Capitolo 12: You won't lose me

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Capitolo 12: You won't lose me

Althea rimase calma e ferma dov'era, lasciando ad Aaron i tempi in cui quella conversazione sarebbe andata avanti.

-Perché...qui...- chiese Aaron, o forse era già il lupo che aveva davanti

Althea gli sorrise- Leo mi ha chiamato –lo sentì ringhiare piano- mi ha detto che stavi soffrendo, sono venuta subito appena mi ha avvisato di ciò...

Aaron piegò un po' la testa- per vedermi soffrire?

-Per evitare che tu soffra- disse Althea

Aaron si avvicinò e le sfiorò il viso con la sua mano ora artigliata. Althea posò la sua sulla mano di lui e continuò a guardarlo negli occhi- mia...sei...nostra...

-Sono la tua mate vero? –chiese Althea

Aaron annuì- nostra...mate...

-Cosa vorresti farmi? –chiese Althea molto calma

Lui la spinse piano sul letto, facendola sobbalzare per la sorpresa.

-Marchio... -disse subito Aaron

Althea gli sorrise- va bene

Lui la guardò e fece per parlare ma lei lo bloccò.

-Ma voglio che tu ridia ad Aaron il controllo –disse lei

Il lupo ringhiò piano, levando la mano dal suo viso ma lei gli prese la mano nelle sue rifacendolo tornare a guardarla.

-Non ho intenzione di rifiutare il marchio o di rifiutare che la cerimonia venga conclusa- disse Althea con estrema calma

Aaron la guardò- me...non va bene?

Lei sorrise- voglio che anche Aaron sia d'accordo...voglio che sia lui a farlo...ma questo non significa che tu non mi piaccia o che non ti voglia...voglio che siate entrambi in controllo...puoi farlo?

Aaron rilassò i muscoli e presto tornò nella sua forma umana- Althea...io...posso controllarlo esci prima che...

Lei gli sorrise e lo baciò piano, attivando in automatico il suo istinto di volerla più vicina- non vado da nessuna parte Aaron

-Ma ti farò del male- disse lui

-Non vuoi che io sia tua Aaron? –chiese lei sfiorandogli il viso

-Voglio che tu sia mia- disse lui

Lei gli sorrise piano- prendi la mia prima volta, marchiami e se vorrai finiremo la cerimonia...

-Non voglio che tu ti senta obbligata a farlo solo per...- iniziò lui

Lei lo baciò di nuovo- ti amo

Non servì altro per convincere Aaron a baciarla e levarle la giacca. In quel momento si rese conto però in che condizioni era la sua Althea- giri sempre così o...

Lei arrossì- dormo con i babydoll di solito e...ero preparata per andare a dormire...

Aaron sorrise baciandole il collo- buono a sapersi...

***

-Mi sono calmato –promise lui mentre la coccolava al suo petto, ancora semi-incredulo di essere stato la prima volta della ragazza- puoi anche non forzarti per il marchio e...

Althea si tirò sui gomiti- per favore...non vuoi mordermi?

Lui la guardò, sentendo i canini allungarsi- sei sicura?

Lei annuì spostando i capelli- tutta tua

Aaron la tirò a sedere a cavalcioni sulle sue gambe e le baciò il collo e facendole sentire piano i canini, ma non ancora mordendola. La sensazione pareva piacerle parecchio a giudicare dalla presa che aveva su di lui e dai suoi che emetteva.

-Non stuzzicarmi...- protestò a un certo punto- i vampiri sono eccitabili con i morsi del partner...non torturarmi

Lui sorrise prima di morderla. L'istinto di andare più a fondo e renderla sua, unito all'eccitazione del gesto, gli diedero un difficile controllo, ma il suo lupo interiore preferiva di gran lunga resistere ora e averla sua di nuovo nel letto. Fermò il morso, sicuro che il marchio sarebbe apparso, e si mise a guardarla.

Sorrise notando i canini di lei e ricordò che Ace gli aveva detto che un morso non era per nulla doloroso- vuoi mordermi?

Lei divenne rossa- si vedono i canini?

Lui sorrise divertito, sia lui che il suo lupo erano in totale pace in quel momento, Althea era lì, nuda per di più, nelle sue braccia e si era lasciata rendere sua. Non poteva essere più felice, inoltre quella notte era particolarmente forte per i sangue di lupo, il legame tra loro tramite il marchio sarebbe stato più forte.

-Fa vedere... -disse lui sfiorandole il mento

-No io...- iniziò lei

-Andiamo...tu hai provato i miei...io vorrei provare i tuoi –disse lui

Lei lo guardò, poté vedere nello sguardo di lei il desiderio di morderlo ma si stava trattenendo- non devi se...

Lui l'avvicinò di più- mordimi

Lei non se lo fece ripetere e lo morse. All'iniziò fu leggermente doloroso ma la sensazione piaceva e anche parecchio ad Aaron. I sangue di lupo erano, per natura, possessivi. Il marchio era un modo per esplicitare il possesso e l'idea stessa di venir morso più volte da lei era qualcosa di molto ma molto interessante, la sensazione inoltre era fantastica. In cambio del sangue i vampiri rilasciavano un liquido che cancellava il dolore e provocava piacere quando chi veniva morso era consenziente, nel caso che i due fossero una coppia, il liquido provocava eccitazione.

Quando lei si staccò gli leccò la ferita, ripulendolo dalle ultime goccia di sangue e rimarginando il morso.

-Sono saporito? –chiese lui particolarmente eccitato nel vederla leccarsi le labbra e annuire- ottimo...

-Non...ti ho fatto troppo male...vero? –chiese lei timidamente

Lui sorrise baciandola- amore...non mi dispiacerebbe se tu mi mordessi più spesso ma...credo tu abbia risvegliato qualcosa in me ora...

Lei sorrise ricambiando il bacio e lasciandosi posare di nuovo sul materasso- tutta tua...

Lui sorrise- perfetto...


Note dell'Autrice:

E siamo tornati. Scusate errori o orrori.

Che succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo...

Alla prossima...

Angy

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