-è l'unico figlio di Scarlet, anche se è solo un bastardo. La discendenza deve continuare- aveva detto l'uomo nel consiglio presentando un Alexander di appena 5 anni con Scarlet che controllava che il figlio stesse bene a distanza. La donna si era opposta, ma non c'era stato niente da fare.

Il rapporto con suo nonno non era mai stato dei migliori. Lui non lo vedeva quasi mai, le poche volte che accadeva era perché lo rimproverava di non fare il suo dovere di cacciatore oppure per ricordargli che non aveva nessun diritto di stare al mondo.

-vedi di non creare macelli. Oggi non uscirai, andrai con Johnatan nei sotterranei, abbiamo catturato una fata- gli disse l'uomo prima di sparire dietro la porta che portava al suo ufficio.

-tuo nonna fa paura lo sai?- gli disse John avvicinandosi al ragazzo che era rimasto immobile in mezzo alla stanza.

-lo so- sussurrò soltanto. Nella sua testa rimbombava una sola frase "abbiamo catturato una fata". I cacciatori non facevano mai prigionieri, tranne quando i prigionieri erano membri importanti. Possibile che fossero riusciti a catturare un nobile? E come poi?

-Alex ci sei? Dobbiamo andare giù da Richard- disse il biondo guardando preoccupato il più grande.

-noi assisteremo alla tortura solo perché siamo stati indisciplinati vero?- chiese Alex iniziando a cambiarsi.

-si, so che non ti piace...non piace nemmeno a me, ma dobbiamo andare. Sarà peggio-

-lo so- disse il rosso chiudendo lo zaino e lasciandolo in un angolo della stanza per poi seguire John nei sotterranei.

-finalmente! Credevo vi foste persi- disse Richard appena vide i due ragazzi entrare nella piccola cella. Alex si guardò intorno per trovare la fata. Quando la vide cercò di non gridare. Era una ragazzina maledizione! Perché avevano preso una ragazzina? Poteva avere si e no 15 anni. Si girò verso John e lo vide completamente pallido. Si sorprese della sua reazione. Di solito cercava di rimanere sempre impassibile.

-cosa c'è?- chiese Alex sotto voce per non farsi sentire da Richard che intento era andato a prendere un po' di lavanda fischiettando.

-viene in classe con me...- Alex sgranò gli occhi -...e diciamo che...che ho un debole per lei?-

-oddio! Sapevi fosse una...-

-no, l'ho scoperto adesso-

-ragazzi cosa state confabulando?- chiese Richard porgendo ad entrambi un rametto di lavanda. Alex subito indietreggio mentre John lo prese titubante. Richard guardò confuso Alex e stava per dire qualcosa e poi si bloccò.

-mi dimentico sempre che sei allergico- borbottò l'uomo riponendo il rametto in più e avvicinandosi alla ragazza.

-bene vostra altezza vi trovate bene? Vi abbiamo riservato la cella più bella!- La ragazza alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi verdi in quelli di Richard con odio per poi scrutare i due ragazzi soffermandosi di più su John, il quale degludì in ansia.

-principessa possiamo arrivare ad un accord...-

-come sai che sono la principessa?- disse la ragazza con odio rivolgendo di nuovo il proprio sguardo su Richard.

-dalla coroncina di fiori che avevi quando ti abbiamo trovata, ora tesoro collabora con noi e Jonatan non ti farà niente- disse l'uomo indicando poi Johnatan che stava letteralmente tremando anche se lui non se ne accorse.

La ragazza guardò John e poi sputò in faccia a Richard sorprendendo l'uomo.

-come osi!- disse quello guardandola con odio -ragazzi sorvegliatela io vado a pulirmi- e Richard uscì dalla stanza più infuriato che mai. Una vola che Richard fu uscito Alex si abbassò all'altezza della ragazza mentre lei si ritraeva.

-non ho intenzione di farti niente, tranquilla. Come ti chiami?-

-non ti riguarda- disse lei con astio.

-okay, quanti anni hai?-

-chiedilo al tuo amico, lo sa lo stronzo- Alex guardò confuso John che nel mentre era rimasto rigido come una pietra.

-okay, sei la principessa quindi- cercò di instaurare una conversazione Alex.

-si, e non sono fatti che ti riguardano- disse lei sempre fredda.

-va bene. Ti aiuterò ad uscire da qui-

-ALEX CAZZO SE TI SCOPRONO SEI MORTO!- gridò John per poi tapparsi la bocca con entrambe le mani.

-John sono stufo di vedere gente morire- disse il rosso guardando il ragazzo per poi riposare il suo sguardo sulla bionda.

-credimi, farò davvero tutto il possibile per farti uscire da qui-

-si per poi uccidermi-

-no. Io non ho mai ucciso una fata e non lo farò adesso. Dammi qualche ora, massimo un giorno e ti libero-

-vedremo rosso-

FATEWhere stories live. Discover now