Capitolo 12

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                                   Ele

Mi alzo super contenta. Perché Lily e Jughead avevano chiarito.
Mi alzo e vado a fare colazione. Non c'era mia madre mi sembrava strano oggi era il suo guorno libero. Vabbè forse è uscita.

Mi vesto ed esco. Dovevo andare da Laila per un progietto di scienze.

Arrivata a casa sua ci sediamo sul suo letto lilla il suo ma anche il mio colore preferito.
Iniziamo a fare il progietto mentre parlavamo di Dylan e di Archie.
Ogni tanto diventavo rossa come un peperone. E in quei momenti scoppiava una risata molto rumorosa da Laila.

Appena finito il cartellone mi arriva un messaggio da mia madre.
Mamma.
Torna a casa prima possibile.

Torno a casa e vedo mia madre seduta sulla poltrona. Aveva un sorriso contento. Non sapevo il perché ma li sorrisi mi sedetti sul divano.
Io: Mamma dimmi.
Mia madre ritornò seria.
M: Domani partiamo.
Io: Dove?
Ero felice io amavo i viaggi.
M: A Los Angeles.
Io: Per quanto? Devo fare la valigia.
M: Te lo già fatta io oggi.
Era serissima. Non sapevo il perché. Era come se avesse visto un ragno. Era immobile e seria. Aveva paura.
Io: Mamma cos'hai messo?
Io ridevo cercando di far ridere lei. Ma non ci riuscivo.
M: Tesoro questo non sarà solo un viaggio sarà un trasferimento.
I miei occhi diventarono rossi e si riempirono di lacrime. Mi ero appena ambientata e ci erano voluti 16 anni. Per ambientarmi un'altra volta avrei dovuto aspettare altri 16.

Corsi in camera e spalancai la porta la camera era vuota.

Uscii dalla camera. E andai da mia madre.
Io: Mi servono 4 lettere.
Mia madre mi indiaca un cassetto della cucina.
Io lo apro e prendo le buste.
Salgo in camera e mi appoggio a terra per scriverle. Una a Lily. Una a Laila. Una a Cheryl e Toni. E una a Archie.
Le scrivevo con tanto dolore ogni tanto cadevano delle lacrime sul foglio.

Feci saltare tutti gli appuntamenti che avevo con le altre. Non volevo salutarle. Avrebbero pianto e io non sarei riuscita a vederle.

Ho conosciuto Cheryl un'amica diretta. Toni un'amica sincera. Lily un'amica simpatica. Laila un'amica allegra. Archie un ragazzo speciale.

Tutti erano diversi ma tutti erano speciali.
Ho preferito tante volte un nemica ad un amico che ho conosciuto. Mi definisco una ragazza poco socievole. Che ha paura di ferire gli altri. Ma gli altri mi ferivano semore e ci sono ancora delle ferite che devono essere curate. Speravo di incontrare qualcun altro a Los Angeles che mi aiutasse a curarle. Ma nessuno sarebbe stato così speciale. O forse è meglio dire che nessuno sarebbe mai stato loro.

Appena finito di scrivere le lettere le infilo in borsa e mi incammino verso la cucina.
Vedo mia madre. Mi sorrideva.
M: Riposati ora. Domani partiamo presto.
Era serena non so come faceva a non notare che ero distrutta.
Le do le lettere per farle consegnere e
Salgo le scale e mi stendo sul mio letto oromai senza lensuola. Le lacrime scorrevano sul mio volto ormai bagnato e rosso dalla paura. Non ero mai stata socevole. Ma sotto sottp sto bene. Perché ero felice di aver trovato delle amiche così.

La mattina dopo mi alzo alle 5.00 e vado in areoporto.
Quando salgo in aereo mi siedo vicino al finestrino.
Pensavo a tutto ma poco dopo non avrei più potuto pensare a niente.
Rivedo tutti i momenti brutti della mia vita tipo quando a 5 anni dei bambini mi avevano preso in giro. Ma anche i momenti belli tipo quando Lily e Laila erano venute ad aiutarmi perché vedevano che avevo paura.
Ho fatto tanti sbagli nella vita ma l'errore più grande è stato quello di aver semore avuto paura di farne uno. Avevo sempre paura di avere paurs di essere felice perché dopo ogni cosa brutta c'è una cosa bella.

La mia vita era finita. Ma era finita con persone che amavo e questo era l'importante.

Spazio autrice
Il prossimo sarà L'Epilogo quindi l'ultimo
Baci Rachi.

amiche di SfortunaWhere stories live. Discover now