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"Okay spiegami che cazzo è questo" Michael si avvicina furibondo a me, sbattendo l'armadietto.

I giorni di sospensione sono finiti e sfortunatamente siamo tornati a scuola. Ai miei genitori non ho accennato del fatto che mi hanno beccato mentre mi facevo un pazzo dai capelli colorati in bagno e di certo che mi hanno sospeso.

Praticamente andavo a 'scuola' ogni giorno, solo che invece di entrare, che neanche potevo, me ne andavo in giro con Michael.

"Beh era quello che volevo chiederti anch'io" faccio scoprendo il tatuaggio che questa mattina mi sono ritrovata sul braccio.

"To the moon? Che cazzo di significato ha 'to the moon', e perchè cazzo ce lo abbiamo tatuato entrambi?"

Come accennato prima, mi sono svegliata questa mattina e ho trovato questo tatuaggio misterioso, all'inizio ero tipo ma che cazzo, ma poi guardandolo bene è iniziato veramente a piacermi, quindi beh, non ne faccio un dramma.

"Cazzo Brooklyn, cosa è successo ieri sera, io non mi ricordo niente" si lamenta mentre ci incamminiamo per la mia classe.

"Allora io mi ricordo che mi hai chiamato, e sono venuta da te. Guardavi le stelle e boh mi hai detto che era il tuo compleanno, allora per festeggiare abbiamo fumato e bevuto, stavamo per scopare ma c'era quel cazzosissimo cane che tu hai spaventato con i petardi e poi.." mi fermo cercando di ricordarmi cosa è successo in seguito.

"E poi?" chiede speranzoso.

"Parlavi di quanto ti piacesse la luna in quel momento o qualcosa del genere e che se te lo avessi chiesto mi avresti portato pure lì, credo" spiego confusa.

"E basta non mi ricordo altro" aggiungo.

Sospira rumorosamente appoggiandosi di schiena sugli armadietti davanti alla nostra classe.

"Ma almeno abbiamo scopato?"

Alzo le spalle ridacchiando. "Come fai a non ricordati se hai scopato con un figone come me?!"

"Nello stesso modo in cui tu non ti ricordi di aver fatto quel tatuaggio stupenderrimo che pure la sottoscritta ha"

Sospira "e se lo vede mio padre?"dice

"Cazzo te ne" rispondo.

"Molto scazzata la ragazza oggi" alza un sopracciglio sorridendo.

"Ho le mie cose" scrollo le spalle. Fa la faccia più scandalizzata del mondo staccandosi dagli armadietti.

"Ceh tu mi stavi dicendo che ieri stavamo per fare sesso, e tu avevi le tue cose?! Ma ti sembra il caso? Ceh che schifo, veramente eh" fa molto gay.

"Genio mi sono venute questa mattina"

"Ah" restandoci di merda.

"Okay devo andare" faccio mentre la campanella suona.

"Va bene" aggiunge lasciando un leggero bacio a stampo sulle mie labbra.

Credo che questo bacio sia stato il migliore, davvero. Meglio di tutti i baci passionali che ci siamo scambiati. Questo è stato quasi un gesto involontario, lo ha fatto per salutarmi, e non perché mi desiderava. E non è che io abbia sentito il suo sapore, il sul desiderio, no, ho sentito solo.. lui.

La giornata passa abbastanza velocemente, dopo un tre in francese credo che l'unica cosa che voglio ora sia mangiare. Quando entro in mensa però non trovo nessun gattino dai capelli rossi, e questo mi preoccupa abbastanza. Ora che faccio? Vado con la mia vecchia compagnia? Massì dai.

Weird. || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora