Capitolo ventotto.

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"Non so come dirtelo." Passa una mano fra i capelli,cercando di calmarsi.

Si prende qualche secondo prima di tornare a parlare.

"Qualche anno fa,sai,quando dovevo andar via..i miei genitori erano già andati via,io ero restato con mia zia,questo lo sai."

"Mi hai detto che era perchè tua nonna non stava bene." Lo guardo negli occhi.

"Ho mentito."

Alzo il mento e lo riabasso velocemente,per cercare spiegazioni.

"Ti ho mentito così tanto. Mia madre er7a malata,aveva un tumore al sangue." Gli tremano le labbra.

Mi si appanna la vista,intuendo tutta la storia.

Lacrime calde mi attreversano il viso.

"Lei è andata in Irlanda,perchè..c'era un medico di cui si fidava tantissimo,così decise di farsi curare da lui. Quando giorni prima,mio padre mi ha chiamato,mi ha detto che mia madre era in fin di vita,così sono dovuto partire. Io non te l'ho mai detto perchè so che la ritieni come una seconda mamma.."

Annuisco debolmente.

"Adesso,dov'è? Come sta?" Sospiro.

"Lei non c'è l'ha fatta. Mia madre è morta."

Un respiro smorzato esce dalla mia bocca,e mi sento immediatamente male.

"Le dicevo di combattere,di continuare a lottare,per me,per la famiglia..per le persone che l'amavano. Ma tre mesi dopo,volevo portarle la colazione a letto,volevo farle una sorpresa..così le portai il vassoio colmo cibo,cose che a lei piacevano tantissimo,così ho provato a svegliarla..ma lei non ha aperto gli occhi. Mia madre aveva smesso di lottare." Piange diperatamente.

"Mi dispiace per averti mentito,sul serio,ma io non volevo darti altri dispiaceri. Io volevo tenerti al sicuro,ma dicendoti della morte di mia madre,avrei peggiorato il tuo stato d'animo. Perdonami,Ev." Singhiozza.

Tiro su con il naso,vorrei potermi fermare,smettere di piangere,e dirgli che ci sono io con lui,ma tutto ciò che riesco a fare..è disperarmi.

Singhiozzo rumorosamente.

La mia mano tremante accarezza debolemente la guancia di Niall.

"Ti amo così tanto,Niall." Cerco di dire,poi mi avvicino a lui e lo bacio.

La sua lingua incontra la mia,e si incontrano dolcemente.

Le mie lacrime si confondono con le sue,ma ciò mi fa sentire ancora più vicina a lui.

Ci stacchiamo e mi risiedo al mio posto.

"Non volevo mentirti,spero tu mi possa perdona-"

Lo blocco con un cenno.

"Ti ho perdonato dal giorno in cui tu mi hai guardato negli occhi,non c'è bisogno di chiedermelo. Non devi più farti perdonare nulla." Dico.

Volevo così bene alla madre di Niall.

Lei c'è stata come una seconda mamma,veniva sempre a farmi visite,s'interessava del mio stato d'animo,se mangiavo,lei era importante per me.

Ma i migliori vanno sempre via.

"Ti amo,Ev."

Sorrido.

Queste semplici parole mi scaldano il cuore,lo tengono al sicuro.

Lui,mi tiene al sicuro.

Sempre.

Qualsiasi siano le circostanze,anche se lo odiassi a morte,lui mi terrebbe al sicuro.

E lo amo per questo.

Lo amo perchè lui è rimasto con me,nonostante le mie mille paranoie.

Nonostante tutto,lui c'è stato e c'è ancora.

Vorrei restare con lui per tutta la vita.

I suoi occhi sono un pò rossi,ma mi fa piacere vedere che si è tranquillizzato.

Io non riesco a farlo.

Mi sorride dolcemente,prima di tirarmi in un abbraccio.

"Vuoi andare a casa?" Sussurra al mio orecchio.

"Sono già a casa." Sorrido contro il suo petto e sento che lo sta facendo anche lui.

"Ti amo." Dice ancora.

"Anch'io." Sussurro dolcemente.

**

La serata la trascorro sul mio divano,con Niall che sorride ogni volta che io rido per il film.

"Dovresti guardare la televisione,non me." Gli ricordo.

"Mi piace di più guardare te." Afferma ed io arrossisco.

Scoppio a ridere quando vedo quella stronza di Violet cadere dal palco.

Vedo di soppiatto il mio ragazzo sorridere,poi si avvicina al mio collo,lasciandovi baci morbidi.

Velocemente,la mia attenzione cade al biondo,piuttosto che al film.

"Vuoi ancora guardare il film?" Chiede persuadente,contro il mio collo.

"Credo di no." Dico,mordendomi il labbro.

Lui in risposta prende il telecomando e spegne la Tv,poi mi carica sulle sue spalle e mi posiziona delicatamente sul letto.

Il mio cuore batte velocemente,quasi potrebbe scoppiare da un momento all'altro.

Sale sopra di me e mi bacia il collo,arrivando poi alla clavicola.

Non so come,in quanto tempo è accaduto,ma mi ritrovo solo in intimo.

Metto le mani davanti al mio corpo.

Questo è sul serio imbarazzante per me.

"Non vergognarti." Mi sorride Niall,poi porta le mie mani sul suo petto.

Involontariamente,sfioro con le punta delle dita i suoi muscoli,e poi gli sfilo la maglia.

Mi tremano le mani,non è mai successo questo,e sono davvero ansiosa.

Lui nota il mio disagio e sorride dolcemente.

"E' tutto okay,tranquilla." Poi riprende a baciarmi la clavicola,le sue mani sui miei fianchi.

E quello che ricorderò per sempre di questa notte,è che noi siamo stati una sola cosa,non solo teoricamente,ma proprio realmente.

"Ti amo." Ha sussurrato senza fiato contro me.

"Ti amo,lo farò sempre." Gli ho detto quella notte,ansiamando.

E credo non lo dimenticherò mai e poi mai,perchè adesso che siamo una sola cosa,capisco di amarlo più di me stessa,più di ogni cosa in questo fottuto mondo.

SPAZIO AUTRICE.

EEEH. LA VERITÀ É VENUTA FUORI.

Cosa vi aspettavate? Lo avevate pensato?

Vi amo, tantissimo.

Ci vediamo al prossimo capitolo.♡

-Annapia♥

Beautiful eyes. // Niall Horan.Where stories live. Discover now