Una vita borderline

Mi presento: in questa storia siamo almeno in tre

In questa storia siamo almeno in tre.
Tre, il numero perfetto.
Tre, come un mucchio di altre cose che presto vi racconterò.
Per cominciare, vorremmo presentarci.

Io sono Viole(n)t Mermaid, per gli amici #Violet. Chi mi conosce sa di me almeno d quando avevo 14 anni. Sono sempre stata diversa, distruttiva nei confronti di me stessa, deviata, dirompente, depressa, disturbata.
Se mi cercherete, non credo mi troverete, almeno per ora non voglio metterci la faccia.

Da un po' di tempo c'è #Aurora, Aurora Sogna. Lei è ambiziosa e mi fa fare cose impensabili che è meglio che non vi dica.
Di buono c'è che oltre a farmi fare cose orrende, usando Violet, si sta altrettanto impegnando per farmi stare bene. Il suo problema è porre ordine e priorità a tutte le sue ambizioni che presto mi stravolgeranno – ancora – la vita.

E poi ci sono io, F. Devo ancora capire che ruolo ho in tutto questo ma credo di essere abbastanza brava a razionalizzare quel che fanno le altre due. Sono quella che tutti conoscono. Sono quella che non si sospetterebbe mai che sia anche Violet e Aurora, non ci scommettereste nemmeno una birra che quelle sia sempre io.
Eppure ci sono, non so come mi vedete dall'esterno. Ne ho sentite di tutti i colori: timida, snob, euforica, insoddisfatta, perfettina, burlona, cocciuta e chi più ne ha più ne metta. Insomma sono quella che voi vedete.
Sono quella che si gira quando chiamate "F.".
Sono quella silenziosa che osserva.
Sono quella che sa un mucchio di cose.
Sono l'unica che fa le cose di una vita "normale": vado a lavoro con entusiasmo, faccio acquisti, mi faccio la casa, viaggio, faccio la spesa, esco a concerti, insomma, .
Probabilmente sono quella che si è persa.

C'era anche Malinconica Mente ma ha avuto vita breve, sono felice di dire che dal 24/11/2017 sembra non esserci più. In realtà era già esistita, quando ero adolescente ma non so ben dire se fosse davvero solo lei. Di lei non ho molta voglia di parlare, forse un giorno, chissà.

Sia chiaro, per usare i termini tecnici, non abbiamo un , resto un individuo unico, con lati della mia personalità molto forti che a volte spesso prendono il sopravvento sulla mia normalissima vita.

Dicevo, sono F., ho 29 anni e dopo una vita a pensare di essere semplicemente depressa, con qualche tendenza ai (ritenuta ormai cronica) e a strane manie ossessivo-compulsive, mi hanno fatto una nuova diagnosi, che racchiude e spiega le precedenti:
il mio malessere si chiama . Non so come ho fatto a non capirlo da sola fino adesso, ma meglio tardi che mai. Non è facile rimettersi in gioco a quasi 30, dopo anni e anni e anni di analisi e terapia. Il mio malessere da un po' di tempo sta cambiando forma.
Ora sto cercando di ripartire da qui.