Oscar.

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"No, lasciami, lasciami, perfavore" iniziai a piangere come una bambina a cui rubano le caramelle.

La paura era tanta.

Mi svegliai di scatto.

Presi il telefono e... "Cazzo sono le due di notte" mi alzai sbuffando.

Aprii la porta lentamente ed uscii dall'aula, mi diressi nel bagno delle ragazze quando la porta si chiuse.

"OMIODIO,potresti lasciarmi in pace?!

Non so chi sei e non m'importa" dissi appoggiandomi al lavandino.

"Dovresi aver paura bocconcino"disse la voce roca

"Sisi okok ho paura ma poi?!

Bocconcino?" Dissi accendendo la luce di scatto.

Appena si accese la luce mi ritrovai un ragazzo alto, moro, con i capelli ricci, e gli occhi azzurri.

"Tu saresti...?"dissi alzando le sopracciglia

"Bhe, un ragazzo"disse ridendo

"Maddai" dissi aprendo l'acqua e sciacquandomi le mani

"Hai finito di fissarmi?"dissi con tono arrogante

Lui alzó le mani e si posizionó dietro di me.

"Si puó sapere che cosa vuoi da me?"

Mi girai e me ne andai dal bagno.

"Voglio andare a casa mia, e tu che ci fai qui, non ti conosco neanche"dissi urlando

Ad un tratto di avvicinó e mi disse

"Piacere Oscar" mi porse la mano

"Mimmi" dissi sorridendo e andandomene.

Lasciandolo li solo, in quella scuola che sembrava un carcere di notte.

Tutto quello che volevo era andare a scuola e dormire, nel mio comodo letto con il mio amato cuscino.

E togliermi dalla testa quel ragazzo così tanto misterioso ma nello stesso tempo affascinante.

Un amore proibito.Where stories live. Discover now