🌹You're my Scar🌹

Capitolo XIX

(ILLENIUM FT. ANNIKA WELLS CRAWL OUTTA LOVE - SLANDER FT. DYLAN MATTHEW LOVE IS GONE)

Alla fine, dopo quel bellissimo pomeriggio passato con Dylan e la serata che andò davvero bene, decisi di rimanere anche quegli ultimi giorni di vacanza in montagna con loro.

Il giorno seguente mi alzai molto presto perché non riuscivo a dormire con i mille pensieri che mi sfiorava la mente. Così decisi di andare a fare una bella passeggiata.

Mentre cammino la mia testa continua a vagare e a tornare al pomeriggio di ieri, passato con Dylan. Non faccio altro che ripensare a quel momento in cui mi strinse la mano ed i brividi percorsero immediatamente tutto il mio corpo, la tensione che avevo e il cuore a mille che sembrava stare per esplodere. Solo il ricordo di quel momento mi fa nascere un sorriso sul volto.

Improvvisamente mi sento chiamare da lontano: è la voce di Melinda. Le faccio un cenno lei corre nella mia direzione sorridendo. "Come mai sei così sorridente?" le chiedo sedendomi su una roccia. "Indovina?!" mi chiede euforica. "Hai trovato un nuovo vestito da poter sfoggiare stasera?" le chiedo scherzando. "Spiritosa..no comunque!" poi riprendendo il discorso.. "Mi ha scritto Max e mi ha chiesto di uscire con lui il prossimo venerdì." risponde euforicamente, saltellando dalla gioia e diventando tutta rossa quasi irriconoscibile perché uguale al maglioncino che porta. "Wow! Sono felice per te..e per lui, che finalmente si è deciso ad avere un appuntamento." rispondo. Ma poi immediatamente la mia testa ritorna su Dylan e il passato.

Fisso immobile un punto nel vuoto mentre cerco di capire cosa posso fare per Dylan.

"Loreen? Loreen?" vedo muoversi una mano davanti agli occhi così perdo la concentrazione. "Si? Scusa stavi dicendo qualcosa?" chiedo lei. "Va tutto bene? Sembri presa da altro?!" chiede sedendosi vicino a me. "Il fato è che non riesco a pesare ad altro se non a Dylan..e a quanto successo ieri." rispondo iniziando a giocherellare con le dita dall'agitazione. "Beh allora perché non vai da lui e gli dici quello che provi..ancora!." propone lei, ma la sua idea mi mette ancora più ansia e pressione. "Non me la sento..non riuscirei mai ad avere un discorso sensato senza problemi con Dylan o senza che uno dei due si blocchi." rispondo spaventata. "Beh allora non so che dirti..siete davvero strani voi 2." dice sbuffando poi... "Prima vi amate, poi vi lasciate ed iniziate ad odiarvi..non vi potete vedere ma intanto non fate atro che pensare l'uno all'altro. E' come se due fidanzatini si dessero prima schiaffi e poi baci.. cioè senza senso." continua lei. "Non è facile ..lo so, ma lui è come.... come una vecchia cicatrice che ti sei fatto e nonostante avvolte continui a bruciare, tu preferisci tenerla perchè ormai fa parte della tua vita." rispondo sorridendo. "Lui è la mia miglior cicatrice..." sorrido guardando Melinda negli occhi. "Voi vi amate davvero tanto, per questo secondo me dovresti andare da lui e parlargli. " dice lei. "Dovremmo affrontare l'argomento e cercare di andare avanti, lasciandoci tutto alle spalle." rispondo. "Esatto!" dice lei sorridente. "Ora, invece di stare qui a pensare e pensare , vai da lui e digli solo quello che senti,..basteranno quelle poche parole." mi incoraggia lei, così la stringo forte tra le braccia e corro verso la baita per andare a parlare subito con Dylan.
Mentre corro non sento altro che il battito del mio cuore rimbombare nelle mie orecchie e il respiro leggermente affannato.

Arrivata alla baita entro chiedendo di lui, "Dov'è Dylan?" Tutti lì in casa mi guardano sorpresi e perplessi, poi Jennifer è mia madre mi indicano contemporaneamente la terrazza sul retro dove mi reco immediatamente.
Dalla finestra leggermente aperta che porta sulla terrazza scorgo lui, preso ad osservare ed immortalare con la sua macchina fotografica il paesaggio mozzafiato che circonda la nostra baita.
"Ehi!" Dico fan e cogli un piccolo cenno. "Ehi, non eri fuori a camminare?" Domanda sorridendo. "Già. Ero fuori con Melinda e poi ho pensato di tornare prima visto che avevo una cosa in sospeso da fare. Posso?" Mi avvicino finché, dal accenno del suo sorriso non capisco che posso accomodarmi al suo fianco. "Guarda che belle!" Mi porge la sua fotocamera per mostrarmi le meravigliose foto che ha fatto. "Wow, da. Grande potresti diventare un vero e proprio fotografo se continui così!" Dico incoraggiandolo a continuare così.
"Allora..prima stavi parlando di qualcosa che hai lasciato in sospeso che devi terminare; ha cosa ti riferivi?" Chiede lui muovendo il sopracciglio destro. Mi agito leggermente poi cercando di rimare calma rispondo lui, "Mi riferisco alla nostra conversazione..insomma noi abbiamo 'parlato' (sottolineo la parola), per modo di dire del più e del meno, ma non abbiamo ancora parlato di NOI." I suoi occhi rimangono fissi su me come se avessi altro da dire, poi improvvisamente sembra riprendersi e mordendosi le labbra incomincia dicendo, "Di NOI ? Insomma io ..io non so che dire riguardo a noi..." si ammutolisce di nuovo e torna a fissare il paesaggio e a catturarlo con la sua macchina fotografica. "Dylan?" Dico ed immediatamente lui Si volta verso di me, "Senza pensare al passato, a quello che è successo nei mesi e negli anni passati, se io ora ti chiedessi : come ti senti quando sono vicina a te, provi ancora qualcosa?" Chiedo sperando di non fare figuracce. Il suo volto rimane fisso su di me senza nemmeno sbattere ciglio, poi.. "Quello che sento è difficile da spiegare perché quando sto con te tutto è diverso..sembra più bello il mondo e le difficoltà della vita più facili da sopportare...ma quando litighiamo mi sento perso, impaurito perché non voglio perderti di nuovo." Conclude con occhi lucidi. Afferrò la sua mano tremante "Ci siamo fatti delle belle cicatrici insieme, ma quelle cicatrici ci hanno portato a crescere di più ed ora posso dirti che...Non ci perderemo di nuovo." Sul viso di entrambi compaiono dei sorrisi giganteschi e subito ci stringiamo l'uno tra le braccia dell'altro .

Se fosse per me passerei l' eternità tra le sue braccia!