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Questo mondo...questo mondo non è assolutamente vero. Perché lo penso? Perché altro non faccio che torturarmi la mente con ciò? Se lo sapessi non mi chiederei ciò.

Non ricordo molto della mia infanzia, se non uno stupido ragazzino con cui giocavo. Poi...nulla.
Continuo a incontrare quel famigerato ragazzino, ora non più piccolo. Non capisco come lo sopportassi da bambino. Lo odio sempre di più, e mai di meno.

È da una qualche mezz'oretta, forse anche di meno o più, che la professoressa, di chimica, Pepper non fa che parlare di un lavoro di gruppo tra i nostri due plessi, di quanto siano amici e...e bla bla bla. Cazzo chiudi quella bocca! Ah!
Ora continua a dirmi di ascoltare...ma perché no? Magari posso dargli ragione, per una volta.

"Bene ragazzi, vi sia chiaro, i gruppi sono stati formati dal vicepreside per cui non lamentatevi o altro. Ah e sono tutte coppie!- una risatina blocca il discorso, stridula e allegra-Ho qui dei bigliettini su cui c'è scritto il nome e cognome dei vostri compagni."
Finì, non prima di bloccarsi con un altra delle sue risatine stridule e allegre manco avesse vinto chissà cosa.
Ad occhio può sembrare una di quelle professoresse noiose, vecchie, monotone e che urlano per ogni singola cosa e invece no! È fin troppo allegra per le volte e credo che se potesse farebbe esplodere il laboratorio di chimica come se non fosse nulla.

Dopo un po' arrivò al mio banco e quello di Ora, Dandoci i nostri rispettivi fogliettini/bigliettini con un piccolo sorriso e poi andarsene ri-tornando alla cattedra.
Il mio amico guardò un po' tristemente, avendo letto prima di me il nome sul fogliettino, poi si rallegrò leggendo il suo. Spero di essere stato fortunato come lui.

American Pepsi.

un battito, due battiti, tre batti- Cosa cazzo c'è scritto?! Dio no. No!

Il ragazzo di cui 'parlavo' inizialmente è lui. Stupido no? Hahaahah. Merda.

(...)

Dopo diversi urli in cui mi incazzavo con Ora e parlavo anche di quanto ne fossi arrabbiato di quella scelta, sono tornato a casa.
Unico posto in cui la musica mi rilassa e posso fare ciò che voglio. Naturalmente i miei lavorano fuori, come la maggior parte dei genitori di questo paesino in culo al mondo.

Passato qualche minuto in cui ho bevuto dell'acqua, mangiato una fetta di pizza, di un qualche giorno fa, e una fatta una doccia calda, mi sono letteralmente buttato sul divano non interessandomi minimamente di ciò che ci fosse sopra.

Con poca voglia prendo il telefono dalla tasca, leggendo l'orario (20:39) e lo posandolo poi sul tavolino.
Delle volte, prima di dormire, fisso qualche oggetto pensando a cosa potrebbe fare se fosse...vivo.

Magari potrebbe amare, potrebbe sognare, parlare, scrivere, vivere.
Magari saprebbe cosa significa tutto questo schifo e non di mondo. Saprebbe leggere nel pensiero. Saprebbe confortarti e amarti?

Sorrido, stupendomi di quante cazzate depresse io pensi prima di chiudere gli occhi.
Appunto, ho chiuso gli occhi e il sonno mi ha trascinato nelle sue grinfie, ah che bello...casa dolce casa.

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1 capitolo andato. Spero vi sia piaciuto.
(Ps: Probabilmente pubblicheremo 1 volta al mese o no. Siamo in due, perciò una volta scriverò io un'altra volta l'altra componente, per aiutarvi e farvi capire, in caso di confusione, i capitoli di "Coca-Cola" avranno un pipistrello. :3).

by interesting_logic

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⏰ Terakhir diperbarui: Feb 24, 2019 ⏰

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Personification. (Ita PepsixCoca-cola).Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang