Missione ✔

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Saliamo tutti in macchina e come la prima volta mi mettono una benda sugli occhi. Non mi aspettavo che dopo neanche due settimane mi dicessero già dove si trova la loro base segreta, infatti non protesto neanche quando me la porgono.

Una macchina ci precede e altre due ci seguono, siamo circa venti persone. Dopo qualche minuto, mi annunciano che posso togliere la benda.

Quando il sole mi illumina il volto sono abbagliata dal suo splendore. Alla base non ci sono finestre ma solo luci artificiali e come dice il detto "Non capisci ciò che hai fino a quando non lo perdi". Chiudo per un attimo gli occhi lasciandomi cullare dai raggi di luce.

Nei sedili anteriori ci sono Brenda e Valirya, una signora con un lucido caschetto di capelli corvini che avrà all'incirca la stessa età di Brenda. Dietro siamo Yunny, Jesse e io.

Sono nervosa ovviamente e ora la paura mi serra la gola in una morsa stretta. Non pensavo di imbattermi in tutti loro già ora e senza alcun preavviso.

Non posso farmi vedere altrimenti il piano salterà all'aria ma non posso neanche rimanere rintanata dentro a un SUV. L'indecisione è qualcosa che mi devasta.

-Brenda, dove lascerete i SUV?- cerco di tenere un tono di voce più stabile possibile.

-A qualche isolato di distanza- mi lancia un'occhiata per vedere il mio volto, sembra capire nonostante io cerchi di nasconderlo.

-Cosa farete di preciso?-

Lei sospira -Non faremo del male a nessuno di loro, sono ragazzini e non sanno a ciò che vanno incontro. Cerchiamo solo di monitorarli e in caso si avvicinassero troppo alla nostra base dobbiamo depistarli-

Valirya annuisce -Non siamo dei mostri, sappiamo che loro non c'entrano niente con questo morboso progetto-

Mi sistemo sul sedile sfiorando la gamba di Jesse -D'accordo, io devo restare in macchina presumo-

Jesse mi guarda per un attimo prima di spostare lo sguardo su Brenda -Puoi venire con noi, la nostra intenzione è proprio quella di non farci vedere-

Il tuo panico è palpabile, riesco quasi a sentirlo da questa parte la voce inaspettata di Lizzie mi fa sussultare. Mi porto una mano all'orecchio per poi appoggiarla sul petto -Mi hai fatta spaventare!-

Ho lasciato il tuo microfono attivo così potevo spaventarti e direi che ci sono riuscita afferma con immensa fierezza.

Quando guardo lo sguardo confuso degli altri sorrido prima di disattivare il mio microfono -Lizzie mi stava parlando. Mi ha fatta spaventare-

Brenda alza gli occhi al cielo -Quella bambina! Si è affezionata a te Lya ed è strano perché a lei non piace nessuno-

Alzo le spalle inclinando la schiena verso il sedile -Diciamo che le sto simpatica anche se per la maggior parte delle volte fa intendere il contrario-

-Da quando sei arrivata non fa che parlare di te, non l'avevo mai vista così- noto una punta di tristezza nella sua voce.

-E' una bambina speciale- sussurro e come un flash mi ritornano in mente la mia Beren e la mia Annael.

Restiamo in silenzio per qualche minuto finchè Yunny non indica fuori -Siamo arrivati-

Wrell sembra abbandonata. Le case e gli edifici sono degradati e tutte le finestre sono distrutte e verdastre dallo sporco. L'erba dei giardini è gialla e completamente secca mentre l'asfalto è disseminato da ogni tipo di spazzatura e da cenere. Molte parti di terreno sono annerite come se ci avessero acceso un fucoo.

Rabbrividisco senza riuscire a staccare lo sguardo da quel disastro -Cos'è successo qui?-

Yunny aggrotta le sopracciglia -Lya è successo otto anni fa ricordi? Non si parlava d'altro in tutta Inagaust-

Jesse scuote la testa -Yun che stai dicendo? Sai che non poteva saperlo- la rimprovera mentre la guarda male.

Yunny sembra mortificata -Non ti preoccupare non eri tenuta a saperlo- la consolo io stringendole la spalla.

Brenda parcheggia la macchina e si volta dalla mia parte -Sono esplose delle fabbriche a causa di un grosso cortocircuito e hanno fatto saltare in aria quasi tutta Wrell. Quel giorno sono morti in molti. Alcuni dicono che sia stato voluto ma non ci sono prove a riguardo-

-Caspita, che disastro- sposto di nuovo lo sguardo sullo scenario aldilà del finestrino ma questa volta con una nuova consapevolezza. Chi poteva volere una cosa del genere?

In molti, immagino.

-Bene, pronti?- domanda Valirya visibilmente scossa dalla conversazione.

-Tieni Lya, non ferisce ma almeno rallenterà chiunque cerca di attaccarti- mi porge una pistola bluastra -Da una forte scossa, non è un'arma da fuoco tranquilla-

La osservo come se fosse un castoro a tre teste e con molta cura la metto nella fondina.

Uno alla volta scendiamo dal SUV e io non faccio che sentire sempre di più la pressione della situazione.

Attiviamo i nostri microfoni e ci uniamo in una fila compatta, muovendoci velocemente ma con molta attenzione.

Brenda tira fuori un sensore con delle spie rosse lampeggianti -Siamo vicini, andate dietro a quel muretto- afferma decisa indicandoci un muretto di mattoni poco lontano.

Ci acquattiamo lì dietro con le spalle al muro mentre tendiamo le orecchie per ascoltare.

Presto sentiamo dei passi farsi sempre più vicini e un vociare che inonda l'inquietante silenzio di Wrell.

Ci voltiamo e spiamo il tutto dalle fessure create dai mattoni. Metà di noi sono a qualche metro di distanza nascosti dietro le finestre di una casa abbandonata.

Quando guardo il gruppo di Lapisclara voglio morire. Mi volto di scatto cercando di rallentare il mio respiro -No ti prego no...-

Jesse si avvicina tenendo il capo basso -C'è qualcuno che conosci?-

Chiudo gli occhi e annuisco -Skit, Brower e Sheila-

-Sono tuoi amici?- si volta e chiude un occhio per vedere attraverso la fessura.

-Skit e Brower si, Sheila è diciamo...una spina nel fianco- borbotto appoggiando la testa al muro.

-Cazzo!-

Mi giro di scatto verso Jesse con gli occhi spalancati -Che c'è?-

Lui appoggia una mano sul microfono -Con loro c'è laStella. Ripeto ho intravisto Jonathan-






I triangoli di Inagaust ~Marked Soul series~Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt