•Old Generation• ~H.S.~

First Chapter.

Sono agitata.
Le mani mi sudano, cosi le mie gambe, il primo pensiero che faccio è quello di scappare o di far finta di essermelo dimenticato; Insomma incontrare i genitori del mio fidanzato è una delle cose più importanti al mondo, ti porta in un altro livello nella relazione. In più non riuscivo a connettere perchè stavo pensando a Lisa, al fatto che lei si fosse innamorata di un uomo più grande di lei.
Dieci anni di differenza, pensai, sembrano pochi ma al tempo stesso sono molti anni. Certo, è vero che comunque al cuore non si comanda però cosi è troppo secondo me.
"Mag, dai muoviti, Alex starà per arrivare" la mia migliore amica mi fa riscuotere dai miei pensieri e annuisco, sospirai e mi morsi il labbro inferiore
"Ho molta paura, Lis. E se non piacerò ai suoi?" chiesi con sguardo serio, questa era la mia paura più grande.
"Vedrai che andrà tutto bene" annuii seppur non molto convinta e cercai di stare calma, il campanello suonò e presi dei profondi respiri
"Bene, Alex è arrivato...spero che vada tutto bene" mormorai, sentii delle voci e capii subito che si trattasse di Alex quando la voce della mia migliore amica mi chiamò. Scesi le scale e lui mi sorrise baciandomi
"Andiamo piccola?" annuii e uscimmo, prima però salutai Lis.
(***)
Il viaggio in macchina fu davvero silenzioso, le mie mani erano ancora più sudate di quanto pensassi, Alex aveva notato il mio strano comportamento ma decise di non dire nulla, anche perchè sapeva che era solo la mia agitazione. Quando arrivammo uscii dalla macchina, e vidi di fronte a me, una delle case più belle che io avessi mai visto.
"Oh mio dio..." mormorai estasiata, era davvero bellissimo, una villa...in confronte le case dei famosi non erano nulla. Quando entrammo dentro la casa era ancora più grande, mi passai una mano sui capelli e notai i genitori di Alex.
"Magdalene, lui è mio padre Harry, mentre lei è mia madre, Taylor" rispose indicando i suoi genitori, strinsi la mano ad entrambi e mi morsi il labbro notando lo sguardo dell'uomo fissarmi, mi rendeva davvero nervosa e non ne capivo il motivo. Sarà comunque una serata molto lunga, tolsi il cappotto e lo misi sul divano in pelle.
"Ragazzi, venite tutti dai" Taylor chiamò i due uomini, ovvero Alex e suo padre, e nel frattempo io mi misi seduta. Di fronte a me avevo il signor Styles e non mi aiutava di certo visto che sentii tutto il tempo il suo sguardo.
"Allora...Magdalene, cosa fai nella vita?" chiede Taylor guardandomi
"Uh...beh...sto cercando un lavoro in realtà, ma al giorno d'oggi è un po' difficile" mormorai
"E cosa ti piacerebbe fare?" chiese stavolta Harry, la sua voce era cosi profonda.
"Mh...beh...qualunque cosa mi va bene" mormorai finendo di mangiare e guardando il mio piatto. Prendo il bicchiere di vetro tra le mani e inizio a bere acqua versatomi da Harry;
"Amore, hai detto che ti serviva una segretaria nel tuo studio, perchè non lo chiedi a lei?" rispose la madre di Alex, l'uomo dagli occhi verdi mi scrutò attentamente
"Uhm...cosa fa lei?" chiesi
"Mio padre lavora in uno studio di psicologia" quindi faceva lo psicologo, interessante come cosa...
"E io cosa dovrei fare?" chiesi cercando di capire il nesso logico di tutta questa cosa
"Beh...dovrai aiutarlo a mettere in ordine la stanza, chiamarlo quando ci saranno i pazienti e dare un orario specifico a chiunque volesse parlare con lui"
Sembrava facile peccato che sia proprio lui che non mi convince.
"Per me va bene" rispose l'uomo dagli occhi verdi, nel mentre sentii tre sguardi su di me, che aspettavano una mia risposta.
"Uh...okay" mormorai
"Inizierai domani alle sette e trenta, puntuale" rispose serio, annuii e mi morsi il labbro
"Va bene"