CAPITOLO 3

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La mattina seguente ero stanchissima, non avevo dormito niente a causa di quell' incubo  ora avevo anche due occhiaie che neppure il correttore era riuscito a nascondere.

Come arrivai a scuola vidi Emily ed Erik che si stavano sbaciuchiando, quei due erano talmente dolci che potevano fare concorrenza allo zucchero.

-Ciao piccioncini, come va?- gli chiesi, loro si girano di scatto, evidentemente non mi avevano visto arrivare, e infin dei conti come potevano, era troppo impegnati.

-Bene- risposero

-Mike non è ancora arrivato?- chiesi

-Non lo sai?- mi disse Emily

-Cosa?-

-Oggi non viene, ha l'influenza-

-Come è possibile? Stava bene fino a ieri pomeriggio-

-A quanto pare glielo ha contagiato la sorella-

-Uffa, dovrò stare da sola in banco-

-Se vuoi posso stare io in banco con te- disse Emily, aveva sicuramente un secondo fine

-E io?- chiese Erik un po' scocciato

-E dai, puoi rimanere un giorno da solo, io e Rose dobbiamo parlare di una cosa-

Oh no, avevo indovinato, Emily voleva parlare e questo non era un buon segno, era un incubo uno da cui non potevo svegliarmi perché ero già sveglia. C'erano due possibilità la prima era che volesse parlare di Mike, e sinceramente era quella che preferivo anche se non capisco perché ne volesse parlare con me, a parer mio ne avrebbe dovuto parlare con Mike. La seconda era che avesse notato anche lei il mio essere esageratamente pensierosa e volesse parlarne, questo mi terrorizzava, perché Emily al contrario di Mike non si sarebbe mai accontentata di un 'un giorno te lo dirò' e quel giorno avevamo cinque ore.

-Dopo la scuola andrò da Mike per vedere come sta- dissi appena entrate in classe, per portare subito la coversazione sull' argomento che più preferivo.

-A proposito di Mike...- disse lei

-Cosa?-

-Tu gli piaci e anche molto-

-Te lo detto io e Mike siamo solo migliori amici-

-Questo lo so, ma sei sicura che lui la pensi allo stesso modo??-

-Io e Mike non abbiamo segreti-

-Dai Rose, non essere stupida pensi veramente che verrebbe e da te dicendoti "Senti Rose, tu mi piaci molto, ti amo"-

-No, ma non penso che lui sia innamorato di me, e poi anche se fosse, io non provo lo stesso, certo gli voglio molto bene ma come migliore amico non come ragazzo-

-Abbiamo finalmente chiuso l'argomento Mike, ora possiamo passare all'argomento Rose-

La guardai con fare interrogativo, anche se avevo capito benissimo.

-Emily e Rose- ci girammo versola professoressa -adesso state veramente esagerando, e da quando siete entrate in classe che non la smettete un secondo di chiacchierare, andate subito fuori,  prima che vi metta una nota- era furiosa così andammo subito fuori senza fare obiezioni.

Non ero mai stata cacciata fuori dall' aula, al contrario di Emily, a lei era capitato un paio di volte,  proprio perché chiacherava sempre, non che io non chiaccherassi perché io avvolte chiaccheravo anche più di Emily, ma ero molto più discreta di lei.

-Guarda il lato positivo adesso possiamo parlare tranquillamente- mi disse Emily

-So di cosa vuoi parlare, ma non voglio parlarne-

-Perché?? Sono la tua migliore amica ti conosco da sempre-

-Perché ora non voglio, e anche se tu e Mike siete i miei migliori amici e mi conscete da sempre, non potreste capire, mi prendereste per pazza-

-Non lo faremo mai-

-Fidati lo fareste, un giorno te lo dirò,  promesso-

-Quando qulcuno dice un giorno te lo dirò, intende sempre dopo molto tempo-

-Senza contare oggi, devi aspettare cinque giorni, puoi farcela?-

-Ok, ma se tra cinque giorni non me lo dici, non ti darò pace-

-Ok-

Driiiiin Drin Driin

La prima ora era finita, ne mancavano altre quattro, non capivo perché Emily mi avesse " lasciato andare" solitamente insisteva fino a farmi crollare, forse le era basta la vittoria sul "argomento Mike" come lo chiamava lei.

Il resto della giornta passò tranquillamente,  prima a scuola e poi a casa fancendo i compiti, purtroppo avevo troppi compiti e quindi non feci in tempo ad andare da Mike, ma decisi di chiamarlo.

-Ehi Mike-

-Oh ciao Rose, come stai?-

-Io bene, tu piuttosto, come stai??-

-Bene, domani torno-

-Come torni domani, non hai l'influenza?-

-L'imfluenza?? Chi te l'ha detto?-

-Emily-

-Perché?-

-Non lo so-

-Ora devo chiudere, è arrivata la pizza-

-Bastardo, mi tradisci per la pizza-

-Si, ciaoo-

-Ciao-

Avevo detto a Mike che non lo sapevo, ma in realtà mentivo, Emily lo aveva fatto apposta,  sapeva che io sapevo di cosa volesse parlare e si era inventata quella bugia solo per farmi iniziare dall' argomento Mike, penso volesse sapere se mi piacesse Mike, aveva paura di diventare il terzo incomodo, ecco perché non aveva insistito sull "argomento Rose" , perché aveva già ottenuto quello che realmente voleva sapere. Che mente contorta.

* Spazio Autrice *

Spero che vi piaccia, e spero che non sia banale, per favore commentate, perché io non so se vi piace e che cosa ne pensate.

Facciamo così, io commento la storia di chi commenta la mia

We love bloodWhere stories live. Discover now