<<Già.>> Tentai di sfoggiare il sorriso più credibile.
<<Desideri qualcosa da bere?>>
<<No, ero passato per un saluto, ma se non possiamo parlare...>>
<<Diciamo che in un posto di lavoro è difficile avere la possibilità di parlare, di solito si lavora e basta, non credi?>>, tentai di ironizzare.
<<Quando possiamo stare un pò insieme?>> Chiese, insistente.
"Tipo... mai?!"
<<Ti faccio sapere io quando non sono impegnata.>>
Lui annuì, <<Perfetto, allora buon lavoro", concluse uscendo.
Sgranai gli occhi trattenendo il respiro e poi espirai tutto insieme.
<<Non pensavo avessi le guardie del corpo, ma lavora in uno studio di investigazione per caso?!>> Esclamò stupita.
<<E' pesante>>, affermai con fermezza, <<Troppo pesante, non fa per me. Non voglio alcun tipo di relazione almeno per il momento, dovesse capitare anche l'uomo della mia vita!>>
<<Non parlare, Joey. Gli dèi ti ascoltano.>>
<<Cretina!>> La rimproverai, scoppiando a ridere.
<<Salve, un cappuccino ed un succo alla fragola.>>
<<Subito.>>
Buttai un occhio verso Daisy, presa a sfogliare una rivista di cosmetici.
<<Ecco a voi.>>
Dopo aver servito da bere tornai dalla mia amica che, avendo la giornata libera, decise di trascorrerla tenendomi compagnia.
<<Gli spinaci mi piacciono>>, mi poggiai al bancone.
Daisy abbassò un lembo del giornale, confusa.
<<Gli spinaci garantiscono una memoria ferrea ed io ne mangio tanti, sai?>>
La confusione aumentò sul suo volto.
Contemplai il suo sguardo, senza proferire parola.
<<Aspetta. Stai cercando di dirmi che sei la figlia di Popeye, Braccio di ferro?>>
Lasciai sfuggire una piccola risata, "Vorrei poterti dire di sì per rendere la conversazione meno interessante e più facile da sostenere per te, però>>, sospirai, <<No!>>, esclamai con un sorriso da televendita stampato in faccia.
<<Ho una memoria di ferro, cara amica mia. Da quella serata in quel locale sei strana, sei più sbadata, pensierosa e tesa.>>
<<Io? Ma non è vero.>>
Tornò a leggere il giornale che, prontamente, le sequestrai con un semplice gesto.
<<C'era il rossetto della Mac in offerta lì sopra.>>
<<Ora non ti serve, poi ci andremo e se servirà a farti parlare te lo comprerò io personalmente.>>
Quasi mi accovacciai sul bancone, <<Però, ora, parla>>, dissi coincisa.
<<Senti, io te lo dico però non è nulla di allarmante, anzi in realtà cosa più astratta non può esistere.>>
<<Daisy...>> Le feci cenno di tranquillizzarsi.
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L'ordine degli sguardi
Romance"C'è chi dice che le paure vanno affrontate. Ma tu prova ad affrontare lei. Non ci riusciresti mai."
Don't talk, Joey. Gods listen to you.
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