Capitolo II: All I Want

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Atlas Hands

Capitolo II: All I Want

"So you brought out the best of me,

a part of me I've never seen.

You took my soul and wiped it clean.

Our love was made for movie screens."

(All I want - Kodaline)

12 gennaio 2013

La mattina dopo, Louis si sveglia presto, e fa quasi venire un infarto a Niall quando lo chiama al cellulare.

“Louis! Cosa diavolo ci fai sveglio a quest'ora?” chiede, con la voce fresca, come se fosse sveglio da ore, mentre Louis afferra una mela e ne prende un bel morso. Louis è quasi sicuro che Niall non dorma mai.

“Buongiorno, Ni.” dice, sedendosi sul bancone della sua piccola cucina, già vestito e pronto. “Hai bisogno della macchina oggi?”

“No. Perché?” chiede, sorpreso.

“Pensavo di andare al mare, stamattina. E siccome sono senza macchina, ho bisogno della tua.” 

Un altro morso.

“Da solo?”

“Nah.” risponde Louis, con la bocca piena, il cellulare pressato tra la spalla e l'orecchio, mentre infila due o tre barrette dolci nello zaino. “Con un amico.”

“Un amico che si chiama Harry, per caso?” chiede Niall, e Louis può praticamente sentire il sorriso soddisfatto mentre pronuncia il suo nome.

“Sì, Niall. Harry. Allora, mi lasci la macchina?” dice Louis, troppo eccitato per la giornata per farsi rovinare l'umore dai suoi amici ficcanaso.

“Certo. Ti lascio le chiavi sulla ruota davanti, ok?” dice Niall, e Louis può sentire il rumore del metallo mentre le afferra, dall'altra parte della linea.

“Grazie, Ni.”

“Non ti preoccupare. Ci vediamo dopo!” E subito dopo Niall aggiunge: “Ah, Lou! Ricordati che stasera c'è il compleanno di Zayn.”

“Come se potessi dimenticarmene. A dopo e grazie ancora!” dice, chiudendo la linea.

Louis si butta lo zaino sulle spalle ed esce di casa, socchiudendo gli occhi per la forza della luce, nonostante sia inverno inoltrato. Sarà un giorno perfetto, e a questo pensiero inizia a sentire una scossa elettrica nel corpo.

Louis non sa da dove venga fuori questa ossessione per quel ragazzo. Harry è bello, certo, e a questo punto della sua vita Louis ha iniziato ad accettare la sua sessualità, ma c'è qualcosa di più – una specie di intensità che non ha mai sentito. Vuole conoscerlo, stargli accanto, parlargli e farlo ridere finché tutta la malinconia in quegli occhi verdi non sarà sparita completamente.

Dopo due minuti di camminata, trova l'auto scassata di Niall parcheggiata sulla strada. Prende le chiavi dalla ruota, la apre e si mette alla guida, puntando verso casa di Harry.

Davanti all'edificio anonimo di casa sua, spegne la macchina e si prende un attimo per sospirare e ricomporsi. Sussurra un forza a nessuno in particolare, prima di scendere dall'auto e suonare al campanello.

“Sì?” risponde una voce, che non è sicuramente quella di Harry.

“Sono Louis.”

“Chi?” ripete la voce, e ora Louis è sicuro che sia Liam.

“Sono Louis, il migliore amico di Zayn.”

C'è un attimo di silenzio, prima che Liam dica: “Entra pure. Primo piano a destra”, un po' esitante, e la porta d'ingresso si apre con uno scatto.

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