Colazione

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Ripensavo e ripensavo a quel dannato messaggio che aveva mandato, non riuscivo a prendere sonno.
Mi svegliai l'indomani mattina con la sveglia a palla.
Mi vestii,mi truccai e finii di preparare l'ultima valigia.
7:25.
***Drin***
Dalla fretta presi il telefono e per sbaglio lo feci cadere a terra.
Sperando che non si fosse rotto lo presi.
"Sono qui fuori"
CHE VERGOGNA.
Misi il giubbino e scesi.
Mi salutò sorridendo e mi aiutò con le valige.
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"Ci penso io, incomincia a sederti."
Aprii lo sportello e mi accomodai.
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"Buongiorno"
"Giorno"
"Hai fatto colazione?"
*
Alzai gli occhi pensando se l'avessi fatta.
*
"No"
"Come immaginavo, tieni"
"Lo immaginavi?"
"Se sei una ragazza ritardataria, penso che dimentichi qualcosa, o mi sbaglio?"
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Lo guardai...non aveva tutti i torti.
Mi aveva portato 2 lingue, 1 graffa e un cornetto.
Pensavo tra me e me "Ma questo è serio?"
Vabbè comunque lo ringraziai e incomincai a mangiare.
Sul tragitto cominciammo a parlare, non distorceva mai lo sguardo dal manubrio e dal vetro.
Solo alcune volte si girava ma soltanto per pochi secondi, poi ricominciava a guidare.
Non mi dispiaceva essere in sua compagnia.
Aveva degli occhi bellissimi, verdi, una carnagione scura e i capelli castano chiaro, proprio come i miei, aveva un sorriso da far paura e ogni volta che mi guardava...
Arrivammo all'aeroporto e lo vidi un po' stanco..
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"Hai sonno?"
"Un po' " sorrise.
Sorrisi.
Ero piuttosto imbarazzata, non realizzavo di essere assieme a lui, sembrava un sogno, sembrava di conoscerlo da una vita.
Mi girai e vedi che stava per chiudere gli occhi quando arrivò il messaggio sui cartelloni

"Volo per Londra in partenza"

Ci alzammo di scatto e corremmo per prendere i posti in prima fila.
Arrivammo in aereo.
C'erano tantissime persone che aspettavano con ansia il decollo, mentre io mi godevo il panorama che si vedeva dal finestrino proprio vicino a me.
Sentii una mano sulla mi spalla

Is there reality?Where stories live. Discover now