Capitolo IX

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(MARSHMALLO FT. BASTILLE HAPPIER - DEEP CHILLS RUN FREE)


"Prendi la griglia e portala in macchina!" dice mia madre a papà. "Io prendi i piatti e i bicchieri di plastica." dice correndo da una parte all'altra della cucina Melinda. 

Oggi c'è davvero un gran da farsi qui in montagna, proprio per prepararsi al pic-nic che andremo a fare tra poco. 

"Loreen!" mi chiama mia madre e mi scruta con quell'occhiata da cattiva. "Si mamma?" chiedo. "Perché non dai una mano anche tu come tutti gli altri?!" dice leggermente scorbutica, così senza dire nulla mi dirigo in cucina per vedere se serva una mano a qualcuno.  "Posso aiutarti Melinda?" domando lei avvicinandomi mentre è intenta a cercare qualcosa sulle mensole. "Si mi potresti passare quei piatti..non ci arrivo." così allungo la mano e afferro la scatola contenente i piatti. "Grazie mille Loreen." mi ringrazia e si dirige verso la porta per raggiungere le macchine già pronte davanti casa.  "Forza andiamo cara." mi richiama mia madre. La seguo e faccio per uscire da casa, poi però  ricordo di.. "Ho scordato la felpa in camera! Vengo subito." corro su per le scale e fiondandomi in camera afferro la felpa che avevo dimenticato sul letto. 

"Eccomi!!" alzo la voce nel pronunciarlo, mentre scendo gli ultimi scalini del portico. Sono pronta per andare quando.. aprendo lo sportello della macchina mi ritrovo davanti Dylan. "Forza sali Loreen!" mi incita mia madre sbuffando, forse per il mio ritardo.  

"Buongiorno Lory." mi sorride Dylan guardandomi mentre allaccio la cintura. "Buongiorno." ripeto senza guardarlo in faccia e con tono serio. 

'Dylan è il ragazzo più dolce del mondo, ma penso che dopo quel che è successo in questi ultimi giorni mi stia ammorbidendo un pò troppo con lui,  potrei finire anche per fare un grandissimo errore se lo baciassi : potrei metterlo in guai seri. ' penso osservando il paesaggio fuori dal finestrino. 

"Quello è il Moraine Lake,  un lago glaciale che solitamente, in questo periodo, quando nevica si ghiaccia completamente e di solito io e mia sorella ci veniamo a pattinare." dice sorridente Dylan. "Wow..sei molto informato riguardo a questo lago." rispondo con un mezzo sorriso, stavolta rivolto a lui. "Beh è il mio lago preferito, oltre a quello che abbiamo visto ieri insieme." risponde lui. "Sarebbe bello venire anche qui qualche volta. Anche a pattinare!" propongo mordendomi entrambe le labbra come per rimangiarmi quel che ho appena detto. "Se vuoi un pomeriggio possiamo venirci..anche con Melinda se lei vuole." rispondendomi così mi fa come tirar un sospiro di sollievo e non mi sento affatto in imbarazzo.  "Certo..perché no?!!" rispondo convinta e sorridente. 

Finalmente arriviamo al posto in cui i Fishel volevano portarci. 

Scarichiamo le cose tra cui il piccolo barbecue, i plaid ed i cestini con il pranzo.  "Aspetta ti do una mano!" dice accorrendo in mio aiuto Dylan, nel vedermi impiccarmi per prendere il tavolino e le sedie portatili dal bagagliaio della loro auto. "Grazie Dylan." sorrido e lui mi ricambia il sorriso. 

"Su tutti qui..è ora di pranzare!" cerca di catturare l'attenzione la signora Fishel. "Ma mamma non è ancora 13.00?!" le dice Melinda. "Beh io ho fame.." risponde lei con occhi famelici. "Si anch'io veramente ho fame e alla fine manca solo mezz'ora all'una." reclama mio padre. "Va bene su, mangiamo." risponde alla fine Melinda sedendosi sul plaid accanto a me seguita da Dylan. 

Il pranzo è stato veramente un'abbuffata: tra carne alla brace, verdure miste, patate cotte li per li e dolci di qualsiasi tipo. 

"Mamma mia quanto mi sento piena!" dice Melinda sdraiata al mio fianco. "Io sento che sto per scoppiare!" dico ridendo. "Io sto bene veramente." risponde Dylan facendo un piccolo rottino alla fine. "Fai schifo!!" ci sentiamo io e Melinda schifate. "Che c'è??  Ho solamente digerito!"  risponde lui alzandosi da sdraiato che era per mettersi a sedere. "Ce fai ?" chiede curiosa la sorella. "Beh io vado a camminare..così smaltisco anche quello che ho mangiato." risponde alzandosi. "Non hai già smaltito digerendo?!?" chiede lei ridendo. 

Si gira indietro e mi lancia un ultimo sorriso prima di sparire dietro ad alberi e cespugli. 

"Ti piace ancora non è vero?" mi chiede Melinda mettendomi a disagio. "Cosa?? Noo!!" rispondo arrossendo leggermente. "Dai che ti si legge in faccia che sei ancora cotta di lui.." dice mettendosi a sedere seguita da me che continuo ancora a guardare nel punto preciso un cui l'ho visto sparire. "Guarda che se vuoi andare con lui non c'è nessuno che te lo impedisca!" replica. "No io sto qui con te!" dico cercando di consolarmi senza farlo notare. "Forza vai!" cerca di farmi alzare da terra spingendomi finché non mi ritrovo in piedi. "No dai!!" cerco di fermarla e rimettermi a sedere. "Vattene! voglio dormire!" dice prendendosi tutto il posto sul plaid. 

Sbuffando m'incammino per la strada dov'era andato lui. Prima di sparire dietro l'angolo osservo Melinda che mentre è sdraiata mi osserva con espressione fiera e divertita. 

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'Ma dove cavolo è andato a cacciarsi.' penso dentro di me. 

Poi alla fine lo noto in cima ad un'altura, mentre osserva lo spettacolo che lo circonda, fotografandolo con la sua macchina fotografica preferita. 

"Hai ancora questa passione per le foto?" domando alle sue spalle. Sobbalzando leggermente si gira verso di me. "Mi hai spaventato!" sorride continuando, "Si. Mi piace immortalare bei posti o momenti da poter ricordare quando magari sarò anziano o avrò dei figli per raccontargli la mia vita." risponde concentrandosi sulle foto scattate. "Ricordo ancora quando la portavi durante le vacanze e fotografavi qualsiasi cosa trovavi o vedevi." dico ripensando a quei momenti in cui davvero mi faceva ridere: si comportava un pò come quei cervelloni che per le ricerche scolastiche fotografavano tutto quello che trovavano, proprio come era sua abitudine. 

Mi siedo a bordo strapiombo muovendo le gambe nel vuoto. "Non hai paura dell'altezza?" chiede lui guardandomi stupito. "Niente affatto..è così rilassante stare così. Dai vieni anche tu!" lo invito a sedersi accanto a me, .. si avvicina fino a sedersi a qualche centimetro da me. "Guarda." mi porge la sua macchina fotografica e mi mostra gli scatti che aveva fatto, ma proprio tra quelli scatti trovo anche una mia foto. "E questa?!!" chiedo sorridendo. "No niente mi ero scordato di cancellarla." dice togliendomi di colpo la macchinetta.  "Tranquillo non mi da fastidio che la conservi..anzi mi fa piacere vedere che tieni anche ricordi del genere." dico tornando ad ammirare il paesaggio difronte a me. "Beh quelli sono i ricordi più belli..almeno per me!" risponde tornando ad osservare quella foto; una foto scattata alla nostra prima vacanza insieme, in cui eravamo sulla neve e stavamo pattinando sul ghiaccio. 

"A dire la verità ne ho scattata un'altra di foto prima.." dice parlando titubante. "Fa vedere!" gli chiedo avvicinandomi con la testa per vedere la foto. "Ecco.." mi mostra la foto scattata proprio nel momento in cui mi ero accomodata in pizzo allo strapiombo mentre ammiravo lo splendore intorno a me.. "E' bellissima! Devi mandarmela quando le scarichi sul pc." dico sorridendogli. "Quindi non ti da fastidio che abbia anche questa?" chiede preoccupato. "No scherzi!" sorrido e lui ricambia il sorriso rilassandosi. 

Rimaniamo ad ammirare la natura intorno a noi in completo silenzio. 

🌹You're my Scar🌹Onde histórias criam vida. Descubra agora