Capitolo 11 - Piccola stalker

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È stata una vera impresa girare per il college con la stampella soprattutto quando dovevo andare dall'altra parte del campus per ogni lezione, ma per fortuna adesso posso farne almeno.
Le lezioni mi impegnano sempre più e le cose da studiare aumentano giorno per giorno, al contrario delle date dei test che invece si fanno sempre più vicine.
Ormai se non sono a lezione è possibile trovarmi in biblioteca immersa nei libri così da
essere sempre in pari con lo studio o almeno parzialmente.
Il letto e il relax sono un qualcosa che non mi appartengono più, a stento nel weekend riesco a vedere i ragazzi.
Josh continua ad ignorarmi, nonostante abbia provato in tutti i modi a parlargli, ma niente sono invisibile ai suoi occhi.
Colin, invece, mi viene a trovare ogni fine settimana, quando Michael e Amanda escono insieme. Chiacchieriamo, ascoltiamo della musica e mangiamo, ogni volta porta qualcosa di nuovo da farmi provare o semplicemente schifezze, molte schifezze dolci e salate.
Adesso è ora di pranzo e solitamente quando studio lo dimentico completamente, ma Mitch mi ha chiesto di incontrarci in caffetteria per pranzare e parlare, così prendo la montagna di libri che ho con me e mi dirigo al nostro appuntamento.

« Sei arrivata finalmente, ho bisogno di parlarti.» mi dice Mitch salutandomi con un bacio sulla guancia.

« Si, scusami ero così assopita che ho perso la cognizione del tempo. Prima che tu mi dica qualunque cosa pranziamo. Io prendo un'insalata di pollo grigliato.» rispondo sedendomi e posando sulla sedia al mio fianco la pila di mattoni che mi porto in giro per il campus.

Mitch accoglie subito la mia richiesta ed ordina e appena arrivano i nostri piatti mi dice il perché mi ha chiesto di pranzare con lui.

« Ti volevo parlare di Kim. Mi piace molto, ma non so se sia il caso di riprovare ad uscire. La scorsa volta ci siamo divertiti un mondo e il tempo è voltato, poi da quel momento ci siamo un po' allontanati. Ad Halloween poi è uscita con quel ragazzo, forse é un modo per dirmi che siamo solo amici e che non ci potrà mai essere nulla di più?»

Quanto odio dover essere la persona che deve fare da tramite tra due amici, soprattutto se uno dei due prova qualcosa per l'altro.
In questi casi preferirei essere un'asociale senza amici che abbiano questi problemi.
Da un lato non voglio tradire le confidenze fattemi da Kimberly, ma voglio comunque aiutare Mitch.

« Senti Mitch, sicuramente c'é feeling tra di voi. Vi capite, andate d'accordo e state bene insieme su questo non penso tu abbia dubbi. Il fatto é che secondo il mio parere Kim come quasi ogni donna a questo mondo ha bisogno di sentirsi desiderata, ma al tempo stesso non deve esserle tutto servito su un vassoio d'argento.» dico sperando che abbia colto il messaggio.

« Non ti seguo, spiegami meglio.» continua sfatando la speranza che avesse capito cosa intendessi.

« Tira fuori una parte dell'uomo rude che é in te. Crea un po' di mistero, lasciala interessarsi a te. Scherza con lei e su di lei, magari su qualcosa di buffo che la distingue dagli altri. Falla sentire speciale ricordandole un qualcosa che avete o sapete solo voi. Dovete essere l'uno la conquista dell'altro cosí da alimentare il fuoco tra voi. Quando usciamo , non stare solo con lei, dedicale un po' di quel tempo, guardala poco ma con uno sguardo pieno di passione. Devi stuzzicarla. Mi hai capito ora?» chiedo dopo avergli esposto tutto enfatizzando ogni minimo punto.

« Certo, voi ragazze non siete tanto normali!» ammette.

« Non vogliamo essere prede, ma cacciatrici.» rispondo addentando un po' pollo.

« Vedrò di seguire le tue dritte.»

« Cambiando argomento. Mi sapresti dire cosa prende a Josh?» domando desiderosa di conoscenza.

Natasha - Remember momentsWhere stories live. Discover now