In my arms!

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<"non scappare da me piccola"> diceva

Io feci un passo indietro spaventata

<"ti prego, lasciami. Perchè vuoi farmi del male?">

Ero completamente avvolta nel buio, ma sapevo che la persona, la donna che mi stava parlando, era davanti a me

<"devo"> disse dolcemente

<"non ancora"> le dissi quasi con tono supplichevole

<"perdonami piccola">disse mostrandosi

Rimasi pietrificata

<"mamma?"

> chiesi

Sentì due mani bloccarmi le spalle mentre lei si avventava su di me

Urlai

Mi svagliai di scatto mettendomi a sedere. Avevo il fiato corto, portai una mano sul petto come a calmare i batti del mio cuore.

Guardai la sveglia, le 2:20

Perfetto, ennesima notte in bianco, pensai mentre mi portavo una mano tra i capelli

Erano passate due settimane dal giorno dell'agressione, ma nonostante ciò continuavo ancora a fare incubi constanti. Ogni notte!

Oltre a quei due uomini, c'era anche lei...mia madre biologica e voleva sempre farmi del male.

Mi alzai dal letto, indossando le pantofole, aprì la porta e guardai il corridoio buio e vuoto.

Stavo per fare un cazzata assurda, ma non ce la facevo più avevo bisogno di parlarne con qualcuno:

Papà avrebbe detto

<devi andare dal dottor Karter>

Louise di sciuro ne avrebbe parlato con papà che avrebbe detto quello

Simone, be nonostante avessi un buon rapporto con lui, era troppo piccolo per capire certe cose.

Secondo voi è normale se vado da Harry?

Mi era rimasto solo lui....cavolo no so che fare! ok vado!

*A casa di Harry...*

In punta di piedi, raggiunsi la porta della sua camera. L'aprì piano sgataiolandoci dentro e chiudendo subito la porta alle mie spalle

Lui stava dormendo pacificamente, era sdraiato a pancia in giù, aveva la mano sinistra sotto il cuscino , mentre la destra accanto al viso

Non riuscii a impedirmi un sorriso quando lo vidi con quel espressione angelica, come anche al mio cuore di battere

Forse sarebbe il caso che vada via, non posso svegliarlo nel cuore della notte per cosa poi? per dei miei stupidi problemi.

Feci un passo indietro, non notando la valanga di vestiti, cadendoci sopra, la botta si sentì, fortunatamente non tanto

<ouch>dissi mentre mi mettevo a sedere

Harry si mosse

No, no, non svegliarti

Ma quando mai la fortuna mi assiste?

Si passò le mani sugli occhi mentre portava lo sguardo a me

<Ronnie?> chiese assonato

<scusa> riuscì solo a dire

<Che ci fai qui?>

<non volevo svegliarti,so che in questi giorni sembro una cretina che entra quando vuole solo perchè tu mi hai dato le tue chiavi di riserva ma ti giuro che non vol>mi interrompe

LAST FIRST KISSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora