Number 12

887 44 10
                                    

Mi portò a fare colazione ma lui non prese nient'altro che un cappuccino.
Il suo sguardo fisso sulla tazza e la sua mascella stretta erano di fronte a me: qualcosa non andava.
Una volta finito restammo lì per altri due minuti buoni, Aidan non mi degnava di uno sguardo mentre io avevo tenuto gli occhi fissi su di lui per tutto il tempo. Con la punta delle scarpe toccai le sue, solo allora mi guardò: sembrava si fosse accorto solo allora della mia presenza, i suoi occhi sempre attenti a ogni mio piccolo movimento erano ancora impregnati di rabbia eppure nonostante questo eravamo lì insieme, la ladra e l'attore.
Si alzò senza dire niente, girò il piccolo tavolo e mi prese per mano e con la forza mi riportò in camera.
-Ehi mi fai male!-
Lui non rispondeva ma allentò la presa. Arrivati alla porta lui aprì frettolosamente la porta come per paura di pentirsi di ciò che stesse facendo se ci avesse messo più tempo.
Entrammo e mi scaraventò sul letto per poi mettersi sopra di me, esattamente come la prima volta solo che questa volta era lui ad avere il controllo della situazione.

*parlano in inglese*

-Te l'ho già detto, non mi fai paura Aidan- dissi fissando di nuovo i suoi occhi vogliosi della mia carne.
-Beh dovresti, sai la ragione per cui io ho passato tutto questo tempo con te? Ovviamente no! Volevo solo una semplice scopata-
Sorrideva maliconico mentre la mia coscienza sprofondava tra le lenzuola di quel letto.
-Ma tu... tu hai distrutto tutto! L'altro giorno ti avrei fatta mia volentieri ma non potevo, ormai mi ero affezionato troppo a te! Solo una semplice scopata per passare il tempo, non chiedevo tanto ma tu... TU HAI DOVUTO STRAPPARMI IL CUORE DAL PETTO- fece una pausa per respirare mentre dal suo viso scendevano calde lacrime.
-Perché?! PERCHÉ?! Come faccio adesso a lasciarti qui! Come faccio a lasciarti immezzo alla strada mentre io torno a casa e dormo in un letto matrimoniale mentre tu devi rubare per sopravvivere?!
Io... io ti..-
Presi il suo viso tra le mie mani, con i pollici asciugavo le sue lacrime, lo avvicinai a me in modo che le nostre fronti si toccassero.
-Non dirlo. Ascoltami bene Aidan, io ti sono molto grata per tutto quello che hai fatto per me, non ho mai avuto un amico ma amici è tutto quello che possiamo essere. Sei troppo per me: tu sei Aidan Gallagher! Meriti di meglio che di una ladra.-
Iniziai a piangere anche io.
-Tu.. tu devi dimenticarmi-
-Parto domani mattina. Ti prego resta con me almeno fino ad allora-
Lo guardai due secondi.
-No Aidan, ti farei solo del male- lo spostai delicatamente da me, gli diedi un bacio sulla guancia e andai via.

~spazio autrice~

Ragazzi spero che la mia storia vi piaccia, mi raccomando commentate per farmi sapere le vostre impressioni.


Give me five!Where stories live. Discover now