Speciale.

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Speciale di San Valentino.
Dicembre 2015

"Si pronto?"
"El, dove sei?"
"Dali, sto in giro con Bianca dimmi"
"Stasera ci vediamo?"
"Ehm... okay alle 8 da te?"
"Sisi perfetto, puntuale eh"
"Certo come sempre a dopo Dali"

Chiusi la telefonata e misi in tasca il cellulare.

•••

"Daliaaaa" urlai correndo verso di lei.

"El, cazzo che puntualità domani piove cazzo" mi schernii lei.

"Simpaticona... siga?"

"Qua no, ho paura che mi beccano i miei, andiamo al solito palazzone che mo arrivano gli altri due cretini"

"Va bene però io intanto fumo eh"

Ci incamminammo verso il nostro ritrovo, e vedemmo da lontano Luca e Robi che ci aspettavano proprio li davanti.

"Prima che arriviamo da loro, con Chiara come va? Vi sentite ancora?"

"Sisi Dali, ci sentiamo, stiamo quasi insieme, peró non so, non sono troppo convita" le dissi sbuffando il fumo nell'aria.

"Mmm beh vedi un attimo come va, tanto mica te la devi sposare eh" rise lei.

"Ma figurati, mi sposerei solo con te lo sai!" le risposi ridendo.

Con la coda dell'occhio la vidi quasi arrossire, mentre le due figure si facevano sempre più vicine.

"Bella raga" salutai con un bacio entrambi e Dalia fece lo stesso.

"Scale ragazze?" disse Luca

"Ovvio" risposi io.

Entrammo nel palazzo, preso l'ascensore andammo all'ultimo piano, e a lato varcammo la porticina che portava alle scale esterne.
Ci sedemmo sulla terza rampa, circa il terzo piano.

"Che si fa?" disse Dalia.

"Gioco della bottiglia?" disse Robi

"Ma raga per forza?" dissi stizzita

"Eddai El, tanto siamo fra di noi" rise Dalia.

"Eh vabbuo, ma il limone non più di 10 secondi eh"

"Ovvio direi" aggiunse Luca.

"Raga usiamo una penna per girare? Non ho una bottiglia" dissi ridendo

Tutti annuirono ed io presi dalla mia borsa la benedetta penna.
Ci posizionammo a cerchio alla meno peggio, appoggiai la penna per terra e la feci girare.

"Dalia con...?" disse Luca.

Girai di nuovo.

"Dalia con Luca" mi misi a ridere.

"Dai raga bacino a stampo" disse Robi.

"Ma devo proprio?" disse Dalia visibilmente contrariata.

"Eh si dai è solo un bacetto" dissi io ridendo.

"Voglio vedere quando capita a te, stronza" mi prese in giro.

Si avvicinarono e si stamparono un piccolo bacio.

"Riparto?"

"Vai" dissero tutti insieme.

Girai di nuovo la penna e questa volta puntó me.

"Cazzo" dissi ridendo.

"El con...?" Continuo Luca.

Girai di nuovo.

"El con Dalia... wuooo vogliamo un bacio lesbo" ci prese in giro Robi.

"Ma la smetti?" gli diedi un buffetto sul coppino ridendo.

"Allora, vogliamo un limone questa volta"

Dalia non aveva proferito parola, mi girai a guardarla, era visibilmente in imbarazzo, ma
aveva qualcosa di diverso negli occhi.
Mi sorrise.

"Va bene raga, va bene" disse lei.

Mi tirai su di un gradino così da starle di fianco.

"Pronta?" le dissi sorridendo.

"Con te si" mi disse lei guardandomi dritta negli occhi.

Sentivo gli occhi addosso di Luca e Roberto, ma in quel momento era come non ci fosse nessuno.
Non mi era mai fermata a guardarla così negli occhi, ero come incatenata nel suo sguardo.
Si avvicinó piano a me, con gli occhi semichiusi ed io azzerai definitivamente le distanza fra noi.
Chiese accesso alle mie labbra, ed io glielo concessi subito, mentre Luca contava i secondi, le nostre lingue si intrecciavano e la sua mano finì fra i miei capelli.

"Dieci" disse Luca ridendo.

Io non volevo staccarmi da lei, lo feci a forza, con il fiato corto e il cuore in gola.
Ero rossa in viso, lo percepivo benissimo, e lei non era da meno... ci guardammo ancora qualche secondo.

"Eh, ci avete dato dentro eh?" rise Robi.

Lei si girò.

"Ma cosa volete capirne voi maschi eh?" mi guardó ridendo.

Le sorrisi.

-Ma perché mi ha fatto questo effetto?-

Ti vorrei solo mia. 2Where stories live. Discover now