Future [Endgame]

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*ENDGAME SPOILERS*

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Peter Parker/Spider-Man x Morgan Stark

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<< Peter perchè studi sempre? >> chiese la piccola Stark, stanca di vedere il suo migliore amico fare i compiti invece di giocare con lei. << Perchè solo studiando potrò avere un lavoro un giorno >> rispose il castano alla bambina di 5 anni, che del mondo non conosceva niente. Pepper li stava osservando dalla cucina e, non appena sentite le parole del ragazzo, si intromise: << Peter, ti ho detto mille volte che sarei onorata di averti nel team non appena la Stark Tower sarà ricostruita >>. << Lo so, ma non voglio affrettare troppo le cose, prima voglio laurearmi e conseguire un dottorato >> rispose Peter. << Fatto sta che non mi piace che non giochi con me >> fece notare di nuovo Morgan, provocando una risatina nel ragazzo.

5 anni dopo...

<< Peter, a che stai lavorando? >> Morgan, ormai di 10 anni, guardò il castano di 20, che nel laboratorio della Stark Tower stava costruendo un modellino di qualcosa. << Un alloggio per nanoparticelle, è un po' complicato da spiegare >> rispose Peter, con la testa da un'altra parte. Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Stark prese la parola: << Mi racconti una storia su mio padre e te? >> chiese in modo innocente; a quella domanda, il ragazzo si bloccò per un secondo, per poi rispondere << Te le ho già raccontate tutte, sai che non mi piace dirle due volte >> quasi la rimproverò; lei sapeva che per lui era difficile, ma gliele chiedeva comunque per una qualche strana ragione masochista. << Sei una rottura >> sentenziò lei, ricevendo solo una linguaccia dal suo interlocutore, che tornò subito al delicato lavoro.

5 anni dopo...

<< Peter, non mi importa di ciò che dici, quello che faccio con Josh non è affar tuo! >> strillò la quindicenne all'uomo davanti a lei, che la guardava con disapprovazione. << Ma non lo vedi? Fuma erba ed è stato bocciato tre volte in primo superiore! >> disse lui e la mora non rispose, limitandosi a sedersi sul divano con il cellulare. << Non fare finta di non sentirmi, non sei più una bambina, comportati da ragazza matura >> la rimproverò. << Non sei mio padre, non hai alcun diritto di dirmi chi posso o non posso frequentare! >> disse quindi lei, più arrabbiata di prima. << Smettetela! >> Pepper entrò nel salotto dove stava avvenendo la discussione << Peter ha ragione, quel ragazzo non lo voglio neanche sentire nominare in questa casa! >> toccò la spalla del castano, che con un sorrisetto, uscì dalla stanza. "Non sei mio padre", quella frase gli rimbombò in testa e pensò subito a Tony; era scomparso da ormai 10 anni, ma rimaneva una ferita che non si sarebbe mai chiusa.

5 anni dopo...

<< Sei di nuovo ubriaca!? >> gridò Peter, vedendo entrare Morgan con una bottiglia di Vodka in mano che rideva. << Solo un pochino >> sussurrò tra un singhiozzo e l'altro dovuto all'alcool. << Perchè non ti prendi le tue responsabilità e cominci a non ubriacarti ogni sera? >> il castano le prese la Vodka dalle mani e la svuotò nel lavandino << e ti prego, mettiti qualcosa di decente addosso >> guardò il vestito quasi trasparente dell'avvenente ventenne. << Non mentire, vorresti portarmi a letto anche tu >> la mora si sedette sul divano, sistemandosi il caschetto disordinato e aprendo leggermente le gambe in direzione di Peter. << Sei disgustosa da ubriaca >> commentò quest'ultimo, facendo per andarsene, prima di essere fermato da una frase; << Ok bimbo-ragno >> Morgan si stese sul divano. << Come mi hai chiamato? >> si voltò indignato l'uomo << lo sai che non devi chiamarmi così >> quasi urlò, arrabbiato. << Perchè mio padre ti chiamava così? Vi sarete visti cinque volte nell'arco della sua vita, eppure lavori nella sua azienda e vivi nella sua casa, questo solo per bontà della mia povera madre che tiene tanto a te >>. Quelle parole lo colpirono come tanti coltelli nel petto, da ubriaca sapeva essere proprio cattiva. << Se tu fossi mia figlia ti tirerei una schiaffo >> si limitò a dire, provocando una risatina nella ragazza; << Peccato che tu non sia mio padre, il grande uomo che ha deciso di abbandonarmi >> pronunciò fredda queste parole. << Non provare a parlare di lui così, Morgan >> rispose Peter serio << molti dicono che gli assomigli, ma l'unica cosa uguale è il suo cognome, che tu calpesti ogni giorno >> si avvicinò al suo volto << tu mi fai schifo >>. Non fece in tempo a muoversi che la suddetta lo baciò, prendendolo per il collo e portandolo a sè. Non appena si accorse di ciò che stava accadendo, il castano si staccò, guardando la mora. << Sai quanto è difficile fingere di non amarti, Parker? >> la ragazza pronunciò queste parole, prima di cominciare a russare sotto lo sguardo del diretto interessato. << Sai quanto è difficile fingere che non sia lo stesso per me, Stark? >> sussurrò, prima di prendere la sua giacca ed entrare nell'ascensore che l'avrebbe fatto salire al suo appartamento << ma io sono bravo a fingere >> abbassò la testa, guardando Morgan un'altra volta.

*spazio autrice*
Mi sembrava un'idea simpatica questa ship. Btw sto scrivendo una storia ambientata a New York e la protagonista è una specializzanda in chirurgia, ditemi che ne pensate!

Avengers' One-ShotsWhere stories live. Discover now