Evelyn Smith,una ragazza di 15 anni vive una vita abbastanza difficile,con i genitori separati e con pochi amici.Successivamente conosce dei ragazzi che le migliorano la vita.
La campanella suonò,alzai lo sguardo da terra e notai alcuni ragazzi correre fuori dalla classe e mi scappò una risatina, nella mia vecchia scuola non si poteva neanche correre praticamente.
Mi alzo ma quando vedo un ragazzo poggiarmi lo zaino sul banco spalanco gli occhi guardandolo aggrottando un sopracciglio e chinando leggermente la testa verso sinistra.
" C-Ciao,Sono Leo" disse grattandosi la nuca nervosamente
" Io sono Evelyn,chiamami pure Eve " dissi sorridendo
" Mh..."
Cosa cazzo ho fatto di sbagliato scusa? Vabbè...
Sandy mi tira un pugno sulla spalla
" La mia Principessina si è Innamorata " disse facendo finta di avere le lacrime agli occhi
" che cogliona che sei,come fa a piacermi uno stronzo come lui?" Dissi ridendo,ma a quanto pare lui capiva l'inglese...
" Come Scusa?" Disse avvicinandosi a me.
Abbassai lo sguardo,ma lui a quanto pare l'aveva presa bene,mi scompigliò i capelli e rise. Cazzo che bel sorriso. Sorrisi anche io,solo per non sembrare l'unica deficente senza emozioni.
Feci lo zaino e mi precipitai fuori da scuola con un grande sorriso sul volto facendo ridere Sandy.
Stavamo aspettando l'autobus,quando incrociai lo sguardo con quel ragazzo,Leo,cazzo se era bello,sorrisi e distolsi lo sguardo.Con la coda dell'occhio potevo vederlo sorridere,cazzo,perchè gli ho sorriso? Sono deficente.
Aprì la porta di casa,cazzo se non ce la facevo più. Mi stesi sul divano ancora con lo zaino sulle spalle.
" Che Deficiente " disse roteando gli occhi mia sorella
" sta zitta rompicoglioni " risposi facendogli il segnaccio
" ti ricordo che sono più grande di te stronzetta"
" Sisi " disse recandosi in cucina e prendendo una di quelle cazzatine vegane.
" che dieta di merda " sussurai
Tolsi lo zaino dalle mie spalle cercando il diario,e successivamente mi ributtai sul divano.
Lessi i compiti e presi tutti i libri che mi servivano,copreso il diario, mi recai alla mia stanza,al secondo piano. Cazzo,non l'avevo mai vista così bella...
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Sorrisi mettendo i libri sulla scrivania,mi sedetti sulla sedia e iniziai a studiare,fino a quando il mio telefono non incominciò a vibrare. Chi cazzo è ora che rompe i Maroni? Dissi tra me e me. Presi il telefono,un certo @leoo.deccarli mi aveva scritto su instagram.
