18. Save me

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"















Immersa in una nuvola di fumo, Aria si ritrovò seduta ad un tavolo

insieme ai ragazzi e a Vania e Michelle.

Sorpresa di esser riuscita ad entrare al Pitz, continuava a guardarsi intorno,

ingoiando il secondo bicchiere di scotch.

Tutto ciò che vedeva era solo un locale pieno zeppo di gente che amava divertirsi.

C'erano persone che suonavano collaborando tutti insieme, altre che restavano immobili

a guardare le spogliarelliste esibirsi come facevano Rombo e Lori, altre ancora che

se ne stavano al proprio tavolo a discutere di musica e di contratti mangiando qualcosa

e bevendo in compagnia ed infine...coloro che andavano con le groupies.

Michelle aveva appena finito di esibirsi in un piccolo spogliarello e, Aria rimase

sorpresa di scoprire che anche lei fosse una groupie.

Lei ci lavorava in quel posto insieme a tante altre ragazze che preferivano semplicemente

vendere il proprio corpo in cambio di soldi.

-Le avrò ripetuto almeno un milione di volte di non farlo.- Disse improvvisamente Filippo ad Aria,

riferendosi a Michelle.

-Come ci è finita lei qui?- Domandò la giovane, con curiosità, sorseggiando il suo drink.

-I genitori non le pagano gli studi. Sono degli egoisti che pensano solo ad ingranare.- Spiegò Fil

con disprezzo, incrociando le mani.

Aria non osò dire una sola parola di troppo e ritornò con gli occhi immersi nel suo drink.

C'era davvero chi stava peggio di lei e se ne stava rendendo conto.

Per il resto, Irama sembrava stare bene.

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaWhere stories live. Discover now