Guardavo il mio riflesso in quella pozza di sangue,
Mi dicevo che non importa quante altre strade
Avrei sbagliato prima di capire se vale la pena per un diamante,
Perdere tutto quello a cui si tiene di più in un solo istante,
Ma ancora oggi ci penso sorridendoci sopra come se fosse uno scherzo,
Quando la vita si fa pericolosa io prima freno e poi sterzo,
Non importa quante volte ho mancato il bersaglio alla fine,
Se poi l'ho preso in pieno e lo steso con le mie rime.Cercavo il tuo riflesso dentro quell'acqua pulita del mare,
Le notti d'estate col vento che continuava a scavare,
Dentro l'anima o meglio dentro il vuoto che mi hai lasciato dentro,
Cercando un lieto fine sono finito a piangere mentre stavo fingendo,
Di stare bene, di stare meglio, di voler vivere ancora questa vita,
Di voler ancora una volta prendere in mano tutto prendendo una matita.
Ti ho dato il mio cuore, ora è a pezzi e l'ho dato ai cani,
Che tanto lì sta molto meglio invece che fra le tue mani,
Tu che mi dicevi sempre "sarà l'ora che ti calmi",
Io che mi calmavo solo dopo 3 bicchieri di Bacardi.
Il mio riflesso è rimasto ancora dentro quella vetrina di quel Sabato sera,
Gli occhi di chi voleva urlare dopo aver perso la propria guerra,
Ti ho lasciata a metà nonostante ti avessi presa tutta intera,
Volevo tenerti con me per non avere paura delle tue promesse fatte di cera,
E so già di essere incoerente mentre cerco di proteggermi da te,
Ma quando la notte si installa io sento la tua mancanza senza un perché,
I nostri riflessi intrappolati in quello specchio di casa mia,
Non sai che maledizione vederlo ogni giorno dopo che te ne sei andata via,
L'ho preso a pugni fino a essermi riempito le mani di sangue,
Mentre i pezzi dello specchio ricordavano un "noi" molto distante.
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PoetryNon leggere se tieni alla tua salute mentale. 18. CONTENUTO ESPLICITO Si raccomanda la lettura alle persone che hanno un'età maggiore di 14 anni. Questo libro contiene termini e parole molto volgari che possono sensibilizzare le persone più sensibil...