Capitolo 11

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Pov's Missi

"Sai quando stai male?

Le lacrime che scendono sul viso, il cuore si stringe, le urla e il petto fa male come se volesse aprirsi e liberare qualcosa.
Sono solo la tua ombra e la tua anima che hanno litigato e sono i loro modi per sfogarsi.
L'anima lacrima per il male che gli è stato e gli viene inflitto, invece, l'ombra usa il cuore come anti stress e spinge il petto per rivendicarsi.
E le urla?
Le urla sono entrambe, anima e ombra, che vogliono farsi sentire per chiedere aiuto.
E spesso queste urla non vengono capite, non vengono ascoltate, decifrate male o fraintese. . .
A me per una volta sono state ascoltate, capite e sono stata aiutata ma ora sono ritornata di nuovo all'inferno di prima. . . "

Sono passate due settimane da quando sono tornata da mio padre e mi tratta peggio di prima. Mi manca tantissimo Jhonatan e devo essere sincera sono giorni che vomito solo, credo di essere incinta. Sono nella mia stanza quando all'improvviso sento un boato, mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra e vedo Jhonatan col suo branco, i suoi alleati tra cui anche Lucifero e i demoni, che combattono contro mio padre e il suo branco e i cacciatori. Mi precipito fuori, mi trasformo da lupa e corro verso il mio compagno per aiutarlo. Lo raggiungo e gli parlo tramite collegamento.

"Amore mio, mi sei mancato. "

Jhonatan mi guarda meravigliato per come sono ridotta

"Piccola che ti ha fatto quello stronzo? Ora lo uccido e ti salvo cucciola mia."

E si avventa su mio padre, iniziano a combattere e dopo un po' Jhonatan ha la meglio e sconfigge mio padre, tutti si fermano. I lupi di mio padre si inchinano a noi, in segno di rispetto e sconfitta, mentre i cacciatori scappano ma Alessandro ci urla

"Non è finita qua, ritorneremo e vi sconfiggeremo."

Jhonny ride e dice:

"Quando vuoi. Sai dove trovarci, tanto ti sconfiggeremo lo stesso."

Alessandro se ne va con il suo esercito e tutti quelli del nostro branco esultano vittoriosi, compreso Lucifero e il suo esercito. A questo punto io corro verso Jhonatan e mi ritrasformo e gli dico saltandogli in braccio:

"Amore mio non farlo mai più. ho avuto paura."

Lui "Tranquilla piccola, sto bene e ora anche tu e il piccolo che porti."

Io lo guardo stralunata e dico:

"Cosa? Come fai a saperlo?"

Lui bacia e urla al branco

"Diventerò padre"

Il branco urla di felicità e si congratula con noi. Poi torniamo a casa e io vado in camera nostra mentre Jhonny chiama il medico. E dopo un po' arrivano entrambi in camera.

SPAZIO AUTRICE

Allora volevo sapere che ne pensate di questo libro, se vi piace, se avete domande o curiosità sui personaggi o qualsiasi altra cosa. Poi volevo dirvi che l'inizio del capitolo la parte in corsivo non è mia ma bensì di un mio carissimo amico che m i ha aiutata prestandomi la frase e io ho aggiunto qualcosa per adattarla alla nostra protagonista. Se volete potete leggere altre sue frasi su instagram @christianlongo_2002.
Un bacio e fatevi sentire anche solo per parlare.
Ah e vi ringrazio per tutte le visualizzazioni del mio primo libro ovvero "L'alfa dei NeroMoon e la sua mate" non immaginavo di arrivare a tutte quelle visualizzazioni grazie davvero.

L'Alfa Jonathan e la sua compagna 2°COMPLETATOKde žijí příběhy. Začni objevovat