casa, credo che ce l'abbia con me. Se solo sapesse perché l'ho fatto, anche se mi darebbe comunque del coglione.
Il suono del campanello mi fa sobbalzare. Chi è alle due di notte? Rispondo al citofono ed una voce familiare mi scalda il cuore.
<<Nels aprimi. Ho bisogno di parlarti>>
Apro il portone e la porta di casa e dopo pochi secondi Ludovica appare.
<<Nels>> sussurra con la voce rotta dal pianto
<<Ludo, io ti devo delle spiegazioni>>
<<No Nels. Prima fai parlare me. Mi hai distrutta. Erano anni che aspettavo quel momento, anni che volevo assaggiare le tue labbra e star con te. Lo vuoi capire che ti amo? Non so per quale assurdo motivo tu pensi che sia uno sbaglio, ma se sono sei anni che ci ricorriamo probabilmente un motivo c'è. Ho pensato di odiarti stasera, ma non ci riesco. Per cui, Nelson Venceslai, qualsiasi cosa io abbia fatto di male ti chiedo di dirmela. Ma sappi che se rifiuterai questa possibilità io me ne andrò per sempre. >>
<<Ti amo Ludo. Ti ho sempre amata, anche quando tu ti sei dichiarata, ma avevo paura. E ho paura anche adesso di perderti. Quando ti ho vista con Frank che ballavate e cantate sono diventato improvvisamente geloso. E non lo sono mai stato. Ho avuto paura di farti del male e che la mia gelosia possa in qualche modo frenare il nostro rapporto.>>
<<Nels. Non farlo mai più. Qualsiasi cosa me la devi dire. E non devi essere geloso di Davide o di Cesu. E a te che mi sono dichiarata sei anni fa ed è te che amo da una vita.>>
Non resisto più e la bacio, non ne potevo più di stargli lontano.
<<Mi sei mancata piccola.>>
<<Anche tu Nelsino.>>
<<Ti fermi qui a dormire? Frank non c'è.>>
<<Si, scrivo a Lia.>>
E non posso che essere più felice.

Ludovica

Un baccano assurdo mi fa svegliare e non trovo Nelson a fianco a me. Vado verso il salotto da dove arrivano le voci e mi trovo Tonno, Dario, Davide, Nicolas, Cesare e Nelson che stanno discutendo animatamente.
<<Buongiorno eh.>>
<<Piccola Ludo>> mi saluta Cesu con un bacio sulla guancia. Mi giro verso Nelson intimorita, ma vedo che mi sorride.
<<Bene, vedo che avete fatto pace. Si può sapere perché tutto quel casino?>> mi chiede Davide.
<<Perché il tuo amico qui è un cretino>> gli rispondo ridendo.
<<Ehy piano con le offese, io non ho amici. A parte te ovviamente.>>
<<Perché lei si e io no?>> Chiede Tonno facendo il finto offeso.
<<Devo spiegartelo?>> risponde Davide facendo ridere tutti.
<<Ma mi spiegate perché tutto quel baccano?>> chiedo io curiosa.
<<Dobbiamo costruire il set di Space Valley, stavamo discutendo sulla disposizione. Comunque buongiorno e scusa se ti abbiamo svegliata. >> risponde Nels avvicinandosi e lasciandomi un bacio che provoca risolini di apprezzamento da parte degli altri.
<<Posso aiutarvi?>>
<<Sai costruire qualcosa?>> mi chiede Nic.
<<Piccolo Bic. Ti ricordo che sono cresciuta con loro tre, da piccoli non giocavamo sicuramente con le Barbie.>>
<<Beh, una mano in più non fa male. Forza, tutti all'Ikea>> risponde Dario.
Io e Nelson ci guardiamo e in contemporanea alziamo un braccio verso la porta stile supereroi.
<<Verso l'Ikea e oltre>>

TADB//Nelson Venceslai//Space ValleyWhere stories live. Discover now