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Rime Insanguinate ft. Attilamc

Raflow:

Ogni mia rima sfascia questa fottuta realtà,
Pezzi di attimi cadono spezzati a metà,
Scrivo roba così malata da far studiare
A qualsiasi psichiatra che si vuole laureare,
Spezzo l'asso del tempo un po' come piace a me,
Prendo i dinosauri e li abbino con Beethoven,
Questa roba senza senso ha più senso di quanto tu pensa,
È così brutale e oscena quanto intensa, ora versa
Il tuo sangue sopra questi fogli bianchi come il mio viso,
Dio sa quando è stata l'ultima volta che ho sorriso,
Dio sa quante volte ho stretto in mano quel crocifisso,
Cercando aiuto cercando una mano che mi tirasse fuori dal abisso.
Cadi dal dodicesimo piano di un grattacielo ma è solo un miraggio,
Ti svegli tutto spiaccicato sul asfalto freddo in una notte di Maggio,
Non distingui più la realtà da queste rime insanguinate,
Ti chiudo dentro questa bara poi ti sotterro vivo frate,
Come il destro di Creed che ti colpisce in pieno e ti rimanda nel Ade,
Questo mi guarda provocante io lo sfido ma lui cade.
Nessuno sa cosa si prova a scrivere queste rime insanguinate,
Prendere la penna e inzzuparla nella pozza di sangue sulle gradinate,
Sorridere come un pazzo contro qualsiasi disgrazia,
Disfacendo un quaderno dalle pagine bianche che raccontano la mia infanzia,
Cavalcando elefanti sulle alpi della mia immaginazione,
Attila, dipingi la nostra libertà col mio sangue, questa è una donazione,
Vi verso benzina addosso poi vi do fuoco, via con la detonazione,
Attila questo è il mio segnale, parti con la demolizione.

Attilamc:

Rime lucide e insanguinate come il mio stiletto,
rime come ganci all'improvviso: occhio al mento!
Ah! Qui come ben sai non c'è nessuna protezione,
Raflow e Attila in combo smontano un plotone.
Non ti rendi conto dello schiaffo metrico che prendi,
ogni parola lanciata brucia come negli occhi il Brandy.
Siamo una squadra collaudata, e tu cosa ti inventi?
Mi pare che ora tremi frate, sento solo flebili lamenti.
Non ci servono stronzate, io non seguo nessun trend
mi fate schifo se ostentate solamente i vostri brand.
Mostrate che sapete scrivere, falliti io vi azzanno,
vi defenestro festeggiando come quando è capodanno.
Avete perso tempo e non avete fatto niente, niente!
Vi siete umiliati scimmiottando qualche altro demente.
Questa è la vostra tomba, arrivo e finisce la festa,
vi incido sulla lapide "Ubi maior, minor cessat".